Tales of Xillia

di Tommaso Alisonno
Un elemento piuttosto interessante del sistema riguarda la possibilità di “linkarsi” ad un altro membro del gruppo: il personaggio scelto agirà così come elemento di supporto, cercando di fiancheggiare i nemici insieme a noi, difendendoci dagli attacchi alle spalle e curandoci o assistendoci in caso di danni e status negativi. Inoltre, combattendo con un compagno linkato é possibile riempire un'apposita barra che porterà poi all'esecuzione delle “Arti combinate”, particolarmente devastanti. Infine, ciascun personaggio ha delle abilità specifiche per quando agisce di supporto: Jude é un ottimo guaritore, Leia può rubare oggetti ai nemici, Alvin é in grado di spezzare le loro difese e così via.



Grazie ad un impiego piuttosto buono delle pattern di intelligenza artificiale, il sistema é sufficientemente efficiente perché, con un minimo di pratica, il giocatore singolo possa essere messo raramente in crisi, perlomeno a difficoltà Normale. Le cose migliorano ulteriormente giocando in 2 - due personaggi controllati direttamente e gli altri due “linkati” a questi - mentre in 3 o in 4 si comincia a perdere l'utilità dei supporti, sebbene ciò sia ampiamente compensato e superato dal piacere del gioco cooperativo.

La progressione avviene mediante l'acquisizione, ad ogni passaggio di livello, di punti da spendere per attivare i nodi di un'apposita griglia, denominata “sfera Lilium”: ciascun nodo garantisce bonus alle caratteristiche e l'accesso ai nodi adiacenti. Non solo: rinchiusi all'interno delle “maglie” ci saranno nuove Abilità ed Arti, le quali saranno acquisite attivando uno alla volta tutti i nodi circostanti. Man mano che ci si allontana dal centro (il punto di partenza) i nodi garantiscono bonus sempre maggiori, ma sono necessari più punti per completare una maglia e dunque ottenere la skill contenuta.



L'equipaggiamento non segue invece regole di progressione di alcun tipo (niente alchimie di sorta dunque): semplicemente le armi, le armature e gli item potranno essere reperiti nelle casse o acquistati presso i negozianti, ed anche se alcune potranno avere caratteristiche particolari (per esempio danni da fuoco o da ghiaccio) di base saranno i parametri di attacco/difesa a stabilirne la qualità. Quello che invece é possibile - e certamente consigliabile - evolvere sono i negozi stessi: investendo denaro o appositi oggetti reperibili in giro o nei combattimenti, infatti, é possibile ampliare il listino o imporre sconti agli articoli preesistenti.

Dal punto di vista grafico, il gioco dimostra i sue due anni di età e forse anche qualcuno di più... intendiamoci: siamo al cospetto di un'opera evidentemente creata per questa generazione (a differenza di Graces f che, essendo nativo Wii, si accontentava di parecchio di meno) e indubbiamente rispetto a Vesperia é evidente un avanzamento tecnico, ma é anche innegabile che PS3 ci abbia abituato a ben altro. Ad ogni modo l'intero palco grafico é gradevole: gli ambienti soprattutto abbondano di dimensioni e intrico, sviluppandosi spesso su vari livelli, obbligando il giocatore a percorsi non sempre lineari e offrendo molteplici digressioni, zone opzionali o addirittura semi-segrete. Ottimo lo studio dei personaggi e il Character Design, un po' meno quello dei mostri; il dettaglio dei visi non é sempre eccelso e talvolta ci si avvicina parecchio all'effetto “bambolotto”. Ottimi e fluidi gli effetti speciali per un motore che non soffre mai cali di frame rate. Buone le animazioni in battaglia, un po' più semplicistiche nelle cinematiche.