Team Factor

di Redazione Gamesurf

Questa sensazione la si può addirittura osservare durante la visione del filmato introduttivo che, nonostante sia in qualità mpeg e non renderizzato in tempo reale, è stato girato con il motore grafico del gioco che non riesce a rimanere all'altezza degli altri attualmente utilizzati per altri giochi. Un esempio pratico dell'irrealismo grafico può essere ad esempio la classica intersezione di sprite " a croce" per ricreare cespugli e vegetazione.
Questo grosso difetto renderà molto difficoltoso il tentativo di nascondersi nella vegetazione circostante a causa dell'impossibilità di avere una visuale accettabile una volta entrati al suo interno.

Tutto sommato e vista dall'esterno la grafica sembra ben realizzata e dettagliata, com'è d'altronde, ma un gran quantitativo di piccoli e medi errori riesce a far calare l'apprezzamento del lavoro visivo svolto della 7Fx, come ad esempio possono essere il frequente blocco dei personaggi morti a mezz'aria, la visibilità attraverso sottili muri di persone appogiate dall'altro lato e il classico e quasi mai curato clipping facendoci vedere i corpi di alcuni cadutì per metà fuori da un muro.

Per quanto riguarda il sonoro si attesta invece su ottimi canoni nonostante la totale assenza di colonna sonora se non nei menù; le armi e i vari effetti rimangono infatti molto credibile e con una buona differenziazione per ogni tipo di fucile o pistola che ne renderà facile l'individuazione una volta aperto il fuoco.

In fin della fiera ci troviamo di fronte ad un gioco che nelle intenzioni e nelle potenzialità lasciate intravedere, poteva essere un degno concorrente di titoli più blasonati, ma che per certe incomprensibili scelte grafico-stilistiche verrà ricordato come una delle tante buone promesse non mantenute.