Tearaway: Avventure di carta
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Il team di sviluppatori composto dai ragazzi di Media Molecule torna alla riscossa in questo settembre infuocato, proponendo una riedizione su console PlayStation 4 di uno dei loro titoli pieni di inventiva ed originalità, che ci terrà incollati allo schermo senza sosta fino al suo completamento.
La poesia che prende vita dalla carta é quella di Tearaway, titolo del 2013 che uscì come esclusiva PlayStation Vita, il quale ci permetteva di sfruttare diverse caratteristiche della console portatile in maniera geniale e immersiva, che gli ha valso delle ottime votazioni dalla critica di quasi tutto il mondo. Con il titolo Unfolded (in italiano Avventure di Carta) il protagonista di quest'avventura torna per intraprendere il suo lungo viaggio alla ricerca del Tu, così da potergli recapitare una lettera con un messaggio molto importante.
Varrà la pena recapitarlo nuovamente?
L'universo di Tearaway va considerato come un microcosmo fatto di carta, nel quale il piccolo messaggero Iota dovrà viaggiare affrontando diverse peripezie, al fine di consegnare un'importante lettera ad un essere che vive all'interno del sole. Il bello della questione é che l'ignota creatura altri non é che il giocatore stesso, il quale osserva il mondo di carta dalla prospettiva leggermente più sterile del mondo reale, cercando di interagirvi sfruttando non solo la fantasia coadiuvata dalla vista ma anche diversi input più concreti che vengono inviati tramite il controller della console ed altre periferiche collaterali.
Coloro che hanno messo le mani sul titolo sulla console portable, si ricorderanno bene che la grossa novità risiedeva proprio nello sfruttamento delle varie potenzialità dell'hardware, il quale poteva essere sollecitato tramite lo schermo capacitivo, o magari il touch posteriore, per realizzare azioni divertenti ed uniche nel loro genere. Quest'oggi, similmente, il giocatore potrà fare affidamento sul dual shock per interagire con Iota all'interno del gioco magari illuminando il suo cammino, mediante la pressione dei grilletti superiori, oppure disegnando per lui alcuni scarabocchi tramite il touch per applicarli (su richiesta) ad alcuni npg presenti, che chiederanno l'ausilio del Tu per modellare una corona, una nuvola o dei fiocchi di neve. Simpaticissima anche la reciprocità con alcuni oggetti, che potranno essere letteralmente lanciati verso il giocatore al di fuori dello schermo per venire immagazzinati nel nostro joystick, e poi essere riutilizzati sottoforma di proiettili grazie ad un apposito mirino. In questo modo, come in tanti altri, si possono attivare catapulte, aprire varchi nascosti e sconfiggere nemici più ostici durante combattimenti con più avversari.
Inoltre, come per incanto, gli stessi npg e le stesse voci narranti si rivolgeranno più volte al loro interlocutore al di fuori dello schermo, cercando di coinvolgerlo nel compimento di questo magico viaggio, irto di pericoli e tempestato di mostri atipici che tenteranno di sostituire i colori di questo mondo incantato con le sterili scritte di un giornale vecchio stampo.
Il bello di tutto ciò é proprio l'originalità con cui questo meccanismo coinvolge il giocatore, rendendolo l'effettivo protagonista dell'avventura, e non più un burattinaio passivo dietro lo schermo attento a seguire un percorso preconfigurato per l'occasione.
L'avventura é perfetta per essere giocata dai bambini, vista la semplicità della maggior parte degli enigmi seguiti dal fatto che l'unica preoccupazione, in termini di end-game, sarà quella di raggiungere i check point contrassegnati da un francobollo con all'interno una stella dato che, fortunatamente, il personaggio non può morire definitivamente. Peraltro, come in una vera e propria evoluzione, anche Iota acquisirà nel corso del tempo diverse abilità, come quella di saltare o rotolare all'interno di spazi angusti, in modo da diversificare l'approccio con il gioco e dare una ragione in più al giocatore (anche adulto) di proseguire intensificando leggermente il suo impegno.
Come se questo non bastasse, durante le nostre sessioni di gioco abbiamo incontrato anche dei personaggi, come anche degli oggetti, di colore bianco ed é bastato fotografarli per impressionare la pellicola con la loro immagine, per poi andarla a scaricare su un sito come uno schema di istruzioni, utile per replicare realmente il disegno grazie all'ausilio di comode e semplici linee guida. Restando sul tema dei goodies, il gioco vi permette di agganciarvi ad una companion app, nonché alla PlayStation Camera ed al microfono, per rendere totalmente immersiva la vostra esperienza videoludica in compagnia di questo fantastico gioco.
Tecnicamente, ci teniamo a dirvi che il gioco punta ad offrirvi un'esperienza visiva di assoluto spessore, che si concentra per lo più sulla realizzazione di un microcosmo diversificato ed incredibile, estremamente colorato e ricco di particolari incredibili, che non era possibile tirar fuori durante lo sviluppo per la console portable più limitata. Sotto certi punti di vista, il mondo che abbiamo potuto ammirare sembrava avere un proprio cuore pulsante. Un piccolo paragrafo, al fine di concludere la nostra disamina, lo dedichiamo al fattore rigiocabilità, che riesce a farsi sentire grazie ad un sottobosco di mini-quest e ritrovamenti di pacchetti regalo nascosti, utili al fine di completare i livelli dedicati al 100%, sbloccando al contempo un grande quantitativo di coriandoli (la valuta in game) per sbloccare oggetti decorativi e filtri per la nostra macchina fotografica.
La poesia che prende vita dalla carta é quella di Tearaway, titolo del 2013 che uscì come esclusiva PlayStation Vita, il quale ci permetteva di sfruttare diverse caratteristiche della console portatile in maniera geniale e immersiva, che gli ha valso delle ottime votazioni dalla critica di quasi tutto il mondo. Con il titolo Unfolded (in italiano Avventure di Carta) il protagonista di quest'avventura torna per intraprendere il suo lungo viaggio alla ricerca del Tu, così da potergli recapitare una lettera con un messaggio molto importante.
Varrà la pena recapitarlo nuovamente?
La magia della semplicità
L'universo di Tearaway va considerato come un microcosmo fatto di carta, nel quale il piccolo messaggero Iota dovrà viaggiare affrontando diverse peripezie, al fine di consegnare un'importante lettera ad un essere che vive all'interno del sole. Il bello della questione é che l'ignota creatura altri non é che il giocatore stesso, il quale osserva il mondo di carta dalla prospettiva leggermente più sterile del mondo reale, cercando di interagirvi sfruttando non solo la fantasia coadiuvata dalla vista ma anche diversi input più concreti che vengono inviati tramite il controller della console ed altre periferiche collaterali.
Coloro che hanno messo le mani sul titolo sulla console portable, si ricorderanno bene che la grossa novità risiedeva proprio nello sfruttamento delle varie potenzialità dell'hardware, il quale poteva essere sollecitato tramite lo schermo capacitivo, o magari il touch posteriore, per realizzare azioni divertenti ed uniche nel loro genere. Quest'oggi, similmente, il giocatore potrà fare affidamento sul dual shock per interagire con Iota all'interno del gioco magari illuminando il suo cammino, mediante la pressione dei grilletti superiori, oppure disegnando per lui alcuni scarabocchi tramite il touch per applicarli (su richiesta) ad alcuni npg presenti, che chiederanno l'ausilio del Tu per modellare una corona, una nuvola o dei fiocchi di neve. Simpaticissima anche la reciprocità con alcuni oggetti, che potranno essere letteralmente lanciati verso il giocatore al di fuori dello schermo per venire immagazzinati nel nostro joystick, e poi essere riutilizzati sottoforma di proiettili grazie ad un apposito mirino. In questo modo, come in tanti altri, si possono attivare catapulte, aprire varchi nascosti e sconfiggere nemici più ostici durante combattimenti con più avversari.
Inoltre, come per incanto, gli stessi npg e le stesse voci narranti si rivolgeranno più volte al loro interlocutore al di fuori dello schermo, cercando di coinvolgerlo nel compimento di questo magico viaggio, irto di pericoli e tempestato di mostri atipici che tenteranno di sostituire i colori di questo mondo incantato con le sterili scritte di un giornale vecchio stampo.
Il bello di tutto ciò é proprio l'originalità con cui questo meccanismo coinvolge il giocatore, rendendolo l'effettivo protagonista dell'avventura, e non più un burattinaio passivo dietro lo schermo attento a seguire un percorso preconfigurato per l'occasione.
Chi o cosa esser TU?
L'avventura é perfetta per essere giocata dai bambini, vista la semplicità della maggior parte degli enigmi seguiti dal fatto che l'unica preoccupazione, in termini di end-game, sarà quella di raggiungere i check point contrassegnati da un francobollo con all'interno una stella dato che, fortunatamente, il personaggio non può morire definitivamente. Peraltro, come in una vera e propria evoluzione, anche Iota acquisirà nel corso del tempo diverse abilità, come quella di saltare o rotolare all'interno di spazi angusti, in modo da diversificare l'approccio con il gioco e dare una ragione in più al giocatore (anche adulto) di proseguire intensificando leggermente il suo impegno.
Come se questo non bastasse, durante le nostre sessioni di gioco abbiamo incontrato anche dei personaggi, come anche degli oggetti, di colore bianco ed é bastato fotografarli per impressionare la pellicola con la loro immagine, per poi andarla a scaricare su un sito come uno schema di istruzioni, utile per replicare realmente il disegno grazie all'ausilio di comode e semplici linee guida. Restando sul tema dei goodies, il gioco vi permette di agganciarvi ad una companion app, nonché alla PlayStation Camera ed al microfono, per rendere totalmente immersiva la vostra esperienza videoludica in compagnia di questo fantastico gioco.
Tecnicamente, ci teniamo a dirvi che il gioco punta ad offrirvi un'esperienza visiva di assoluto spessore, che si concentra per lo più sulla realizzazione di un microcosmo diversificato ed incredibile, estremamente colorato e ricco di particolari incredibili, che non era possibile tirar fuori durante lo sviluppo per la console portable più limitata. Sotto certi punti di vista, il mondo che abbiamo potuto ammirare sembrava avere un proprio cuore pulsante. Un piccolo paragrafo, al fine di concludere la nostra disamina, lo dedichiamo al fattore rigiocabilità, che riesce a farsi sentire grazie ad un sottobosco di mini-quest e ritrovamenti di pacchetti regalo nascosti, utili al fine di completare i livelli dedicati al 100%, sbloccando al contempo un grande quantitativo di coriandoli (la valuta in game) per sbloccare oggetti decorativi e filtri per la nostra macchina fotografica.