TechnoMage
di
Redazione Gamesurf
Il quest principale (o trama, che dir si voglia), pur essendo per molti versi originale e ben curato nei particolari, non offre alcun sotto quest opzionale: tutti compiti che vi saranno assegnati, perfino la richiesta più stupida come una sfida a saltarello (noto qui in Sardegna come Pincareddu), saranno infatti indispensabili per andare avanti nel gioco.
Il tutto, così presentato, fa venire subito in mente un altro genere di gioco: le avventure grafiche (Monkey Island docet!), con la differenza che è anche troppo semplice capire come i quest vanno risolti, e se ci si rende conto di essere nell'impossibilità di farlo, allora vorrà semplicemente dire che prima dovremo risolvere un altro quest in modo da ottenere qualcosa che servirà a sbloccare quello apparentemente irrisolvibile.
Alcuni quest, però (e sono naturalmente i più lunghi e impegnativi) prevedono l'esplorazione di alcune aree del gioco (cripte, miniere, cantine, castelli... insomma: dungeon) zeppe di topi, pipistrelli, salamandre, orchi e quant'altre schifose creature da affettare allegramente a colpi di spada o abbrustolire con i nostri poteri magici. Ecco pertanto che il gioco prende una piega molto più arcade, ricordando in prima persona il celeberrimo Diablo (che, detto per inciso, NON è un gioco di ruolo vero e proprio, ma un arcade con numerosi elementi RpG).
PRIMA LE COSE BELLE: INTERFACCIA DI GIOCO
Il gioco ci propone una visuale dall'alto (a volo d'uccello) che possiamo far ruotare a nostro piacimento per esplorare i punti più oscuri. All'interno di questo mondo, Melvin può essere guidato sia tramite mouse, sia tramite tastiera, sia tramite gamepad. In tutti e tre i casi l'interfaccia si rivela immediata e affidabile, e come se non bastasse, all'inizio della nostra storia saremo aiutati da un rapido ed esaustivo Tutorial.
In linea di massima, però, l'interfaccia più azzeccata è un gamepad con almeno 6 pulsanti... forse perché il gioco è previsto anche per PlayStation?
Si potrà salvare la partita in qualunque momento, ma nonostante i salvataggi siano illimitati, il gioco li associerà sempre all'ultimo "savepoint" toccato. La cosa creare confusione, pertanto il mio suggerimento è quello di salvare sempre e solo in presenza di un savepoint, simulandone l'indispensabilità.
POI QUELLE BRUTTE: LA GRAFICA
Se dovessi esprimere una valutazione numerica, ossia attribuire un voto, alla grafica di TechnoMage, questa sarebbe molto probabilmente "Non Classificato". Vediamo di capire perché...
Il tutto, così presentato, fa venire subito in mente un altro genere di gioco: le avventure grafiche (Monkey Island docet!), con la differenza che è anche troppo semplice capire come i quest vanno risolti, e se ci si rende conto di essere nell'impossibilità di farlo, allora vorrà semplicemente dire che prima dovremo risolvere un altro quest in modo da ottenere qualcosa che servirà a sbloccare quello apparentemente irrisolvibile.
Alcuni quest, però (e sono naturalmente i più lunghi e impegnativi) prevedono l'esplorazione di alcune aree del gioco (cripte, miniere, cantine, castelli... insomma: dungeon) zeppe di topi, pipistrelli, salamandre, orchi e quant'altre schifose creature da affettare allegramente a colpi di spada o abbrustolire con i nostri poteri magici. Ecco pertanto che il gioco prende una piega molto più arcade, ricordando in prima persona il celeberrimo Diablo (che, detto per inciso, NON è un gioco di ruolo vero e proprio, ma un arcade con numerosi elementi RpG).
PRIMA LE COSE BELLE: INTERFACCIA DI GIOCO
Il gioco ci propone una visuale dall'alto (a volo d'uccello) che possiamo far ruotare a nostro piacimento per esplorare i punti più oscuri. All'interno di questo mondo, Melvin può essere guidato sia tramite mouse, sia tramite tastiera, sia tramite gamepad. In tutti e tre i casi l'interfaccia si rivela immediata e affidabile, e come se non bastasse, all'inizio della nostra storia saremo aiutati da un rapido ed esaustivo Tutorial.
In linea di massima, però, l'interfaccia più azzeccata è un gamepad con almeno 6 pulsanti... forse perché il gioco è previsto anche per PlayStation?
Si potrà salvare la partita in qualunque momento, ma nonostante i salvataggi siano illimitati, il gioco li associerà sempre all'ultimo "savepoint" toccato. La cosa creare confusione, pertanto il mio suggerimento è quello di salvare sempre e solo in presenza di un savepoint, simulandone l'indispensabilità.
POI QUELLE BRUTTE: LA GRAFICA
Se dovessi esprimere una valutazione numerica, ossia attribuire un voto, alla grafica di TechnoMage, questa sarebbe molto probabilmente "Non Classificato". Vediamo di capire perché...
TechnoMage
5
Voto
Redazione
TechnoMage
TechnoMage promette molto, ma sinceramente mantiene poco. Nonostante una trama in fin dei conti accattivante e alcune idee interessanti, la sua assoluta linearità e l'impostazione tipicamente arcade dei combattimenti ne fanno, più che un RpG vero e proprio secondo i canoni USA o Japan (Baldur's Gate o Final Fantasy, per intenderci), una via di mezzo tra un'avventura grafica (dei poveri) e un Diablo-like (dei poveri); se proprio dobbiamo considerarlo un RpG, come pretendono i Sunflower, allora il titolo più vicino è sicuramente Zelda (quello per Super NES), ma il paragone è comunque abbastanza ardito. Dateci un'occhiata se questo accostamento v'attizza... o se avete meno di 14 anni!