GIOCABILITA' E LONGEVITA' Un ibrido come quello appena descritto può essere divertente? A primo acchito sembrerebbe di si. Certo: non pretende di sfidare i succitati colossi videoludici, ma nei suoi quest semplici e nell'interfaccia di gioco immediata TechnoMage si lascia giocare che è una bellezza, e la trama è abbastanza coinvolgente da trascinare il giocatore nelle svariate ore di gioco, pur non essendo particolarmente intricata. Sono saltato da un barile per farvi vedere il pessimo effetto di dissolvenza Se lo inizierete, superando il trauma della grafica, a meno che non piombiate in qualcosa di più interessante dello stesso genere, probabilmente avrete voglia di finirlo... ma ne avrà voglia anche vostro cuginetto di 8 anni! Il gioco, infatti, è palesemente dedicato a un pubblico under 14, essendo semplice non solo nella tecnica, ma anche nei concetti trasmessi: l'incontro col fantasma della nonna o lo scontro con mostri meccanici visti solo nelle storie di Super Pippo incarnano la necessità di attingere idee da fonti vicine a questa fascia di pubblico, come il nucleo familiare o i fumetti. Scelte come queste sono a dir poco obbligatorie: rispondere negativamente contribuirà solo a prolungare l'attesa Inutile dire che per un pubblico più adulto la cosa potrebbe non andare benissimo...
CONCLUSIONI Inutile dire che questo gioco non mi ha convinto pienamente, ma inutile dire che, soprattutto negli ultimi anni, il mercato diventa sempre più esigente. TechnoMage si accontenta probabilmente di essere un giochino (e neanche un BEL giochino, temo...) divertente, un ottimo regalo per il nipotino o per la fidanzata che oltre Tetris non và. Ma se siete dei mastini del PC, guardate altrove...
TechnoMage promette molto, ma sinceramente mantiene poco. Nonostante una trama in fin dei conti accattivante e alcune idee interessanti, la sua assoluta linearità e l'impostazione tipicamente arcade dei combattimenti ne fanno, più che un RpG vero e proprio secondo i canoni USA o Japan (Baldur's Gate o Final Fantasy, per intenderci), una via di mezzo tra un'avventura grafica (dei poveri) e un Diablo-like (dei poveri); se proprio dobbiamo considerarlo un RpG, come pretendono i Sunflower, allora il titolo più vicino è sicuramente Zelda (quello per Super NES), ma il paragone è comunque abbastanza ardito. Dateci un'occhiata se questo accostamento v'attizza... o se avete meno di 14 anni!
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