Tee Off
di
Redazione Gamesurf
Nell'ormai nutrito (e ottimo) panorama dei giochi del Dreamcast, cominciava a sentirsi la mancanza di un gioco di golf. La Acclaim prova a porre rimedio alla lacuna proponendoci dunque questo Tee Off, che vorrebbe riuscire a divertire, anche e soprattutto in più giocatori, senza farci impazzire scegliendo tra miliardi di mazze da golf e ponderazioni di ore per calcolare l'incidenza gli eventi atmosferici durante le gare. Sarà un grande eagle, un più banale par od un tristissimo bogey? L'introduzione, in stile super-deformed-jappo, é carina e ci propone la storia dei personaggi che partecipano al torneo. Niente di particolarmente spettacolare, ma tutto sommato simpatica e divertente da vedere. Le modalità di gioco sono sostanzialmente quattro: world tour, free round, match play e gate ball. Mentre la prima modalità é esclusivamente single-player, le altre tre sono state pensate espressamente per le partite a più giocatori. Vediamo meglio di che si tratta
TUTTI IN CAMPO CON LOTTI..
Il world tour é il fulcro della modalità in singolo. Sostanzialmente si tratta di scegliere un giocatore tra i quattro disponibili inizialmente e poi lanciarsi nel torneo "voi versus cpu". Ogni golfista é ovviamente dotato di determinate caratteristiche: forza, controllo, effetto nei colpi, fortuna, prudenza, che li rendono più o meno adattabili al proprio stile di gioco. I principianti dovrebbero, quantomeno all'inizio, scegliere un giocatore dotato di un buon controllo e di poco effetto, per evitare di vedere la propria pallina finire inesorabilmente nella sabbia o, peggio, in acqua. L'esiguo numero di personaggi selezionabili inizialmente non deve spaventare. Come nelle migliori tradizioni, altri giocatori (e non solo) si renderanno disponibili a mano a mano che vincerete i tornei. Il passo successivo vi metterà in condizione di scegliere il tipo di pallina, in base alla traiettoria e alla velocità di rotazione della stessa, la mazza per i colpi lunghi (in base al peso della testa, al materiale, al raggio di angolatura imprimibile all'atto del colpo e alla traiettoria); infine sarà la volta della mazza per i colpi sulla media e corta distanza, i cui parametri di scelta sono identici a quelli della mazza per i colpi lunghi. Detta così sembra un'operazione complessa, ma in realtà si tratta di scelte abbastanza banali, che fanno capire fin da subito, se mai ce ne fosse ancora bisogno, la natura prettamente arcade del prodotto. Anche in questo caso il basso numero di palline/mazze aumenterà a mano a mano che accumulerete vittorie contro l'avversario computerizzato. A questo punto una telecamera volante ci presenta una vista della buca, con informazioni sulla lunghezza ed il par, e siamo finalmente pronti ad iniziare il torneo. I percorsi mondiali sono 5 e più precisamente Giappone, Australia, Africa, Scozia e USA. La difficoltà é molto variabile, sia a livello di percorso in generale che a livello di buche in particolare. Si va da una serie di buche semplici in tutto e per tutto come quelle giapponesi a percorsi globalmente difficili come quello scozzese, ad altri più facili nel complesso ma con buche particolarmente insidiose come gli USA
TUTTI IN CAMPO CON LOTTI..
Il world tour é il fulcro della modalità in singolo. Sostanzialmente si tratta di scegliere un giocatore tra i quattro disponibili inizialmente e poi lanciarsi nel torneo "voi versus cpu". Ogni golfista é ovviamente dotato di determinate caratteristiche: forza, controllo, effetto nei colpi, fortuna, prudenza, che li rendono più o meno adattabili al proprio stile di gioco. I principianti dovrebbero, quantomeno all'inizio, scegliere un giocatore dotato di un buon controllo e di poco effetto, per evitare di vedere la propria pallina finire inesorabilmente nella sabbia o, peggio, in acqua. L'esiguo numero di personaggi selezionabili inizialmente non deve spaventare. Come nelle migliori tradizioni, altri giocatori (e non solo) si renderanno disponibili a mano a mano che vincerete i tornei. Il passo successivo vi metterà in condizione di scegliere il tipo di pallina, in base alla traiettoria e alla velocità di rotazione della stessa, la mazza per i colpi lunghi (in base al peso della testa, al materiale, al raggio di angolatura imprimibile all'atto del colpo e alla traiettoria); infine sarà la volta della mazza per i colpi sulla media e corta distanza, i cui parametri di scelta sono identici a quelli della mazza per i colpi lunghi. Detta così sembra un'operazione complessa, ma in realtà si tratta di scelte abbastanza banali, che fanno capire fin da subito, se mai ce ne fosse ancora bisogno, la natura prettamente arcade del prodotto. Anche in questo caso il basso numero di palline/mazze aumenterà a mano a mano che accumulerete vittorie contro l'avversario computerizzato. A questo punto una telecamera volante ci presenta una vista della buca, con informazioni sulla lunghezza ed il par, e siamo finalmente pronti ad iniziare il torneo. I percorsi mondiali sono 5 e più precisamente Giappone, Australia, Africa, Scozia e USA. La difficoltà é molto variabile, sia a livello di percorso in generale che a livello di buche in particolare. Si va da una serie di buche semplici in tutto e per tutto come quelle giapponesi a percorsi globalmente difficili come quello scozzese, ad altri più facili nel complesso ma con buche particolarmente insidiose come gli USA
Tee Off
Tee Off
Un "giochino" discreto, questo Tee Off, e nulla più. Soprattutto perché alla fin fine non è né carne né pesce. Non ha la profondità di un gioco di golf serio (e non pretende comunque di averla, è chiaro fin dall'introduzione) e contemporaneamente non è così arcade-demenziale come sarebbe lecito aspettarsi. D'accordo, la modalità in singolo è sufficientemente lunga e appagante, anche perché c'è il "miraggio" dei personaggi/palline/mazze bonus. Tuttavia si ha la sensazione che un personaggio valga l'altro, nel senso che le caratteristiche non paiono incidere come dovrebbero. Stesso discorso per mazze e palline, la cui apparente differenziazione poi sul campo è difficile da notare. Giocato almeno in coppia risulta un pochino più divertente e longevo, soprattutto grazie alla notevole giocabilità e al sistema di controllo immediato e intuitivo. Siamo comunque ben lontani dalle vette di divertimento che è capace di regalare un "Mario Golf". Una grafica pulita ed essenziale e una parte audio tutto sommato piacevole completano il tutto. Concludendo, se vi stuzzica l'idea di giocare ad un golf semplice e immediato con qualche amico, magari dateci un'occhiata. I puristi e gli appassionati dovranno invece aspettare pazientemente la prossima buca.