Tekken 6

di Tommaso Alisonno
La guerra tra la Mishima e la G Corporation é giunta ad una svolta: proprio nel momento in cui sembrava che Jin Kazama avesse ormai raggiunto la supremazia totale, il capitano Lars della Tekken Force l'ha tradito e ha formato un'unità ribelle, appoggiato dalla maggior parte dei soldati. In una incursione presso un laboratorio di ricerca segreto, Lars trova un androide modellato a forma di Alisa Boskonovitch, la defunta figlia del genio della robotica: nella seguente esplosione Lars perde la memoria, e accompagnato da Alisa dovrà ricostruire il suo passato e i suoi ideali. Nel frattempo, tutt'altro che preoccupato, Jin indaga sulla misteriosa comparsa di alcune rovine in Egitto, e sull'enigmatica figura che risponde al nome di Azazel.



Tra capitoli ufficiali, conversioni e spin-off, Tekken arriva alla sua sesta incarnazione, la prima interamente nativa next-gen. L'ossatura principale del gioco é, naturalmente, quella di un picchiaduro ad incontri uno contro uno, sviluppato in ambiente 3D anche se strutturato prevalentemente per un'impostazione bidimensionale (é possibile spostarsi lateralmente, ma meno liberamente rispetto ad altri titoli). In questo capitolo, inoltre, é stata reinserita la modalità Campagna “a scorrimento” già vista in altri episodi, dando pertanto al titolo una duplice identità.

Partendo però dal sistema di combattimento classico, il gioco presenta ancora una volta la possibilità di sferrare pugni e calci tramite i tasti frontali, con ciascun di essi assegnato approssimativamente ad un arto. Come di consueto, la pressione di questi tasti in sequenze preimpostate, specifiche per ogni lottatore, ed in concomitanza con il comando direzionale (croce o analogica che sia) darà origine alle varie combo, via via più complesse ed efficaci con l'aumento degli attacchi. Tutti i tasti sono completamente configurabili, compresi i quattro laterali: é prassi abbastanza consolidata l'utilizzare questi ultimi per le pressioni simultanee di più comandi, in modo da dare origine ad ulteriori mosse o prese.

Il comando direzionale é naturalmente utilizzato anche per il movimento del lottatore: gli scatti laterali si otterranno con dei rapidi tocchi in alto o in basso, mentre una pressione continuata permetterà di effettuare dei salti o di accovacciarsi. Premendo indietro, inoltre, é possibile parare gli attacchi avversari, sebbene naturalmente sarà necessaria esperienza per individuare colpi alti e bassi, nel concatenarsi delle combo. Questo sistema di parata, retaggio dei picchiaduro 2D (ricordiamo che il primo Tekken dovette confrontarsi con il cambio generazionale), é forse più difficile da padroneggiare rispetto alla pressione di un tasto apposito, e per questo motivo é coadiuvato da una sorta di “parta passiva” che intercetterà perlomeno gli attacchi più semplici quando il vostro lottatore sarà inerte. Passando in modalità Campagna le cose saranno un po' diverse.

L'ambiente esplorabile é interamente in 3D, ma purtroppo la telecamera non é liberamente ruotabile: si limita a inquadrare il sentiero da seguire, oppure il nemico su cui é stato effettuato l'aggancio. Ogni volta che il nostro personaggio, infatti, si avvicinerà ad un nemico, entrerà automaticamente in Lock-on, e a quel punto i movimenti saranno vincolati al bersaglio - fermo restando che in caso di più nemici vicini, potrete cambiare il lock mediante la pressione dell'apposito tasto. Lo stick analogico continuerà a consentire il movimento libero, mentre la croce direzionale tenderà a comportarsi come nella canonica modalità duello.




La progressione e la personalizzazione dei lottatori avviene mediante il cambio d'abito: i modelli di default avranno tutti caratteristiche standard, così come gli indumenti che potrete acquistare dall'apposito menù (e che costeranno una considerevole quantità di denaro di gioco). I capi ottenuti in modalità Campagna, invece, andranno a influenzare le caratteristiche come vita, attacco, difesa, danni elementali (fuoco, ghiaccio, fulmine) o possibilità di rinvenire soldi o oggetti: solo cinque attributi potranno essere attivati, e sostanzialmente vi troverete a equipaggiare i vestiti più utili completando poi con qualche capo acquistato, anche se puntando al massimo risultato dovrete sicuramente sacrificare lo stile. Ad ogni modo, le modifiche alle statistiche andranno a riguardare solo la Campagna, e per i vostri incontri in multy il vostro gusto estetico avrà carta bianca.
La modalità Campagna narra, come detto, le vicende di Lars e di Alisa: questo vuol dire che questi due personaggi compariranno in tutti i filmati e nei dialoghi importanti, e che di default utilizzerete lui con lei che vi farà da gregaria. Una volta passato il tutorial, però, potrete scegliere un altro personaggio da sbloccare gratuitamente e da utilizzare, mentre tutti gli altri si renderanno disponibili man mano che li affrontate (stiamo parlando sempre della modalità Campagna: in tutte le altre modalità avrete immediato accesso a tutti e quaranta i lottatori). Potrete cambiare liberamente personaggio tra una missione e l'altra: i piccoli dialoghi in-game cambieranno, ma non i filmati e la storia.

Tra le altre modalità di gioco, oltre al classico Arcade da sala giochi (ma senza filmati introduttivi e finali: per quelli dovrete cimentarvi nell'Arena della Campagna) e all'altrettanto affermato Survival, viene riproposta la modalità Fantasma già vista in Dark Resurrection: comincerete affrontando un avversario casuale, ed al termine dello scontro potrete scegliere se fermarvi o se sfidare un altro contendente, a scelta tra tre di differente difficoltà. Ogni tot scontri vinti potrete cercare di aumentare il vostro grado con un'incontro di valutazione: la promozione comporterà avversari più forti, ma naturalmente anche ricompense in denaro più succulente. Chiudono la parata i vari tornei, in singolo e in Tag, disponibili anche online.