Tekken Hybrid
TTT propone ai giocatori un gran numero di modalità: oltre alle tradizionali Arcade e Versus troviamo il Time Attack, in cui il tempo a disposizione riveste un ruolo fondamentale, il Survival, in cui é invece l'abilità di ridurre i danni a portare alla vittoria, e il Team Battle, in cui potrete creare squadre di 1-8 lottatori per confrontarvi in scontri sulla lunga distanza. A questi si aggiunge il simpatico Tekken Bowl, vale a dire il mini-gioco del bowling in cui i lottatori potranno confrontarsi, festeggiando ogni strike con le loro movenze.
11
Rispetto alla versione originale, questo restyling in HD non si limita a migliorare la risoluzione generale applicando qualche filtro: é infatti possibile notare come molte textures, soprattutto quelle dell'ambientazione, sono totalmente rinnovate basandosi sulle librerie degli ultimi prodotti, ed anche il livello di dettaglio, come ad esempio i ciuffi d'erba o il pubblico sullo sfondo, é incrementato. I personaggi, pur conservando la base dei modelli e le animazioni originali, appaiono anch'essi migliorati sotto tutti gli aspetti. Ovviamente siamo ben lungi dalle produzioni moderne (passare da TTT a TTT2p di cui parleremo tra un attimo é un salto incredibile), ma lo siamo anche dal prodotto originale. Immutato il parco audio.
Per quanto concerne il gameplay, é giusto segnalare un aumento della fluidità e della velocità di gioco (TTT fu all'epoca criticato per la sua lentezza), ora molto vicine a quelle delle ultime produzioni come T5DR o T6. É un vero peccato che Namco Bandai non abbia approfittato della riedizione di un simile classico per inserire una modalità di gioco che porti online i 34 lottatori del roster: comparto tecnico a parte, infatti, il gioco non discosta le sue feature da quelle dell'originale, con l'unica aggiunta del supporto per i trofei PSN.
314
Tekken Tag Tournament 2 Prologue
Per un TTT che ritorna dal passato, eccone un altro che comincia a fare capolino dal futuro. TTT2 é attualmente presente in Giappone esclusivamente sottoforma di Coin-Op, ma la presenza di questo Prologue fa ben sperare per la futura conversione su console Casalinga. Si tratta di una versione di poco superiore alla canonica Demo: quattro lottatori a disposizione e una modalità arcade di quattro scontri, interrompibile da un secondo giocatore per il Versus, a cui si aggiunge la gallery in cui visionare i modelli dei personaggi. Il prodotto sembra sfruttare i modelli del film, opportunamente semplificati per muoversi con l'engine di Tekken6: più nello specifico, avremo a disposizione Xiaoyu, Alisa, Devil Jin e (Devil) Kazuya.
Dal punto di vista del gameplay, é possibile sperimentare le meccaniche Tag inserite nel contesto più moderno del brand. Le differenze sono tangibili al primo acchito: i rapporti di danno/rigenerazione sono variati in modo da prediligere la permanenza in campo di un lottatore, e se da un lato questo scoraggia il Tag “selvaggio”, dall'altro permette anche di vincere certi scontri senza cambiare personaggio. In compenso, le tecniche di coppia ora sono decisamente più lunghe, complesse, curate e spettacolari, a dimostrazione che il gioco non é “Tekken 6 con l'aggiunta di un tasto” ma si propone di avere una sua personalità.
E' anche vero che su un “Prologue” - la cui unica differenza da una Demo é la presenza dei trofei - bisogna anche accettare la presenza di molti elementi “non definitivi”, e i numerosi riferimenti al film - dai personaggi proposti alle schermate tratte dalla pellicola - rivelano il tentativo di farne una sorta di anello di congiunzione tra gli altri due contenuti del pacchetto.
Concludendo
Per quanto il prezzo di vendita di Tekken Hybrid sia inferiore al tradizionale videogioco pacchettizzato AAA, é innegabile che il contenitore non sia un prodotto della stessa fascia, ed anzi il prezzo di copertina sarebbe certamente eccessivo per ciascuno dei tre contenuti presi singolarmente. Analizzandolo nella sua totalità, é però innegabile che rivesta un interesse particolare soprattutto per i Fan, i quali possono godere di un film di Animazione Digitale d'altissimo livello tecnico e recuperare una gloria del passato in una veste inedita, con in più un primo assaggio di ciò che il futuro potrebbe riservare adattato come una sorta di anello di congiunzione tra i due. Per i fan, ma solo per i fan.
617
Rispetto alla versione originale, questo restyling in HD non si limita a migliorare la risoluzione generale applicando qualche filtro: é infatti possibile notare come molte textures, soprattutto quelle dell'ambientazione, sono totalmente rinnovate basandosi sulle librerie degli ultimi prodotti, ed anche il livello di dettaglio, come ad esempio i ciuffi d'erba o il pubblico sullo sfondo, é incrementato. I personaggi, pur conservando la base dei modelli e le animazioni originali, appaiono anch'essi migliorati sotto tutti gli aspetti. Ovviamente siamo ben lungi dalle produzioni moderne (passare da TTT a TTT2p di cui parleremo tra un attimo é un salto incredibile), ma lo siamo anche dal prodotto originale. Immutato il parco audio.
Per quanto concerne il gameplay, é giusto segnalare un aumento della fluidità e della velocità di gioco (TTT fu all'epoca criticato per la sua lentezza), ora molto vicine a quelle delle ultime produzioni come T5DR o T6. É un vero peccato che Namco Bandai non abbia approfittato della riedizione di un simile classico per inserire una modalità di gioco che porti online i 34 lottatori del roster: comparto tecnico a parte, infatti, il gioco non discosta le sue feature da quelle dell'originale, con l'unica aggiunta del supporto per i trofei PSN.
Tekken Tag Tournament 2 Prologue
Per un TTT che ritorna dal passato, eccone un altro che comincia a fare capolino dal futuro. TTT2 é attualmente presente in Giappone esclusivamente sottoforma di Coin-Op, ma la presenza di questo Prologue fa ben sperare per la futura conversione su console Casalinga. Si tratta di una versione di poco superiore alla canonica Demo: quattro lottatori a disposizione e una modalità arcade di quattro scontri, interrompibile da un secondo giocatore per il Versus, a cui si aggiunge la gallery in cui visionare i modelli dei personaggi. Il prodotto sembra sfruttare i modelli del film, opportunamente semplificati per muoversi con l'engine di Tekken6: più nello specifico, avremo a disposizione Xiaoyu, Alisa, Devil Jin e (Devil) Kazuya.
Dal punto di vista del gameplay, é possibile sperimentare le meccaniche Tag inserite nel contesto più moderno del brand. Le differenze sono tangibili al primo acchito: i rapporti di danno/rigenerazione sono variati in modo da prediligere la permanenza in campo di un lottatore, e se da un lato questo scoraggia il Tag “selvaggio”, dall'altro permette anche di vincere certi scontri senza cambiare personaggio. In compenso, le tecniche di coppia ora sono decisamente più lunghe, complesse, curate e spettacolari, a dimostrazione che il gioco non é “Tekken 6 con l'aggiunta di un tasto” ma si propone di avere una sua personalità.
E' anche vero che su un “Prologue” - la cui unica differenza da una Demo é la presenza dei trofei - bisogna anche accettare la presenza di molti elementi “non definitivi”, e i numerosi riferimenti al film - dai personaggi proposti alle schermate tratte dalla pellicola - rivelano il tentativo di farne una sorta di anello di congiunzione tra gli altri due contenuti del pacchetto.
Concludendo
Per quanto il prezzo di vendita di Tekken Hybrid sia inferiore al tradizionale videogioco pacchettizzato AAA, é innegabile che il contenitore non sia un prodotto della stessa fascia, ed anzi il prezzo di copertina sarebbe certamente eccessivo per ciascuno dei tre contenuti presi singolarmente. Analizzandolo nella sua totalità, é però innegabile che rivesta un interesse particolare soprattutto per i Fan, i quali possono godere di un film di Animazione Digitale d'altissimo livello tecnico e recuperare una gloria del passato in una veste inedita, con in più un primo assaggio di ciò che il futuro potrebbe riservare adattato come una sorta di anello di congiunzione tra i due. Per i fan, ma solo per i fan.
Tekken Hybrid
7.5
Voto
Redazione
Tekken Hybrid
Tekken Hybrid é quello che si può definire un “contenitore multimediale” in cui i tre prodotti compresi hanno, chi più chi meno, un peso particolare. Parliamo di un film in Computer-Grafica di elevatissima qualità tecnica, la quale tra l'altro va in crescendo man mano che si avvicina al climax (ma la trama non certamente da Oscar) a cui si accosta il remake in HD, anch'esso tecnicamente dignitoso, di uno dei capitoli più discussi della serie; al tutto si aggiunge quello che de-facto ne é l'anello di congiunzione in-pectore: il Prologue del prossimo Tag Tournament. Nessuno di questi tre elementi, preso singolarmente, é probabilmente sufficiente a motivare l'acquisto del contenitore, ma se vi interessano tutti e tre... buon divertimento!