Tennis master Series 2003

di Manuel 'MaD' Orrù

I colpi su cui è possibile "intervenire" sono i fondamentali del tennis: servizio, dritto, rovescio, voleè, insieme ad alcune caratteristiche fisiche del giocatore come velocità, resistenza e forza. Una volta creato il vostro giocatore verrete inseriti all'ultimo posto della classifica mondiale e dovrete cercare la scalata verso la vetta; nel primo torneo a cui parteciperete (e comunque fino a quando non rientrerete fra i primi 63 giocatori) sarete costretti ad iniziare dalle qualificazioni, ma andando avanti in classifica, grazie ai punti guadagnati in ogni torneo potrete essere inseriti fra le teste di serie dei tornei, garantendovi dei primi turni più semplici.
Parliamo ora della partita vera e propria...

Tennis Masters Series 2003 vi dà la possibilità di scegliere fra diverse angolazioni da cui riprendere le vostre gesta: alcune sono più comode e altre più spettacolari, ma in generale (quasi) tutte si rivelano giocabili permettendovi una scelta in base ai gusti e non costringendovi a mantenere quella predefinita.
Durante la partita, la prima cosa che si nota nel prodotto della Microids, è la grande cura posta nella costruzione dei modelli dei giocatori e nella successiva animazione degli stessi. Ogni modello è dotato di faccia, abbigliamento e racchetta personalizzati, che fra l'altro sono completamente modificabili tramite l'editor accluso al gioco che si rivela comodo e completo.

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Le animazioni, inoltre, sono realizzate ottimamente e contribuiscono in maniera determinante ad aumentare il realismo di gioco. Inoltre, a differenza del suo predecessore, il motore di gioco risulta sempre veloce, nonostante l'aumentata mole di poligoni da gestire.
Tornando al gioco, è possibile assegnare ad ogni colpo che effettuate un diverso effetto: potrete così effettuare dritti e rovesci sia in topspin che in backspin (effetto verso avanti e verso indietro rispettivamente) oltre che, naturalmente, scegliere la soluzione più potente (ma meno precisa) utilizzando dei colpi pressoché piatti oppure effettuare dei pallonetti.

Anche per il servizio sono presenti tre tipologie fondamentali: servizio piatto (e potente), servizio in slice (tagliato e con un ampia curva, utile per spedire l'avversario a rispondere un paio di metri fuori dal campo) e servizio in kick (con un rimbalzo alto e difficile da controllare), oltre che un misto di kick e slice.
L'unico punto debole che si può ravvisare nell'azione di gioco è rappresentato dall'intelligenza artificiale degli avversari comandati dal computer, che tendono a rispondere ai vostri colpi quasi sempre nello stesso modo, dandovi la possibilità di interpretarne le mosse con un discreto anticipo che nella maggior parte dei casi vi farà ottenere il punto. Inoltre ogni tanto si muovono sul campo in maniera abbastanza irrazionale, soprattutto quando sono costretti a cercare il recupero su palle corte o su palle esterne (soprattutto sul servizio).

Lo stesso si può dire del doppio in cui i movimenti dei giocatori risultano abbastanza irrealistici e in cui molto spesso fare il punto richiede più fortuna che abilità.
Il sonoro del gioco si limita alla chiamata del punteggio e ai classici applausi alla fine dei punti, oltre che al rumore della pallina; rientra comunque nella media dei giochi di tennis.

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