Test Drive Unlimited
di
Francesco Romagnoli
Ci piacciono i tipi di competizioni a disposizione. Ci sono le classiche gare punto a punto, quelle in cui ripetere un piccolo circuito (costituito dalle strade stesse dell'isola), quelle in cui registrare una certa velocità media passando davanti a diversi autovelox fino ad arrivare alle sfide clamorose in cui bisogna completare un'intero giro dell'isola. Forse è proprio questo tipo di sfida a far capire le dimensioni e lo stile di questo gioco: si tratta di ben 200 kilometri da percorrere dal primo all'ultimo, senza interruzioni intermedie. E son 200 kilometri "reali"...il che significa che anche spingendo in continuazione sopra i 200 km/h e toccando spesso anche i 300 ci si metterà comunque un'oretta o poco meno. Certo, è una delle gare più estreme, ma di sicuro anche una delle più gratificanti (anche economicamente).
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Ci piacciono le missioni alternative, quelle in cui dare un passaggio a delle ragazze, quelle in cui consegnare alcuni pacchetti...completarle in maniera perfetta (per conseguire un cospicuo bonus) significa guidare in mezzo al traffico con la massima attenzione cercando al contempo di rispettare il tempo prefissato. Nelle missioni in cui dobbiamo portare un'auto da un punto all'altro dell'isola invece non dovremo combattere contro il cronometro ma semplicemente contro i nostri istinti. Verso l'inizio del gioco infatti, quando il massimo delle prestazioni che vi potete permettere sono quelle di un'Audi TT, vi vengono consegnate le chiavi di una Ferrari Enzo. Dovete portarla dal meccanico al posto del propietario. Potete metterci quanto volete, basta che non causiate incidenti o andiate fuoristrada per ricevere un notevole bonus...ma come si fa a trattenersi con una ventina di kilometri di strada davanti e una Ferrari Enzo tra le mani? E' difficile, eppure ci si deve riuscire, scatenandola al massimo solamente quando si trova un qualche rettilineo un po' più sicuro (ma che sicuro del tutto non lo è mai)...insomma, proprio come fareste nella realtà...ed è questa la cosa fantastica, il fatto che gli sviluppatori siano riusciti a ricreare un sistema che in qualche modo riescie a donarti emozioni simili a quelle delle situazioni reali, quando su un qualsiasi NFS sareste subito andati allo sbaraglio e di conseguenza vi sareste annoiati di lì a breve.
E ancora ci piace il poter esplorare l'isola per il solo gusto di farlo (anche se poi il gioco richiede che vi rechiate autonomamente in un posto prima che venga sbloccato e sia quindi raggiungibile immediatamente), per sentirla divenire famigliare come il quartiere in cui viviamo e scorribandiamo. Ci piace scorgerne i panorami esotici, gli angoli caratteristici o le zone turistiche.
Ci piace doverci recare dall'agenzia immobiliare per poter scegliere quali case comprare dove poi piazzare i nostri bolidi, far visita alle boutique per personalizzare il nostro look e poter modellare la nostra faccia perché il nostro alter-ego ci assomigli (anche se l'editor non è tra i migliori).
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E poi ci piace andare Live. Anzi, rimanere Live, così da incontrare altri giocatori che come noi vagabondano per l'isola e poterli sfidare estemporaneamente, quando ci va. Ci piace organizzare gare di vario tipo, il poterle personalizzare dalla stanza in maniera piuttosto accurata, confacente ai nostri gusti. Ci piace aprire dei club ed invitare i nostri amici a farne parte, così da sfidare altri o per sfidarsi all'interno del proprio club. Ci piace creare sfide a cui qualsiasi giocatore può partecipare, aumentando in tal modo il montepremi del vincitore e altrettanto i nostri incassi (in una percentuale che si attesta rispettivamente al 90 e 10%).
Però ci sono anche alcune caratteristiche che non ci piacciono, o ci piacciono un po' meno.
Non ci piacciono i server, o le disfunzioni a queste collegate, almeno per quel che concerne questi primi tempi. Non ci piace il poter localizzare i nostri amici sulla mappa, raggiungerli e non poterli vedere su schermo perché in realtà gestiti da altri server. Nelle gare ovviamente si può invitare chi ci pare, ma nel gironzolare per l'isola la gestione di chi potrete incontrare è totalmente casuale.
Non ci piacciono le moto, almeno non tanto quanto le auto. Intendiamoci, i modelli son belli e ben realizzati. È il controllo che è meno curato rispetto alle autovetture, presentando una minor fluidità, poca sensibilità in accelerazione (in curva è facile mandare in testacoda la quattroruote se non si dosa il gas, mentre in moto con il posteriore non si esagera mai) e una sensazione generica di minor cura. Del resto va inteso più come un bonus che non come una parte preponderante del gioco, e questo lo si può intuire anche dalla quantità di moto presenti, una decina contro un'ottantina di auto (con già le prime vetture bonus scaricabili disponibili sul marketplace).
Non ci piace del tutto la mancanza di fluidità, non tanto per la grafica, quello è un fattore perdonabile considerata la mole di territorio calcolato in tempo reale, quanto perché ne risente la sensibilità ai controlli. Il minor numero di fps rispetto a PGR3 (che cmq non era ai massimi livelli) si fa sentire, anche se non in maniera troppo accentuata.
Non ci piace (e qui una bacchettata nelle mani gli sviluppatori se la meriterebbero tutta) il fatto che i controlli siano poco customizzabili: scandaloso che non si possa mettere l'acceleratore e il freno nel joystick ma che si sia costretti a gestirli tramite i trigger (a meno di accettare di perdere l'analogicità utilizzando i pulsanti). Non ci piace la modalità foto, morigerata da comandi scomodi e opzioni poco stimolanti (niente a che vedere con quella di PGR3). Non ci piace la palette di colori scelta. Mancano i toni caldi come quelli di un bel sole a mezza giornata presenti in PGR3. Non ci piace il fatto che siano completamente assenti i danni alla nostra vettura e a quelle dei nostri avversari, mentre sono presenti nelle auto "normali" che costituiscono il traffico gestito dalla cpu.
Abbiamo cercato di inserire tutto quello che ci piace e non ci piace di questo gioco, eppure siamo sicuri che, come avviene sull'isola, nella quale si scoprono sempre nuovi anfratti, scopriremo sul lungo periodo altri particolari capaci di stuzzicarci ed allietare la nostra esperienza videoludica, in fondo si sa: l'esplorazione premia. Vi invitiamo pertanto a fare altrettanto: procurarvi questo biglietto di sola andata per l'isola di O'Ahu e scoprire insieme a noi tutte le meraviglie di cui dispone, soprattutto se siete dei gran fanatici di automobili e aspettavate da tempo un gioco che non fosse fatto solamente di circuiti e bandiere a scacchi.
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Ci piacciono le missioni alternative, quelle in cui dare un passaggio a delle ragazze, quelle in cui consegnare alcuni pacchetti...completarle in maniera perfetta (per conseguire un cospicuo bonus) significa guidare in mezzo al traffico con la massima attenzione cercando al contempo di rispettare il tempo prefissato. Nelle missioni in cui dobbiamo portare un'auto da un punto all'altro dell'isola invece non dovremo combattere contro il cronometro ma semplicemente contro i nostri istinti. Verso l'inizio del gioco infatti, quando il massimo delle prestazioni che vi potete permettere sono quelle di un'Audi TT, vi vengono consegnate le chiavi di una Ferrari Enzo. Dovete portarla dal meccanico al posto del propietario. Potete metterci quanto volete, basta che non causiate incidenti o andiate fuoristrada per ricevere un notevole bonus...ma come si fa a trattenersi con una ventina di kilometri di strada davanti e una Ferrari Enzo tra le mani? E' difficile, eppure ci si deve riuscire, scatenandola al massimo solamente quando si trova un qualche rettilineo un po' più sicuro (ma che sicuro del tutto non lo è mai)...insomma, proprio come fareste nella realtà...ed è questa la cosa fantastica, il fatto che gli sviluppatori siano riusciti a ricreare un sistema che in qualche modo riescie a donarti emozioni simili a quelle delle situazioni reali, quando su un qualsiasi NFS sareste subito andati allo sbaraglio e di conseguenza vi sareste annoiati di lì a breve.
E ancora ci piace il poter esplorare l'isola per il solo gusto di farlo (anche se poi il gioco richiede che vi rechiate autonomamente in un posto prima che venga sbloccato e sia quindi raggiungibile immediatamente), per sentirla divenire famigliare come il quartiere in cui viviamo e scorribandiamo. Ci piace scorgerne i panorami esotici, gli angoli caratteristici o le zone turistiche.
Ci piace doverci recare dall'agenzia immobiliare per poter scegliere quali case comprare dove poi piazzare i nostri bolidi, far visita alle boutique per personalizzare il nostro look e poter modellare la nostra faccia perché il nostro alter-ego ci assomigli (anche se l'editor non è tra i migliori).
E poi ci piace andare Live. Anzi, rimanere Live, così da incontrare altri giocatori che come noi vagabondano per l'isola e poterli sfidare estemporaneamente, quando ci va. Ci piace organizzare gare di vario tipo, il poterle personalizzare dalla stanza in maniera piuttosto accurata, confacente ai nostri gusti. Ci piace aprire dei club ed invitare i nostri amici a farne parte, così da sfidare altri o per sfidarsi all'interno del proprio club. Ci piace creare sfide a cui qualsiasi giocatore può partecipare, aumentando in tal modo il montepremi del vincitore e altrettanto i nostri incassi (in una percentuale che si attesta rispettivamente al 90 e 10%).
Però ci sono anche alcune caratteristiche che non ci piacciono, o ci piacciono un po' meno.
Non ci piacciono i server, o le disfunzioni a queste collegate, almeno per quel che concerne questi primi tempi. Non ci piace il poter localizzare i nostri amici sulla mappa, raggiungerli e non poterli vedere su schermo perché in realtà gestiti da altri server. Nelle gare ovviamente si può invitare chi ci pare, ma nel gironzolare per l'isola la gestione di chi potrete incontrare è totalmente casuale.
Non ci piacciono le moto, almeno non tanto quanto le auto. Intendiamoci, i modelli son belli e ben realizzati. È il controllo che è meno curato rispetto alle autovetture, presentando una minor fluidità, poca sensibilità in accelerazione (in curva è facile mandare in testacoda la quattroruote se non si dosa il gas, mentre in moto con il posteriore non si esagera mai) e una sensazione generica di minor cura. Del resto va inteso più come un bonus che non come una parte preponderante del gioco, e questo lo si può intuire anche dalla quantità di moto presenti, una decina contro un'ottantina di auto (con già le prime vetture bonus scaricabili disponibili sul marketplace).
Non ci piace del tutto la mancanza di fluidità, non tanto per la grafica, quello è un fattore perdonabile considerata la mole di territorio calcolato in tempo reale, quanto perché ne risente la sensibilità ai controlli. Il minor numero di fps rispetto a PGR3 (che cmq non era ai massimi livelli) si fa sentire, anche se non in maniera troppo accentuata.
Non ci piace (e qui una bacchettata nelle mani gli sviluppatori se la meriterebbero tutta) il fatto che i controlli siano poco customizzabili: scandaloso che non si possa mettere l'acceleratore e il freno nel joystick ma che si sia costretti a gestirli tramite i trigger (a meno di accettare di perdere l'analogicità utilizzando i pulsanti). Non ci piace la modalità foto, morigerata da comandi scomodi e opzioni poco stimolanti (niente a che vedere con quella di PGR3). Non ci piace la palette di colori scelta. Mancano i toni caldi come quelli di un bel sole a mezza giornata presenti in PGR3. Non ci piace il fatto che siano completamente assenti i danni alla nostra vettura e a quelle dei nostri avversari, mentre sono presenti nelle auto "normali" che costituiscono il traffico gestito dalla cpu.
Abbiamo cercato di inserire tutto quello che ci piace e non ci piace di questo gioco, eppure siamo sicuri che, come avviene sull'isola, nella quale si scoprono sempre nuovi anfratti, scopriremo sul lungo periodo altri particolari capaci di stuzzicarci ed allietare la nostra esperienza videoludica, in fondo si sa: l'esplorazione premia. Vi invitiamo pertanto a fare altrettanto: procurarvi questo biglietto di sola andata per l'isola di O'Ahu e scoprire insieme a noi tutte le meraviglie di cui dispone, soprattutto se siete dei gran fanatici di automobili e aspettavate da tempo un gioco che non fosse fatto solamente di circuiti e bandiere a scacchi.
Test Drive Unlimited
8.5
Voto
Redazione
Test Drive Unlimited
Non comprate Test Drive se siete alla ricerca di un Racing-Game professionale, fatto di circuiti e fisica certificabile. TDU è invece un gioco capace di appassionare grazie ad altri tipi di emozioni: dalla completa libertà esplorativa di un'isola che vive di vita propria (in quanto a traffico) alla possibilità di poter guidare le auto più desiderabili in commercio, con le quali sfidare i vostri amici in gare che possono esser pià lunghe di duecento chilometri e che possono durare ore. Il prestigio non si misura solamente in miglia, è vero, ed è per questo che TDU alla sua vastità aggiunge un carisma fatto anche di ville lussureggianti, panorami mozzafiato, concessionarie pullulanti di veicoli splendidi, abiti firmati ed un gameplay in grado di coniugare in modo unico varietà e "realismo quotidiano". Qualche peccatuccio veniale non manca, ma nel complesso consigliamo a tutti di provare a farsi un giro su questa splendida isola, il bolide lo scegliete voi.