Tetris Worlds
di
WHO CARES, WHY?
E' difficile prevedere le aspettavie di vendita che il giovane sviluppatore 3d6 Games e il potente produttore THQ, ripongono un titolo come Tetris Worlds: c'é ancora spazio per un'ennesima variante di questo gioco nell'attuale mercato videoludico? I nuovi utenti hanno davvero bisogno dei tradizionali puzzle game? Le "next generation console" non sono venute alla luce per generare meraviglie grafiche, kolossal multimediali, esperienze originali e uniche, capaci di convolgere i nostri sensi a 360 gradi? Cosa ci fa un titolo che "funzionava" egregiamente anche in bianco e nero, su una piattaforma che intende nobilitare il concetto stesso di "portatile"?
In virtù di questi interrogativi, Tetris Worlds rappresenta un altro sviluppo di quel filone "nostalgia" che ha determinato molte strategie commerciali degli ultimi anni, individuando nella nuova macchina Nintendo il traino per innumerevoli revival. L'Advance si presenta, dunque, come il supporto ideale per un nuovo capitolo della saga, tanto alla luce del suo passato quanto delle prospettive future, documentate da una lunga lista di remake prossimi all'uscita. Ri-giocare, più che giocare, sembra questa l'idea guida alla base del titolo THQ e l'elemento in grado di chiarirne la controversa meccanica di gioco, articolata attorno a molteplici modalità che rivisitano ed ampliano il concetto base. La consueta ricetta é fondata su un meccanismo simile a quello operante nei puzzle (da qui la denominazione assegnata al genere videoludico), e consiste nel costruire linee orizzontali, facendo combaciare pezzettini di varie forme. Nell'opzione "Unione", una delle nuove introdotte, i blocchi dello stesso colore si fondono fino al raggiungimento di un mattone unico da 25 strati, che scompare dallo schermo liberando la matrice (il campo da gioco), mentre l'obiettivo é fissato nell'eliminazione della prima linea collocata sul fondo. La modalità successiva simula il funzionamento della fissione nucleare e i pezzi cadenti devono essere uniti allo strato sottostante, ricoperto di "avanzi", per aggiudicarsi la vittoria. "Hotline" é il nome della quarta opzione di gioco, incentrata sulla distruzione di alcune file speciali attraverso la composizione di blocchi semplici o composti per colore, mentre "Tetris Quadrato" si articola sulle stesse regole del gioco tradizionale, ma offre la possibilità di creare particolari combo generando dei quadrati puri. "Cascata", introduce infine l'interessante variabile della gravità, che esercita una pressione sui pezzi rimasti in equilibrio successivamente al completamento di una linea: in questo caso, il fine consiste proprio nel generare il crollo verso il basso delle costruzioni residue. Le diverse funzioni di gioco sono interpretabili tanto nella veste più consueta, la "maratona", quanto in prove a tempo, canonicamente fissate sul limite di due minuti, per un totale di quindici livelli di difficoltà
E' difficile prevedere le aspettavie di vendita che il giovane sviluppatore 3d6 Games e il potente produttore THQ, ripongono un titolo come Tetris Worlds: c'é ancora spazio per un'ennesima variante di questo gioco nell'attuale mercato videoludico? I nuovi utenti hanno davvero bisogno dei tradizionali puzzle game? Le "next generation console" non sono venute alla luce per generare meraviglie grafiche, kolossal multimediali, esperienze originali e uniche, capaci di convolgere i nostri sensi a 360 gradi? Cosa ci fa un titolo che "funzionava" egregiamente anche in bianco e nero, su una piattaforma che intende nobilitare il concetto stesso di "portatile"?
In virtù di questi interrogativi, Tetris Worlds rappresenta un altro sviluppo di quel filone "nostalgia" che ha determinato molte strategie commerciali degli ultimi anni, individuando nella nuova macchina Nintendo il traino per innumerevoli revival. L'Advance si presenta, dunque, come il supporto ideale per un nuovo capitolo della saga, tanto alla luce del suo passato quanto delle prospettive future, documentate da una lunga lista di remake prossimi all'uscita. Ri-giocare, più che giocare, sembra questa l'idea guida alla base del titolo THQ e l'elemento in grado di chiarirne la controversa meccanica di gioco, articolata attorno a molteplici modalità che rivisitano ed ampliano il concetto base. La consueta ricetta é fondata su un meccanismo simile a quello operante nei puzzle (da qui la denominazione assegnata al genere videoludico), e consiste nel costruire linee orizzontali, facendo combaciare pezzettini di varie forme. Nell'opzione "Unione", una delle nuove introdotte, i blocchi dello stesso colore si fondono fino al raggiungimento di un mattone unico da 25 strati, che scompare dallo schermo liberando la matrice (il campo da gioco), mentre l'obiettivo é fissato nell'eliminazione della prima linea collocata sul fondo. La modalità successiva simula il funzionamento della fissione nucleare e i pezzi cadenti devono essere uniti allo strato sottostante, ricoperto di "avanzi", per aggiudicarsi la vittoria. "Hotline" é il nome della quarta opzione di gioco, incentrata sulla distruzione di alcune file speciali attraverso la composizione di blocchi semplici o composti per colore, mentre "Tetris Quadrato" si articola sulle stesse regole del gioco tradizionale, ma offre la possibilità di creare particolari combo generando dei quadrati puri. "Cascata", introduce infine l'interessante variabile della gravità, che esercita una pressione sui pezzi rimasti in equilibrio successivamente al completamento di una linea: in questo caso, il fine consiste proprio nel generare il crollo verso il basso delle costruzioni residue. Le diverse funzioni di gioco sono interpretabili tanto nella veste più consueta, la "maratona", quanto in prove a tempo, canonicamente fissate sul limite di due minuti, per un totale di quindici livelli di difficoltà