The Beatles Rock Band
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“L'unico modo per avvicinarsi al futuro e migliorarsi, é guardare al proprio passato”, diceva qualcuno. Harmonix sa bene cosa significa, e ha voluto dimostrarcelo. In un periodo in cui la musica per le masse sta prendendo sempre più piede, tra pop, rock, metal e così via, gli sviluppatori hanno deciso di correre un grande rischio: abbandonare i facili guadagni e tuffarsi in epoche lontane, quasi dimenticate. Ovviamente ci riferiamo a chi, la musica, l'ha in parte creata; persone a cui tutti noi dobbiamo portare almeno un minimo di rispetto, pensando al radicale cambiamento che furono capaci di apportare decenni or sono. E di chi stiamo parlando, se non dei Beatles?
L'annuncio di uno spin-off interamente dedicato al quartetto di Liverpool ci prese un po' in contropiede, al suo tempo. Dopotutto, come potevano mai sperare gli sviluppatori in un successo sicuro quando gli stessi Fab Four sono scomparsi dalle scene per quasi quattro decenni? O forse la loro era una tattica di sensibilizzazione verso i giovani di oggi nei confronti degli indimenticabili anni '60? Come sempre, quello che conta sono i risultati. Saranno quindi riusciti i geniacci di Harmonix a ricreare le atmosfere dei tempi che furono, o questo The Beatles: Rock Band si rivelerà essere un triste - per quanto nostalgico - buco nell'acqua? Non ci resta che scoprirlo assieme.
Accantonata l'idea del tour mondiale, la campagna in singolo sarà strutturata in modo tale da accompagnarci per tutti i successi del gruppo in ordine cronologico. Partiremo quindi dal debutto al Cavern, per poi arrivare alla presentazione ufficiale televisiva all'Ed Sullivan Show, passando per il concerto nello Shea Stadium e finendo con l'esibizione d'addio sul tetto della Apple londinese. É un unico, grande tributo ai fans e alla band, capace di far rivivere al giocatore i punti focali che hanno portato questi ultimi sul picco del mondo. Infatti, mentre in sovrimpressione ci sarà il solito spartito con note da schiacciare al momento giusto, sullo sfondo scorreranno riproduzioni fedeli di ogni momento clue, realizzate traendo ispirazione dalle registrazioni delle vere performance. Il risultato, come lecito aspettarsi, é semplicemente fenomenale.
Sembra quasi di essere lì a suonare con i Beatles in carne ed ossa: anzi, sembra di essere i Beatles stessi, mentre intoniamo i loro intramontabili classici e ci facciamo belli di fronte a milioni di fanatiche pronte a vendere la propria madre per avere un pezzo di noi. E come dar loro torto? I modelli di John e soci, nonostante lo stile cartoon, sono molto credibili, così come i loro movimenti sul palco. Il tocco grafico in generale é senza ombra di dubbio una delle maggiori novità di questo capitolo, grazie alla presenza di colori più caldi e di sequenze oniriche appositamente create per far da sfondo alle prove in sala registrazioni.
Un cameo per gli appassionati, dicevamo prima, e non solo per le performance così verosimili, ma anche e soprattutto per gli extra sbloccabili: foto e curiosità sul gruppo più amato di sempre ci hanno mandato letteralmente in brodo di giuggiole, mentre i video originali sono stati il colpo di grazia. C'é davvero di tutto, e questo materiale servirà tanto per attirare i vecchi adulatori quanto per dare un quadro generale a chi - di fatto - dei Beatles conosceva solo il nome.
Missione compiuta: abbiamo di fronte un capitolo sugli “scarafaggi” inglesi degno di questo. Ma il gameplay é capace di tenere il passo? Fin troppo. E, sfortunatamente, non va visto come un pregio. Non dimentichiamo che Rock Band, prima di ogni altra cosa, dovrebbe essere un rhythm game capace di divertire, oltre che di sollazzare le orecchie. Però gli sviluppatori hanno voluto attenersi il più possibile ai veri spartiti dei musicisti, senza complicare nulla e non rischiando di regalare un'esperienza troppo distante da quella reale. O lo si ama, o lo si odia, insomma. Se da un lato si prova un grandissimo senso di nostalgia nel ricreare Yellow Submarine o Hard Day's Night con le proprie dita, dall'altro gli esperti non potranno far altro che storcere il naso di fronte ad una linea di difficoltà piuttosto risibile. Noi, ad esempio, abbiamo ottenuto il massimo grado in tutte le canzoni ad Esperto, e al primo tentativo. Non eravamo nuovi alle chitarre di plastica, certo, ma scommettiamo che chiunque altro sarebbe capace di notare il drastico (e neanche inaspettato, diciamocelo) calo di complessità. É altrettanto vero che, per assicurare un minimo di senso, Harmonix non poteva fare altrimenti.
Come ogni altro spin-off, anche quello in questione mostra il fianco ad una tracklist non molto ampia. Infatti, quando un capitolo normale può vantare mediamente un'ottantina di canzoni, The Beatles: Rock Band ne ha circa la metà. Comprensibile, trattandosi di un unico gruppo. Oppure no? In effetti, accompagnati a questi veri e propri pezzi di storia, mancano - con nostra grande sorpresa- altrettanti nomi altisonanti: Let it Be, All You Need is Love o Yesterday, per dirne un paio. Alcune tracce verranno inserite in seguito via DLC (neanche compatibili con i precedenti capitoli, tra l'altro), ma aprire nuovamente il portafoglio per completare la lista dei brani potrebbe fermare ben più di una persona, soprattutto se consideriamo che una loro introduzione nel gioco di base non era così impossibile. Vi riportiamo di seguito le track presenti, divise per album e anno di uscita.
Please Please Me (1963)
I Saw Her Standing There
Boys
Do You Want to Know a Secret?
Twist and Shout
With the Beatles (1963)
I Wanna Be Your Man
A Hard Day's Night (1964)
A Hard Day's Night
Can't Buy Me Love
Beatles For Sale (1964)
Eight Days a Week
Help! (1965)
Ticket to Ride
Rubber Soul (1965)
Drive My Car
I'm Looking Through You
If I Needed Someone
Revolver (1966)
Taxman
Yellow Submarine
And Your Bird Can Sing
Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club (1967)
Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club/With a Little Help from My Friends
Lucy in the Sky with Diamonds
Getting Better
Good Morning Good Morning
Magical Mystery Tour (1967)
I Am the Walrus
Hello Goodbye
The Beatles White Album (1968)
Dear Prudence
Back in the U.S.S.R.
While My Guitar Gently Weeps
Birthday
Helter Skelter
Yellow Submarine (1969)
Hey Bulldog
Abbey Road (1969)
Come Together
Something
Octopus' Garden
I Want You (She's So Heavy)
Here Comes the Sun
Let It Be (1970)
Dig a Pony
I Me Mine
I've Got a Feeling
Get Back
Love (2006)
Within You/Tomorrow Never Knows
Non tantissime, ma abbastanza per fornire al titolo una grande longevità, grazie al multiplayer in rete e in locale, cooperativo e competitivo, e alle carriere per i quattro strumenti: chitarra, basso, batteria e microfono. Prima di chiudere, vogliamo spendere un paio di parole proprio sui microfoni, che portano con sé quella che forse é la più grande introduzione del momento: le armonie vocali. Una delle peculiarità dei Beatles era proprio quella di non avere un unico cantante. Anzi, tutti i membri ne approfittavano per metterci il proprio. Armonie, appunto. Da oggi sarà infatti possibile collegare più di un microfono contemporaneamente e intonare i nostri pezzi preferiti (con la giusta pratica) accompagnati da amici, nemici, familiari e lontani conoscenti. Tutti sono invitati, e che la festa abbia inizio!
L'annuncio di uno spin-off interamente dedicato al quartetto di Liverpool ci prese un po' in contropiede, al suo tempo. Dopotutto, come potevano mai sperare gli sviluppatori in un successo sicuro quando gli stessi Fab Four sono scomparsi dalle scene per quasi quattro decenni? O forse la loro era una tattica di sensibilizzazione verso i giovani di oggi nei confronti degli indimenticabili anni '60? Come sempre, quello che conta sono i risultati. Saranno quindi riusciti i geniacci di Harmonix a ricreare le atmosfere dei tempi che furono, o questo The Beatles: Rock Band si rivelerà essere un triste - per quanto nostalgico - buco nell'acqua? Non ci resta che scoprirlo assieme.
Accantonata l'idea del tour mondiale, la campagna in singolo sarà strutturata in modo tale da accompagnarci per tutti i successi del gruppo in ordine cronologico. Partiremo quindi dal debutto al Cavern, per poi arrivare alla presentazione ufficiale televisiva all'Ed Sullivan Show, passando per il concerto nello Shea Stadium e finendo con l'esibizione d'addio sul tetto della Apple londinese. É un unico, grande tributo ai fans e alla band, capace di far rivivere al giocatore i punti focali che hanno portato questi ultimi sul picco del mondo. Infatti, mentre in sovrimpressione ci sarà il solito spartito con note da schiacciare al momento giusto, sullo sfondo scorreranno riproduzioni fedeli di ogni momento clue, realizzate traendo ispirazione dalle registrazioni delle vere performance. Il risultato, come lecito aspettarsi, é semplicemente fenomenale.
Sembra quasi di essere lì a suonare con i Beatles in carne ed ossa: anzi, sembra di essere i Beatles stessi, mentre intoniamo i loro intramontabili classici e ci facciamo belli di fronte a milioni di fanatiche pronte a vendere la propria madre per avere un pezzo di noi. E come dar loro torto? I modelli di John e soci, nonostante lo stile cartoon, sono molto credibili, così come i loro movimenti sul palco. Il tocco grafico in generale é senza ombra di dubbio una delle maggiori novità di questo capitolo, grazie alla presenza di colori più caldi e di sequenze oniriche appositamente create per far da sfondo alle prove in sala registrazioni.
Un cameo per gli appassionati, dicevamo prima, e non solo per le performance così verosimili, ma anche e soprattutto per gli extra sbloccabili: foto e curiosità sul gruppo più amato di sempre ci hanno mandato letteralmente in brodo di giuggiole, mentre i video originali sono stati il colpo di grazia. C'é davvero di tutto, e questo materiale servirà tanto per attirare i vecchi adulatori quanto per dare un quadro generale a chi - di fatto - dei Beatles conosceva solo il nome.
Missione compiuta: abbiamo di fronte un capitolo sugli “scarafaggi” inglesi degno di questo. Ma il gameplay é capace di tenere il passo? Fin troppo. E, sfortunatamente, non va visto come un pregio. Non dimentichiamo che Rock Band, prima di ogni altra cosa, dovrebbe essere un rhythm game capace di divertire, oltre che di sollazzare le orecchie. Però gli sviluppatori hanno voluto attenersi il più possibile ai veri spartiti dei musicisti, senza complicare nulla e non rischiando di regalare un'esperienza troppo distante da quella reale. O lo si ama, o lo si odia, insomma. Se da un lato si prova un grandissimo senso di nostalgia nel ricreare Yellow Submarine o Hard Day's Night con le proprie dita, dall'altro gli esperti non potranno far altro che storcere il naso di fronte ad una linea di difficoltà piuttosto risibile. Noi, ad esempio, abbiamo ottenuto il massimo grado in tutte le canzoni ad Esperto, e al primo tentativo. Non eravamo nuovi alle chitarre di plastica, certo, ma scommettiamo che chiunque altro sarebbe capace di notare il drastico (e neanche inaspettato, diciamocelo) calo di complessità. É altrettanto vero che, per assicurare un minimo di senso, Harmonix non poteva fare altrimenti.
Come ogni altro spin-off, anche quello in questione mostra il fianco ad una tracklist non molto ampia. Infatti, quando un capitolo normale può vantare mediamente un'ottantina di canzoni, The Beatles: Rock Band ne ha circa la metà. Comprensibile, trattandosi di un unico gruppo. Oppure no? In effetti, accompagnati a questi veri e propri pezzi di storia, mancano - con nostra grande sorpresa- altrettanti nomi altisonanti: Let it Be, All You Need is Love o Yesterday, per dirne un paio. Alcune tracce verranno inserite in seguito via DLC (neanche compatibili con i precedenti capitoli, tra l'altro), ma aprire nuovamente il portafoglio per completare la lista dei brani potrebbe fermare ben più di una persona, soprattutto se consideriamo che una loro introduzione nel gioco di base non era così impossibile. Vi riportiamo di seguito le track presenti, divise per album e anno di uscita.
Please Please Me (1963)
I Saw Her Standing There
Boys
Do You Want to Know a Secret?
Twist and Shout
With the Beatles (1963)
I Wanna Be Your Man
A Hard Day's Night (1964)
A Hard Day's Night
Can't Buy Me Love
Beatles For Sale (1964)
Eight Days a Week
Help! (1965)
Ticket to Ride
Rubber Soul (1965)
Drive My Car
I'm Looking Through You
If I Needed Someone
Revolver (1966)
Taxman
Yellow Submarine
And Your Bird Can Sing
Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club (1967)
Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club/With a Little Help from My Friends
Lucy in the Sky with Diamonds
Getting Better
Good Morning Good Morning
Magical Mystery Tour (1967)
I Am the Walrus
Hello Goodbye
The Beatles White Album (1968)
Dear Prudence
Back in the U.S.S.R.
While My Guitar Gently Weeps
Birthday
Helter Skelter
Yellow Submarine (1969)
Hey Bulldog
Abbey Road (1969)
Come Together
Something
Octopus' Garden
I Want You (She's So Heavy)
Here Comes the Sun
Let It Be (1970)
Dig a Pony
I Me Mine
I've Got a Feeling
Get Back
Love (2006)
Within You/Tomorrow Never Knows
Non tantissime, ma abbastanza per fornire al titolo una grande longevità, grazie al multiplayer in rete e in locale, cooperativo e competitivo, e alle carriere per i quattro strumenti: chitarra, basso, batteria e microfono. Prima di chiudere, vogliamo spendere un paio di parole proprio sui microfoni, che portano con sé quella che forse é la più grande introduzione del momento: le armonie vocali. Una delle peculiarità dei Beatles era proprio quella di non avere un unico cantante. Anzi, tutti i membri ne approfittavano per metterci il proprio. Armonie, appunto. Da oggi sarà infatti possibile collegare più di un microfono contemporaneamente e intonare i nostri pezzi preferiti (con la giusta pratica) accompagnati da amici, nemici, familiari e lontani conoscenti. Tutti sono invitati, e che la festa abbia inizio!