The Book Of Unwritten Tales
di
Nell'ultimo periodo (ludico) gli appassionati di avventure grafiche non hanno avuto molto pane da mettere sotto i denti. Occorre andare molto indietro nel tempo per trovare una avventura godibile venduta ad un buon prezzo ma, a tale stato di cose, pare voler mettere fine la Zodiac Games, con quattro titoli arrivati sul mercato nostrano, tutti da scoprire. Il prodotto oggi sotto esame si intitola “The Book Of Unwritten Tales”, ovvero il Libro delle Storie Mai Scritte ed é, a tutti gli effetti, una avventura grafica “punta & clicca”vecchio stile che rispecchia tutti gli stilemi del genere al quale appartiene.
Dopo la relativamente lunga installazione, sia essa da DVD o da Digital Delivery, ci verrà richiesta una connessione a Internet per la validazione del gioco (tenete ben presente questo dettaglio prima di acquistare il gioco). Come ulteriore nota, si ricorda che il sistema di DRM proprietario permette l'installazione su di un massimo di tre computer. Al termine del processo di setup, saremo liberi di impostare i parametri video prima di inoltrarci nel gioco vero e proprio. Un lungo filmato iniziale ci mostrerà uno dei co-protagonisti del gioco, l'anziano archeologo gremlin Mortimer MacGuffin, intento a scrivere un memoriale dove parla di un antico artefatto (a lungo citato come “La Cosa” durante il gioco), capace di donare un grande potere a chi lo possiede, un potere tale da mettere fine alla Guerra che sta devastando il mondo da Oriente a Occidente.
Con un po' di ritardo, il buon vecchietto (che ricorda da vicino Yoda), si accorge d'essere spiato; questo fatto, purtroppo, non lo salverà dall'essere rapito da uno dei tirapiedi dell'Oscuro Signore della Guerra, ai fini di fargli svelare i suoi segreti. Da distanza di sicurezza, una delle protagoniste del gioco, la sensuale elfa Ivodora Eleonora Clarissa assiste alla scena e si getta al salvataggio...La liberazione del gremlin sarà il primo punto di svolta del prodotto, che fungerà da (obbligatorio) tutorial per farci prendere in mano le redini del gioco ed il sistema di ricerca e combinazione degli oggetti. “The book of unwritten tales”, come scritto qualche riga più sopra, é una classica avventura grafica che sfrutta pienamente il sistema “punta & clicca” e dove i personaggi, tridimensionali, si muovono in un mondo a due dimensioni formato da locazioni fisse, esplorabile a colpi di mouse per trovare oggetti e punti di interesse. Fin dalle prime battute, il tono ironico e scanzonato che permea l'intera produzione salta immediatamente agli occhi. Il drago obeso (del quale dovreste vedere una foto qui attorno) usato per portare il gremlin nella tana del Signore Cattivo ne é fin da subito un esempio; così come lo é la nostra eroina che fischietta il motivetto di Indiana Jones quando con la sua frusta riesce ad agganciare un piolo, nel pieno stile dell'archeologo più famoso del cinema.
Tuttavia, non ci sarà solo la bella Ivo da guidare e controllare. Per approfondire un gameplay che pesca ostentatamente e forse esageratamente a tutti i cliché del fantasy, i programmatori hanno pensato bene di introdurre altri personaggi da impersonare : il secondo con il quale faremo conoscenza é lo gnomo Wilbur Weathervane, classico eroe positivo ma con una peculiarità tutta sua. I dogmi del fantasy ci insegnano infatti che gli gnomi sono creature dedite alla meccanica e alla tecnologia (ne sa qualcosa Raistlin,protagonista della saga di DragonLance), mentre il buon Wilbur é totalmente rapito dal mondo della Magia e possiede un indomito spirito d'avventura. All'inizio del match, lo troveremo come garzone di un importante mastro birraio nella roccaforte dei Nani ma, col prosieguo del gioco, diverrà un potente arcimago nonché il perno centrale di buona parte della narrazione.
A coadiuvare Ivodora e Wilbur, non poteva mancare il guerriero burbero dal cuore buono, il giovane Nathaniel Bonnet e il suo fido e peloso amico “Critter”. L'incontro con l'elfa e lo gnomo metterà fine alle sue avventure “piratesche”, in luogo di un compito ancor più grande : impedire che l'Oscuro Signore diventi il padrone incontrastato del mondo...
Tre personaggi e mezzo,quindi,tutti dediti a salvare il mondo e sventare i piani di conquista del supercattivo di turno, per una avventura da circa venti ore (o qualcosa in più), zeppa di indovinelli ed enigmi (la casa produttrice dichiara 60 ambientazioni, 200 enigmi e 300 oggetti da usare), con un occhio al ragionamento e uno...alla fortuna. Si, perché se é vero che la maggior parte dei problemi saranno risolvibili, per dirla alla Spock, semplicemente con “un po' di logica”, altri saranno decisamente più ostici, al limite dell'assurdo. Non raramente gli oggetti indispensabili alla risoluzione di un enigma saranno ben nascosti in mezzo ai fondali di gioco e potrebbe risultare snervante girare il mouse sullo schermo per trovare il dettaglio che ci serve; tuttavia, bontà loro, i programmatori hanno pensato di inserire la possibilità di evidenziare in un sol colpo tutti gli “hot spot” presenti nell'area di gioco con la semplice pressione di un tasto. Forse non eticamente corretto, ma sicuramente più salutare per i nervi.
Come quasi sempre accade, gli oggetti nel semplice ed intuitivo inventario saranno combinabili fra loro e spariranno dal nostro...zaino...quando li avremo usati. Quel che abbiamo notato é che ci pare giusto sottolineare é che, fin dall'inizio, ci sono diversi puzzle assolutamente estranei al filo conduttore della storia. Non sarà infrequente, infatti, misurarsi con enigmi che non condurranno a nessuna informazione o filone necessario per lo svolgimento del gioco; una sorta di “brodo allungato” che non abbiamo particolarmente gradito. Al di la di questo aspetto, dobbiamo anche dire come sia difficile rimanere bloccati durante le partite al gioco oggi esaminato. In effetti, quando sembra che proprio non abbiamo via d'uscita, basterà spesso tornare a parlare con qualche PNG e ascoltare (o meglio leggere) tutto quello che ha da dirci, grazie ad un sistema di domande multiple. Sicuramente otterremo così l'informazione che cerchiamo o lo sblocco della missione successiva. I dialoghi, a volte molto lunghi, sono tutti recitati in un buon Inglese, mentre la localizzazione dei menù e degli assolutamente necessari sottotitoli é in un Italiano buono ma non perfetto.
Sul fronte grafico, non si può non sottolineare l'ottimo lavoro profuso nel rendering degli ambienti a 2.5 dimensioni, sempre molto colorati e zeppi di dettagli. Solo in certi dettagli la precisione viene meno se “zoomati” ma nel complesso l'opera distribuita da Zodiac é una piccola gioia per gli occhi. Lo stesso dicasi per i personaggi, che godono di animazioni, se non complesse,sicuramente ben realizzate. Un buon prodotto, in definitiva, venduto ad un prezzo accettabile (ma che sarebbe carino limare ulteriormente), indicato maggiormente agli appassionati, i quali troveranno sicuramente una sfida interessante durante il dipanarsi dell'opera.
Dopo la relativamente lunga installazione, sia essa da DVD o da Digital Delivery, ci verrà richiesta una connessione a Internet per la validazione del gioco (tenete ben presente questo dettaglio prima di acquistare il gioco). Come ulteriore nota, si ricorda che il sistema di DRM proprietario permette l'installazione su di un massimo di tre computer. Al termine del processo di setup, saremo liberi di impostare i parametri video prima di inoltrarci nel gioco vero e proprio. Un lungo filmato iniziale ci mostrerà uno dei co-protagonisti del gioco, l'anziano archeologo gremlin Mortimer MacGuffin, intento a scrivere un memoriale dove parla di un antico artefatto (a lungo citato come “La Cosa” durante il gioco), capace di donare un grande potere a chi lo possiede, un potere tale da mettere fine alla Guerra che sta devastando il mondo da Oriente a Occidente.
Con un po' di ritardo, il buon vecchietto (che ricorda da vicino Yoda), si accorge d'essere spiato; questo fatto, purtroppo, non lo salverà dall'essere rapito da uno dei tirapiedi dell'Oscuro Signore della Guerra, ai fini di fargli svelare i suoi segreti. Da distanza di sicurezza, una delle protagoniste del gioco, la sensuale elfa Ivodora Eleonora Clarissa assiste alla scena e si getta al salvataggio...La liberazione del gremlin sarà il primo punto di svolta del prodotto, che fungerà da (obbligatorio) tutorial per farci prendere in mano le redini del gioco ed il sistema di ricerca e combinazione degli oggetti. “The book of unwritten tales”, come scritto qualche riga più sopra, é una classica avventura grafica che sfrutta pienamente il sistema “punta & clicca” e dove i personaggi, tridimensionali, si muovono in un mondo a due dimensioni formato da locazioni fisse, esplorabile a colpi di mouse per trovare oggetti e punti di interesse. Fin dalle prime battute, il tono ironico e scanzonato che permea l'intera produzione salta immediatamente agli occhi. Il drago obeso (del quale dovreste vedere una foto qui attorno) usato per portare il gremlin nella tana del Signore Cattivo ne é fin da subito un esempio; così come lo é la nostra eroina che fischietta il motivetto di Indiana Jones quando con la sua frusta riesce ad agganciare un piolo, nel pieno stile dell'archeologo più famoso del cinema.
Tuttavia, non ci sarà solo la bella Ivo da guidare e controllare. Per approfondire un gameplay che pesca ostentatamente e forse esageratamente a tutti i cliché del fantasy, i programmatori hanno pensato bene di introdurre altri personaggi da impersonare : il secondo con il quale faremo conoscenza é lo gnomo Wilbur Weathervane, classico eroe positivo ma con una peculiarità tutta sua. I dogmi del fantasy ci insegnano infatti che gli gnomi sono creature dedite alla meccanica e alla tecnologia (ne sa qualcosa Raistlin,protagonista della saga di DragonLance), mentre il buon Wilbur é totalmente rapito dal mondo della Magia e possiede un indomito spirito d'avventura. All'inizio del match, lo troveremo come garzone di un importante mastro birraio nella roccaforte dei Nani ma, col prosieguo del gioco, diverrà un potente arcimago nonché il perno centrale di buona parte della narrazione.
A coadiuvare Ivodora e Wilbur, non poteva mancare il guerriero burbero dal cuore buono, il giovane Nathaniel Bonnet e il suo fido e peloso amico “Critter”. L'incontro con l'elfa e lo gnomo metterà fine alle sue avventure “piratesche”, in luogo di un compito ancor più grande : impedire che l'Oscuro Signore diventi il padrone incontrastato del mondo...
Tre personaggi e mezzo,quindi,tutti dediti a salvare il mondo e sventare i piani di conquista del supercattivo di turno, per una avventura da circa venti ore (o qualcosa in più), zeppa di indovinelli ed enigmi (la casa produttrice dichiara 60 ambientazioni, 200 enigmi e 300 oggetti da usare), con un occhio al ragionamento e uno...alla fortuna. Si, perché se é vero che la maggior parte dei problemi saranno risolvibili, per dirla alla Spock, semplicemente con “un po' di logica”, altri saranno decisamente più ostici, al limite dell'assurdo. Non raramente gli oggetti indispensabili alla risoluzione di un enigma saranno ben nascosti in mezzo ai fondali di gioco e potrebbe risultare snervante girare il mouse sullo schermo per trovare il dettaglio che ci serve; tuttavia, bontà loro, i programmatori hanno pensato di inserire la possibilità di evidenziare in un sol colpo tutti gli “hot spot” presenti nell'area di gioco con la semplice pressione di un tasto. Forse non eticamente corretto, ma sicuramente più salutare per i nervi.
Come quasi sempre accade, gli oggetti nel semplice ed intuitivo inventario saranno combinabili fra loro e spariranno dal nostro...zaino...quando li avremo usati. Quel che abbiamo notato é che ci pare giusto sottolineare é che, fin dall'inizio, ci sono diversi puzzle assolutamente estranei al filo conduttore della storia. Non sarà infrequente, infatti, misurarsi con enigmi che non condurranno a nessuna informazione o filone necessario per lo svolgimento del gioco; una sorta di “brodo allungato” che non abbiamo particolarmente gradito. Al di la di questo aspetto, dobbiamo anche dire come sia difficile rimanere bloccati durante le partite al gioco oggi esaminato. In effetti, quando sembra che proprio non abbiamo via d'uscita, basterà spesso tornare a parlare con qualche PNG e ascoltare (o meglio leggere) tutto quello che ha da dirci, grazie ad un sistema di domande multiple. Sicuramente otterremo così l'informazione che cerchiamo o lo sblocco della missione successiva. I dialoghi, a volte molto lunghi, sono tutti recitati in un buon Inglese, mentre la localizzazione dei menù e degli assolutamente necessari sottotitoli é in un Italiano buono ma non perfetto.
Sul fronte grafico, non si può non sottolineare l'ottimo lavoro profuso nel rendering degli ambienti a 2.5 dimensioni, sempre molto colorati e zeppi di dettagli. Solo in certi dettagli la precisione viene meno se “zoomati” ma nel complesso l'opera distribuita da Zodiac é una piccola gioia per gli occhi. Lo stesso dicasi per i personaggi, che godono di animazioni, se non complesse,sicuramente ben realizzate. Un buon prodotto, in definitiva, venduto ad un prezzo accettabile (ma che sarebbe carino limare ulteriormente), indicato maggiormente agli appassionati, i quali troveranno sicuramente una sfida interessante durante il dipanarsi dell'opera.