The Crew: Wild Run

di Tommaso Alisonno
A quasi un anno dal lancio di The Crew, Ubisoft e Ivory Tower tornano alla carica espandendo il loro MMO/Driving Game con il pacchetto Wild Run, pubblicandolo anche con il gioco originale in un'unica edizione. Per chi si fosse perso la recensione dell'epoca, riassumeremo dicendo che The Crew é un gioco di guida ambientato negli USA (anche se le proporzioni sono quantomeno rivedute) in cui il giocatore é chiamato, nei panni di Alex Taylor, a scalare la gerarchia della gang dei 5-10 in modo da arrivare agli assassini di suo fratello Dayton. L'unico modo per fare ciò é quello di vincere gare clandestine e svolgere alte missioni per i vertici della gang, ma per riuscirci avrà bisogno di alleati.

Gli “alleati” in questione sono ovviamente i personaggi con cui Alex avrà a che fare nel corso della storia, prima fra tutte l'agente dell'FBI Zoe, ma anche gli altri giocatori: quando non é impegnato in una specifica corsa o missione, infatti, l'utente potrà aggirarsi liberamente online nella mappa open-world del gioco, incontrando altri giocatori anch'essi in esplorazione. Con essi potrà formare la “Crew” che da il nome al gioco, in modo da potersi dare una mano nelle missioni, oppure gareggiare nelle classifiche contro le altre Crew. Ovviamente, il gioco offre anche delle Lobby multiplayer tradizionali tramite cui sfidarsi in varie categorie di gare, in singolo o in Crew.



In tutto questo Wild Run non aggiunge niente di particolare: la trama della modalità Single-Player é rimasta invariata, così come la parte di gestione delle Crew. L'unica novità particolarmente rilevante in questo senso riguarda le Motociclette: i mezzi a due ruote sono stati introdotti in maniera pressoché indolore e si omologano senza troppe difficoltà al gioco così come lo conosciamo. I Kit di preparazione disponibili sono più limitati – solo Raid per la moto da sterrato e solo Extreme per quelle da strada – ma offrono una variazione notevole al sistema di gioco.
Pilotare le Moto é più facile che non in altri giochi


A dirla tutta, pilotare le moto in TCWR é decisamente più facile di quanto non capiti in molti altri giochi di guida. A parità di velocità le due ruote sono infatti molto più snelle e maneggevoli delle automobili, senza però perdere troppo in termini di robustezza: se in altri titoli basta sfiorare un guard-rail o un altro ostacolo durante una piega per finire rovinosamente in terra, qui le moto non si scompongono e si limitano a rallentare un po', lamentando l'incidente solo nei casi più eclatanti, appena più frequenti di quelli in cui si ribalterebbe anche un'auto. Non che il gioco di base abbondasse con la difficoltà (tutt'altro), ma con la moto giusta le cose si fanno ancora più agevoli.



Rimane immutata la progressione del pilota, legata ai punti-abilità ottenuti con l'esperienza da spendere su apposite skill, e del veicolo, che migliorerà le sue prestazioni ogni volta che otterremo nuovi pezzi, oppure ogni 5 livelli del guidatore. In aggiunta alle normali gare e alle “prove” già presenti sulla mappa di gioco, però, Wild Run introduce anche la possibilità di attivare le “acrobazie”, ovvero una serie di prove che il gioco genererà casualmente fintanto che non deciderete di disattivarle, mettendo tra l'altro in relazione i vostri risultati con quelli degli altri giocatori.

Ma la novità più corposa é ovviamente legata al Summit: si tratta di una vero e proprio “motorfest” in cui i piloti, intesi come giocatori, si incontrano per affrontare svariate prove. Il Summit prevede 2 eventi-qualifica settimanali e poi l'evento mensile vero e proprio, aperto solo a chi avrà ottenuto i requisiti necessari in qualifica. Oltre alle gare classiche, che in verità costituiscono la minima parte del contest (dopotutto, potete affrontarle normalmente in multiplayer), il Summit introduce tre nuove categorie di sfida, ciascuna con il proprio kit-modifica apposito: Drift, Monster Truck e Dragster.



Sul primo c'é poco da dire: luce verde, pista sgombra e vince chi ottiene più punti-derapata entro il tempo limite; il Kit Drift rende la vettura sbilanciata in modo da farla entrare facilmente in controsterzo e sovrasterzo, ed ovviamente sta poi al pilota il compito di governarla. Le gare di Monster Truck prevedono invece di accumulare punti infrangendo determinati bersagli sparpagliati all'interno di un'arena: alcuni di questi saranno sospesi a mezz'aria in corrispondenza di rampe, obbligando il giocatore a prendere velocità e esibirsi in spettacolari evoluzioni.

Il Kit Dragster trasforma infine il veicolo in un'ingovernabile saetta, ma tanto in questa categoria non si sterza: davanti a noi c'é il deserto e vince chi impiega meno tempo ad arrivare al traguardo. Il Dragster é una gara di accelerazione, e nel gioco questo si esplica in tre minigiochi di tempismo: prima dovremo accelerare per portare le gomme alla giusta temperatura, poi azzeccare l'attimo per alzare il piede dal freno alla partenza, infine cambiare manualmente la marcia al momento giusto (e capire anche quando usare il Pro-Tox).



Infine, é importante segnalare che con l'aggiornamento a Wild Run il gioco (anche la versione di base) ha subito un restyle tecnico non da poco: le texture sono state ripulite e contemporaneamente la fluidità é stata migliorata, permettendogli adesso di non rimanere troppo distante dalla concorrenza. Sono stati anche introdotti gli elementi climatici di pioggia e neve, con conseguente asfalto bagnato anche per qualche ora dopo i rovesci: in realtà il comportamento della vettura in queste condizioni non cambia di molto, quindi la modifica ha valore principalmente estetico. Certo, le eccellenze tecniche di altri titoli (nel caso di PS4: DriveClub) sono lontane, ma TCWR ha dalla sua il fatto di essere un Free Roaming e nel complesso il risultato é gradevole.

In conclusione, l'espansione Wild Run dona nuova linfa vitale al titolo Ivory Tower, dando a chi avesse acquistato a suo tempo l'originale The Crew un valido motivo per rimettere le mani sul volante e affrontare nuove competizioni o anche semplicemente rivisitare gli States da New York a San Francisco in una grafica aggiornata. Per chi invece non possedesse il titolo di base, la possibilità di acquistarlo in un'unica soluzione insieme all'espansione permette di godere da subito di un prodotto assolutamente più che discreto.