The Deadly Path: Recensione di un roguelike che scava (un po' troppo) nell'oscurità
The Deadly Path è un gioco con le tile con elementi gestionali

Sicuramente non sono tantissimi i giochi come The Deadly Path e questo può essere sicuramente un vantaggio per coloro che sono alla ricerca spasmodica di novità, ma ancora di chi ama i videogame atipici che spingono l'utente a ragionare in situazioni intricate e un po' borderline. Nei fatti questo è è un gioco di strategia e gestione, con una spolverata di roguelike che tuffa i giocatori in un oscuro mondo sotterraneo, dove il loro compito, di inutili servi, è quello di soddisfare le richieste delle divinità del Pantheon del Terrore. Sviluppato da Owlskip Enterprises e pubblicato da Fireshine Games, il gioco non vuole assolutamente accarezzarvi e farvi pensare che ottenere gli obiettivi finali siano semplice, tutt'altro, ma combinando elementi di costruzione, difesa e gestione delle risorse si può ottenere qualche soddisfazione.

The Deadly Path: meccaniche di costruzione
Il cuore di The Deadly Path risiede nella sua meccanica di costruzione basata su tile. I giocatori, nei panni di Custodi, devono esplorare e scavare diverse di queste tessere, ognuna con caratteristiche specifiche. Le Entombed Tiles possono nascondere risorse preziose o pericoli, le Ancient Ruins offrono manufatti antichi, e le Iron Veins forniscono ferro per la costruzione. La gestione delle risorse sopra citate è fondamentale, fare gli investimenti corretti (o meno) prevede un cambio di esito piuttosto immediato che porta a costruire e potenziare edifici e difese.
Man mano che i giocatori espandono il loro impero sotterraneo, devono costruire strutture sempre più complesse e difese per respingere gli attacchi nemici. Gli invasori appaiono attraverso porte che i giocatori scoprono e prendono il percorso più diretto verso il cuore della base. Questo introduce elementi di tower defense, dove i giocatori devono posizionare trappole e torri strategicamente per proteggere il loro dominio.
The Deadly Path: grafica, design e abilità
La grafica di The Deadly Path è caratterizzata da uno stile dark fantasy, con un design essenziale, poche animazioni ma che rendono sicuramente l'idea di ciò che sta accadendo a video, ovvero la modifica di alcune statistiche che sono ben visibili nella parte alta dello schermo. In parole povere ogni tot tempo che trascorre vengono "divorate" alcune di queste risorse, il nostro compito è quindi quello di riuscire a rimpinguare queste scorte, produrne di nuove e investire (ad esempio della carne) per liberare nuove zone e sfruttarle in modo adeguato. Immaginate un Fallout Shelter, ma moooolto diverso, per quanto condivide alcune logiche base per la creazione e gestione manageriale dei sopravvissuti all'ecatombe nucleare
Ogni decisione conta e la capacità di adattamento è cruciale per il successo, non è solo sbloccare nuove strutture, ma anche acquisire abilità speciali e potenziamenti man mano che si progredisce nel gioco. Inoltre, soddisfare le richieste delle divinità del Pantheon del Terrore garantisce ricompense significative, come l'accesso a nuove zone e di conseguenza, nuovi elementi da sfruttare come risorse
Scavando si impara
Una partita in The Deadly Path si pone come giusta via di mezzo strategia e atmosfera all'odore di zolfo. I giocatori vestono i panni di Custodi, iniziando così la loro avventura nel sottosuolo oscuro, raccogliendo materiali come ossa, ferro e antichi manufatti per costruire le prime difese e strutture. La fase iniziale è cruciale per stabilire una base solida e prepararsi agli attacchi futuri.
Man mano che la partita progredisce, gli utenti ampliano il loro impero sotterraneo, scavando nuove aree e costruendo strutture sempre più complesse. Tutto ciò che viene fatto, serve per soddisfare le richieste delle divinità del Pantheon del Terrore.

Il gioco utilizza una varietà di tile, ognuna con caratteristiche specifiche. Ad esempio, ci sono le Entombed Tiles, che possono nascondere risorse preziose o pericoli, le Ancient Ruins, che offrono manufatti antichi, e le Iron Veins, che forniscono ferro per la costruzione. I giocatori devono esplorare e scavare queste tile per espandere la loro base e raccogliere le risorse necessarie.
Gli attacchi nemici diventano ogni volta più frequenti e intensi. I giocatori hanno dovuto dimostrare la loro abilità strategica, posizionando difese come trappole e torri, e utilizzando abilità speciali per respingere gli invasori. La tensione infine sale alle stelle quando più porte sono state aperte contemporaneamente, mettendo alla prova la capacità di gestione dei Custodi, dato il caos totale in cui ci si trova.
Recensione di The Deadly Path: conclusione
Chiudo con gli aspetti finali, tra cui il giudizio, spiegarvi come funziona nel dettaglio è stato fondamentale per aiutarvi ad entrare in sintonia con questo brand, ma purtroppo non funziona del tutto. Vuoi perché capire al meglio come usare le risorse non è affatto lampante, nonostante facciate più e più volte il tutorial, vuoi anche perché non è così accattivante come gameplay da rapire il giocatore, ma soprattutto dopo qualche partita è difficile riuscire ad averne così tanta voglia di continuare, funzione base dei roguelike. Occasione sprecata? Non del tutto, scaricatelo e fatevi un'idea, ma francamente avrei sperato in qualcosa di più accattivante e questo gioco non lo è affatto.
Versione Testata: PC
Voto
Redazione

The Deadly Path
The Deadly Path è un guazzabuglio di buone idee mescolate alla rinfusa. Il risultato è un level design poco chiaro, che non spiega quasi nulla, nonostante il tutorial prolisso. Non è affatto brutto, in toto, ma non è nemmeno troppo pensato per carpire l'attenzione del giocatore oltre qualche partita, speriamo in future revisioni.