The Dog Island

di Andrea Casetti
É con non poco scetticismo che mi sono convinto ad affrontare questa recensione: The Dog Island (da qui in poi DI) sembrava essere il solito giochino per bambini senza anima, il classico gioco fatto apposta per fare cassa. In realtà le cose sono andate diversamente, in quanto questo semplice, quanto curato, DI é capace di stupire e appassionare, non solo i più giovani.

La storia narra di voi, un cagnolino (selezionabile tra le 48 razze presenti, tra cui pastore tedesco, yorkshire terrier, beagle, bassotto, boxer, barboncino, husky siberiano, san bernardo, terrier scozzese, terranova, dalmata e così via) che fino ad oggi aveva vissuto tranquillamente in una famigliola priva di papà, partito tanti anni prima alla ricerca di una cura per il vostro malato fratellino (o sorellina, a voi la scelta), mai più tornato a casa. Nonostante ciò il protagonista ha vissuto una vita normale, fino all'improvviso peggioramento delle condizioni del fratellino.

É questo l'istante in cui sarete chiamati a viaggiare verso una isola lontana, Dog Island, dove risiede un medico particolarmente capace. Ed é in queste circostanze che comincerete a conoscere l'essenza del gioco: sulla nave che vi porterà quasi a destinazione (poi capirete il perché di quel “quasi”), infatti, dovrete portare a termine alcune piccole missioni, come pescare e pulire il ponte.



Acqua, Fuochino, Fuoco...
La pulizia del ponte racchiude in sé l'essenza del gioco, ovvero l'esplorazione unita allo sfruttamento del senso più sviluppato del vostro avatar (il fiuto) al fine di individuare l'oggetto che in quell'istante rappresenta l'obiettivo. A tal fine comparirà in sovraimpressione un'icona con indicata la distanza dell'oggetto da voi, che si esprime un po' come il famoso gioco che si giocava da piccoli quando ci si nascondeva qualcosa, indicando acqua quando si era lontani dall'oggetto e fuoco man mano che ci si avvicinava. Una volta raggiunto il luogo dove é celato l'oggetto, dovrete premere Triangolo per permettere al vostro cucciolo di estrarre dal suolo la cosa che stavate cercando. Questa é l'azione più frequente che sarete chiamati a compiere durante tutto il gioco, quasi fino alla noia. Di tanto in tanto, tuttavia, la varietà verrà assicurata dalla presenza di minigiochi, come la già citata pesca, ma non solo: ci sono anche le gare di traino, le corse campestri, il calcio, la cattura degli insetti, la risoluzione di rebus e così via.

Giusto per spiegarne un paio, la pesca consiste nel recarsi in un bacino di acqua, attendere che la preda abbocchi e quindi premere più o meno furiosamente (a seconda della taglia del pesce) il tasto X fino alla sua cattura.
La cattura degli insetti e delle farfalle é un altro task che di tanto in tanto vi capiterà di dover portare a termine: in questo caso si tratta di esplorare le zone tra giorno e notte, localizzarne uno e quindi sfoggiare il vostro migliore tempismo al fine di far sovrapporre la barra in movimento al vostro cursore, al fine di catturarlo.



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Tutte queste azioni (pescare pesci, catturate insetti) saranno indispensabili, in quanto vi permetteranno di completare quattro differenti collezioni di oggetti: pesci, insetti, fiori e frutti. Al fine di portare a termine tale compito, quindi, dovrete girovagare ed esplorare le vaste ambientazioni, trovare oggetti sempre nuovi caratterizzati da odori sempre differenti, quindi consegnarli al cane che li colleziona. Lo scoprire nuovi odori é fondamentale per progredire di livello e permettervi di diventare un Maestro degli Odori, l'unico che può trovare il fiore che permetterà al vostro fratellino di guarire.

Chi come me é cresciuto con pane e Monkey Island riconoscerà alcune caratteristiche tipiche della serie anche in questo titolo. Il parallelo non risulta essere poi così azzardato: i due giochi hanno in comune il genere di appartenenza (l'avventura), vi sarà richiesto di parlare con molti altri personaggi, portare a termine piccole missioni al fine di aiutarli e progredire di livello (in Monkey Island dovevate combattere con la spada a suon di insulti) e quindi raggiungere l'obiettivo. La trama divertente, piena zeppa di humor della produzione Lucas é stata sostituita in questo caso da una storia semplice e prevedibile, ma altrettanto coinvolgente, al punto da invogliarvi letteralmente ad impegnarvi per trovare il modo di guarire vostro fratellino.

Di tanto in tanto riceverete lettere da vostra mamma, la quale vi dirà di mangiare la verdura, oppure da vostro fratellino, che da quando siete partiti non sa più con chi fare la lotta. Tutto ciò giova non poco al coinvolgimento.
Un'altra differenza consiste nella presenza di pericoli, quali serpenti, aquile, orsi, cinghiali e così via, alcuni dei quali potranno essere abbattuti temporaneamente sorprendendoli alle spalle con un “bau” particolarmente sonoro.

Espressivo
Graficamente il gioco si presenta semplice, in stile cartoon, ma con una cura verso gli animaletti che incontrerete (soprattutto il vostro) piuttosto buona, tale da renderli particolarmente espressivi. In particolare gli occhioni del vostro personaggio lasceranno trasparire tutte le emozioni che proverete voi stessi seguendo la trama.
Peccato per il pop-up degli elementi facenti parte dell'ambientazione, troppo vistoso per passare inosservato, per le compenetrazioni degli accessori che potrete utilizzare per addobbare il vostro personaggio (cappelli, sciarpe, cravatte, occhiali...) e per i caricamenti davvero troppo frequenti e lunghi..

Le musichette di accompagnamento sono tutte gradevoli, condite da una onnipresente chitarra, ma senza particolari effetti sonori ad accompagnare le vostre gesta. I dialoghi non sono doppiati (se non con dei semplici guaiti), ma sono semplicemente riportati dai sottotitoli.
Peccato infine per l'assenza del multiplayer, che avrebbe permesso di giocare al calcio e alle corse in compagnia di un amico, in quanto l'AI si rivela davvero poco evoluta.

Insomma, siamo davanti a un nuovo titolo appartenente all'ormai quasi estinto genere delle avventure, un gioco che riesce a coinvolgere e convincere grazie a una trama coinvolgente e un gameplay semplice, un po' ripetitivo, ma gradevole. Buona e credibile la decisione di scegliere un cagnolino come protagonista... A quando un titolo sui gatti e la loro capacità di arrampicarsi ovunque?