The Elder Scrolls Online
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Non pensavamo che sarebbe stato possibile un passaggio così repentino dal mercato PC a quello console, ma a quanto pare i ragazzi di Bethesda hanno compreso che sarebbe stato meglio diversificare ed ampliare il proprio raggio d'azione, passando dai nostri amati calcolatori alle console di nuova generazione.
In questa traversata, però, sono sempre presenti dietro l'angolo diversi problemi legati all'adattamento del codice sorgente, specialmente quando il medesimo non viene riscritto ed adattato alla periferica, nonché alla facoltà di asservire le impostazioni quasi illimitate della combinazione mouse e tastiera a quelle più limitate dei nostri controller.
Questa volta il passaggio sarà stato indolore? Cerchiamo di scoprirlo insieme.
Una cosa che non si può certo negare é la cura che i ragazzi di Bethesda hanno per i loro prodotti. Fino ad oggi, soprattutto parlando della saga di Elder Scrolls, é stato difficile sentire di un qualsivoglia flop o, più facilmente, anche solo di un piccolo calo prestazionale a livello di storia ed ambientazione, tanto che fino ad oggi ogni titolo ha occupato il suo giusto posto all'interno del mercato.
Anche sfondando il difficile contesto degli MMORPG, gli sviluppatori sono riusciti a dirigere tutto il materiale su Tamriel per trasformarlo in un prodotto accattivante, ricercato ma soprattutto ben bilanciato. Elder Scrolls Online, infatti, riesce dove molti hanno fallito, ma deve ringraziare il suo nutrito background se anche oggi é possibile vederlo sulle console di nuova generazione e soprattutto senza un costo mensile di abbonamento.
In un nostro precedente Hands On sulla versione PC vi abbiamo delineato, nel bene e nel male, i punti distintivi del gioco, ma quello che cercheremo di fare in questo nuovo articolo sarà più che altro cercare di comprendere se l'offerta riesce ad essere vantaggiosa, e ben ricostruita, anche su console. Grazie alla versione PS4 abbiamo potuto collaudare uno degli aspetti più controversi del passaggio inverso, ovvero quello della combinazione tasti su controller, e dobbiamo ammettere che in questo caso (come abbiamo visto anche in Neverwinter) la giusta dose di abilità disponibili per l'utilizzo é stata sapientemente spalmata sui tasti del nostro joystick, permettendoci un giusto ed equilibrato roll per vincere gli scontri in cui ci siamo imbattuti.
Grazie ai grilletti superiori L2 ed R2 sarà fattibile alternare la parata e l'attacco, mentre con L1 ed R1 si potranno utilizzare alcune abilità precedentemente assegnate, che verranno alternate alla pressione del tasto triangolo, cerchio e quadrato. I tasti direzionali vengono invece adibiti alle cure ed al passaggio dalla visuale in terza a quella in prima persona, mentre per la consultazione della mappa potremo fare affidamento al touch pad.
Con l'ausilio di un microfono attaccato alla console sarà possibile utilizzare la chat vocale, surclassando definitivamente gli eventuali problemi legati alla scrittura.
L'ambientazione di gioco, come anche accennato poc'anzi, riesce a dare il giusto mordente per regalarvi un buon quantitativo di ore al suo seguito, non solo per quanto concerne la trama “principale”, tanto più per tutta la serie di side quest disponibili che potranno farvi andare in lungo e in largo per le terre di Tamriel, ammirandone allo stesso tempo gli incredibili paesaggi.
Su console il porting grafico é avvenuto con la giusta cura, ed infatti abbiamo avuto il piacere di ammirare gli stessi paesaggi visti sui nostri PC senza una pericolosa perdita di dettaglio, viste le texture curate in modo giusto sia per gli scenari che per i personaggi giocanti e non coadiuvate dal giusto framerate, che ci ha permesso di non perdere nessun fotogramma durante la nostra prova online. Ovviamente bisogna dare il tempo al gioco di caricare il bagaglio di informazioni disponibili dal server, ma questo é un fattore che va di pari passo con l'eventuale connessione di cui si é a disposizione, nonché dell'orario di gioco, visto che nei momenti di intasamento del server abbiamo notato alcune difficoltà nel caricamento degli NPC e dei personaggi giocanti.
Nel caso del titolo Bethesda, possiamo dire tranquillamente che il gioco é fruibile e compiacente su tutte le piattaforme, pertanto é consigliabile acquistare il gioco pensando a come lo si vorrà giocare. Nel caso in cui non abbiate degli amici in possesso di una copia per una piattaforma specifica, potrete tranquillamente effettuare l'acquisto senza pensare a differenze sostanziali o handicap particolari.
Chiaramente su PC avrete la possibilità di acquistarlo ad un prezzo decisamente ragionevole, tenendo soprattutto in considerazione il digital delivery, mentre invece su console la copia fisica verrà sempre a sottrarvi il solito quantitativo di denaro.
Pertanto, a voi la scelta! In entrambi i casi, sappiate che il gioco vale i vostri soldi.
In questa traversata, però, sono sempre presenti dietro l'angolo diversi problemi legati all'adattamento del codice sorgente, specialmente quando il medesimo non viene riscritto ed adattato alla periferica, nonché alla facoltà di asservire le impostazioni quasi illimitate della combinazione mouse e tastiera a quelle più limitate dei nostri controller.
Questa volta il passaggio sarà stato indolore? Cerchiamo di scoprirlo insieme.
Con la giusta meticolosità
Una cosa che non si può certo negare é la cura che i ragazzi di Bethesda hanno per i loro prodotti. Fino ad oggi, soprattutto parlando della saga di Elder Scrolls, é stato difficile sentire di un qualsivoglia flop o, più facilmente, anche solo di un piccolo calo prestazionale a livello di storia ed ambientazione, tanto che fino ad oggi ogni titolo ha occupato il suo giusto posto all'interno del mercato.
Anche sfondando il difficile contesto degli MMORPG, gli sviluppatori sono riusciti a dirigere tutto il materiale su Tamriel per trasformarlo in un prodotto accattivante, ricercato ma soprattutto ben bilanciato. Elder Scrolls Online, infatti, riesce dove molti hanno fallito, ma deve ringraziare il suo nutrito background se anche oggi é possibile vederlo sulle console di nuova generazione e soprattutto senza un costo mensile di abbonamento.
In un nostro precedente Hands On sulla versione PC vi abbiamo delineato, nel bene e nel male, i punti distintivi del gioco, ma quello che cercheremo di fare in questo nuovo articolo sarà più che altro cercare di comprendere se l'offerta riesce ad essere vantaggiosa, e ben ricostruita, anche su console. Grazie alla versione PS4 abbiamo potuto collaudare uno degli aspetti più controversi del passaggio inverso, ovvero quello della combinazione tasti su controller, e dobbiamo ammettere che in questo caso (come abbiamo visto anche in Neverwinter) la giusta dose di abilità disponibili per l'utilizzo é stata sapientemente spalmata sui tasti del nostro joystick, permettendoci un giusto ed equilibrato roll per vincere gli scontri in cui ci siamo imbattuti.
Grazie ai grilletti superiori L2 ed R2 sarà fattibile alternare la parata e l'attacco, mentre con L1 ed R1 si potranno utilizzare alcune abilità precedentemente assegnate, che verranno alternate alla pressione del tasto triangolo, cerchio e quadrato. I tasti direzionali vengono invece adibiti alle cure ed al passaggio dalla visuale in terza a quella in prima persona, mentre per la consultazione della mappa potremo fare affidamento al touch pad.
Con l'ausilio di un microfono attaccato alla console sarà possibile utilizzare la chat vocale, surclassando definitivamente gli eventuali problemi legati alla scrittura.
Immersivo e divertente
L'ambientazione di gioco, come anche accennato poc'anzi, riesce a dare il giusto mordente per regalarvi un buon quantitativo di ore al suo seguito, non solo per quanto concerne la trama “principale”, tanto più per tutta la serie di side quest disponibili che potranno farvi andare in lungo e in largo per le terre di Tamriel, ammirandone allo stesso tempo gli incredibili paesaggi.
Su console il porting grafico é avvenuto con la giusta cura, ed infatti abbiamo avuto il piacere di ammirare gli stessi paesaggi visti sui nostri PC senza una pericolosa perdita di dettaglio, viste le texture curate in modo giusto sia per gli scenari che per i personaggi giocanti e non coadiuvate dal giusto framerate, che ci ha permesso di non perdere nessun fotogramma durante la nostra prova online. Ovviamente bisogna dare il tempo al gioco di caricare il bagaglio di informazioni disponibili dal server, ma questo é un fattore che va di pari passo con l'eventuale connessione di cui si é a disposizione, nonché dell'orario di gioco, visto che nei momenti di intasamento del server abbiamo notato alcune difficoltà nel caricamento degli NPC e dei personaggi giocanti.
Cosa scegliere dunque?
Nel caso del titolo Bethesda, possiamo dire tranquillamente che il gioco é fruibile e compiacente su tutte le piattaforme, pertanto é consigliabile acquistare il gioco pensando a come lo si vorrà giocare. Nel caso in cui non abbiate degli amici in possesso di una copia per una piattaforma specifica, potrete tranquillamente effettuare l'acquisto senza pensare a differenze sostanziali o handicap particolari.
Chiaramente su PC avrete la possibilità di acquistarlo ad un prezzo decisamente ragionevole, tenendo soprattutto in considerazione il digital delivery, mentre invece su console la copia fisica verrà sempre a sottrarvi il solito quantitativo di denaro.
Pertanto, a voi la scelta! In entrambi i casi, sappiate che il gioco vale i vostri soldi.