The F.A. Premier League Manager 2002
di
NON SOLO CALCIO
In caso di mancanza di fondi é sempre possibile chiedere nuovi finanziamenti, anche se ovviamente non vi é la certezza che questi vengano erogati. Per far si che gli introiti siano sempre maggiori, oltre che puntare su ovvie fonti di guadagno come il merchandising, é possibile investire in infrastrutture che, in linea di massima, non hanno nulla a che fare con il calcio. Ecco quindi la possibilità di costruire hotel, negozi e ristoranti, ma non dimenticate di mantenere sempre al massimo dell'efficienza le strutture già in vostro possesso come ad esempio lo stadio, addirittura é possibile progettare e sostituire i vari strati che compongono il campo di gioco, dalle infrastrutture per l'innaffiamento automatico, alle zolle del terreno. Per quanto riguarda i trasferimenti sono implementate tutte le più recenti regole imposte dalla FIFA e dall'UEFA come le regole pre-contratto, le normative a seguito della sentenza Bosman e i nuovi periodi in cui é possibile effettuare trasferimenti. Non poteva mancare la possibilità di sostituire anche qualsiasi elemento dello staff tecnico
CONCLUSIONI
Potremmo parlare ancora per molto delle opzioni a disposizione del giocatore, ma é ora il momento di valutare se The F.A. Premier League Manager 2002 sia un gioco capace di far passare piacevoli ore davanti al monitor di un computer. La risposta non può che essere a più livelli. Per prima cosa per apprezzarlo pienamente bisogna amare sia il gioco del calcio che i giochi manageriali/gestionali, di per sé The F.A. Premier League Manager 2002 non é complesso, ma per utilizzarlo al meglio bisogna tenere conto di tantissimi parametri e solo se siete dotati di pazienza e passione potrete esaminarli tutti, elemento indispensabile per poter cercare di puntare a vincere campionato e coppe. Le possibilità offerte e l'ottima intelligenza artificiale che fa da motore al gioco garantiscono una simulazione così vicina alla realtà da riuscire a stupire anche il più esperto giocomane. Indubbiamente essere un buon conoscitore del reale mondo del calcio, sapere quali sono i calciatori migliori e le squadre più forti, é un fattore di grande aiuto che fa risparmiare tempo e fatica, malgrado ciò ricordatevi sempre di verificare tutti i parametri di ogni calciatore, anche tra una partita e l'altra, in modo da poter sempre schierare la formazione migliore, oppure quella che ritenete strategicamente più opportuna. A questo punto vi renderete conto che The F.A. Premier League Manager 2002 é un gioco semplicemente spettacolare. Un grosso limite del programma é però quello di essere disponibile solo in lingua inglese, e ciò non perché vi siano molte parole da tradurre o siano particolarmente difficili, in un gioco di ruolo la mole di frasi in inglese é sicuramente maggiore, ma in un programma dove bisogna tenere conto di un numero così alto di parametri e di aspetti tecnici, aggiungere la difficoltà della lingua inglese può rappresentare un ostacolo in grado di bloccare anche chi ritiene di cavarsela sufficientemente con questa lingua.
In caso di mancanza di fondi é sempre possibile chiedere nuovi finanziamenti, anche se ovviamente non vi é la certezza che questi vengano erogati. Per far si che gli introiti siano sempre maggiori, oltre che puntare su ovvie fonti di guadagno come il merchandising, é possibile investire in infrastrutture che, in linea di massima, non hanno nulla a che fare con il calcio. Ecco quindi la possibilità di costruire hotel, negozi e ristoranti, ma non dimenticate di mantenere sempre al massimo dell'efficienza le strutture già in vostro possesso come ad esempio lo stadio, addirittura é possibile progettare e sostituire i vari strati che compongono il campo di gioco, dalle infrastrutture per l'innaffiamento automatico, alle zolle del terreno. Per quanto riguarda i trasferimenti sono implementate tutte le più recenti regole imposte dalla FIFA e dall'UEFA come le regole pre-contratto, le normative a seguito della sentenza Bosman e i nuovi periodi in cui é possibile effettuare trasferimenti. Non poteva mancare la possibilità di sostituire anche qualsiasi elemento dello staff tecnico
CONCLUSIONI
Potremmo parlare ancora per molto delle opzioni a disposizione del giocatore, ma é ora il momento di valutare se The F.A. Premier League Manager 2002 sia un gioco capace di far passare piacevoli ore davanti al monitor di un computer. La risposta non può che essere a più livelli. Per prima cosa per apprezzarlo pienamente bisogna amare sia il gioco del calcio che i giochi manageriali/gestionali, di per sé The F.A. Premier League Manager 2002 non é complesso, ma per utilizzarlo al meglio bisogna tenere conto di tantissimi parametri e solo se siete dotati di pazienza e passione potrete esaminarli tutti, elemento indispensabile per poter cercare di puntare a vincere campionato e coppe. Le possibilità offerte e l'ottima intelligenza artificiale che fa da motore al gioco garantiscono una simulazione così vicina alla realtà da riuscire a stupire anche il più esperto giocomane. Indubbiamente essere un buon conoscitore del reale mondo del calcio, sapere quali sono i calciatori migliori e le squadre più forti, é un fattore di grande aiuto che fa risparmiare tempo e fatica, malgrado ciò ricordatevi sempre di verificare tutti i parametri di ogni calciatore, anche tra una partita e l'altra, in modo da poter sempre schierare la formazione migliore, oppure quella che ritenete strategicamente più opportuna. A questo punto vi renderete conto che The F.A. Premier League Manager 2002 é un gioco semplicemente spettacolare. Un grosso limite del programma é però quello di essere disponibile solo in lingua inglese, e ciò non perché vi siano molte parole da tradurre o siano particolarmente difficili, in un gioco di ruolo la mole di frasi in inglese é sicuramente maggiore, ma in un programma dove bisogna tenere conto di un numero così alto di parametri e di aspetti tecnici, aggiungere la difficoltà della lingua inglese può rappresentare un ostacolo in grado di bloccare anche chi ritiene di cavarsela sufficientemente con questa lingua.