The Fish Files

The Fish Files
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The Fish Files oltre a queste piccole ma geniali trovate sa però offrire una storia che scorre via in modo divertente, costellata da colpi di scena e da macchiette cartoonesche esilaranti e fuori dal comune, evitando con accuratezza punti morti e mantenendo il ritmo sempre piuttosto serrato. L'assenza del fedele mouse non si fa sentire e, seppur con qualche difficoltà di adattamento iniziale e per la locomozione del personaggio nei vari quadri, la croce direzionale del Game Boy Color compie il suo dovere, così come l'interfaccia grafica ideata per l'occasione: un inventario illimitato sarà il contenitore per tutti i vostri oggetti che, a seconda del momento e delle vostre intuizioni, potranno essere combinati fra loro per ottenere una risultante adatta a risolvere una determinata situazione problematica. In alternativa gli oggetti potranno essere direttamente impiegati con uno degli elementi o dei personaggi presenti su schermo
The Fish Files
Il cast di personaggi di The Fish Files, oltre che essere piuttosto variegato, è costituito da vere macchiette comiche

Se l'italico gioco eredita molti pregi dai precursori LucasArts, non é però immune da alcuni difetti tipici del genere: le vicende sono certamente comiche, ma l'eccessiva demenzialità é, a volte, un deciso ostacolo per la risoluzione di alcuni enigmi e ben presto nell'inventario andranno a trovare posto forse troppi oggetti contemporaneamente... Visto che il tempo é passato, i meno allenati alle avventure grafiche potrebbero trovare più di un intoppo, che rappresenta poi l'incubo di ogni fan di questo genere di giochi: già in titoli come Zak McKraken o Maniac Mansion non era raro bloccarsi a lungo su situazioni ed enigmi apparentemente insormontabili, ma la cui risoluzione era spesso condizionata da un nesso "poco logico" che sfuggiva o dal mancato avvistamento di un oggetto, magari dimenticato in una delle precedenti locazioni. Attenzione soprattutto a quest'ultimo caso, perché lo schermo del Game Boy Color é piccolo e il sistema di segnalazione adottato dal gioco non é molto appariscente (per usare un eufemismo)
Se resisterete alla tentazione di andare a caso e combinare oggetti con ogni cosa che vedrete su schermo (metodo più dannoso che utile) vi ritroverete fra le mani un'avventura dalla difficoltà ben calibrata, forse con qualche piccolo passaggio frustrante, ma che saprà accompagnarvi per un periodo più che soddisfacente
The Fish Files
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The Fish Files

The Fish Files racchiude nella sua cartuccia Passato, Presente e Futuro. Passato, perchè il richiamo e l'ispirazione a titoli intramontabili, come il pluricitato in sede di recensione Zak McKraken, è innegabile sia nell'atmosfera sia nello schema di gioco. Presente, perchè il gioco dei 7th Sense è comunque il frutto di un gruppo di sviluppatori italiani, che ha saputo fare tesoro del proprio bagaglio videoludico per creare una storia divertente e piacevole oltre che un titolo dall'impatto tecnico semplicemente sorprendente per una console a 8 bit come il Game Boy Color. Futuro, ci auguriamo radioso per i 7th Sense che, con il loro videogioco, hanno inaugurato su console portatile un genere che, stando agli annunci dei programmatori, promette grandi cose. In defintiva, The Fish Files si rivela un'avventura grafica solida, divertente, tecnicamente sorprendente e duratura. Certo, alcuni difetti caratteristici del genere persistono, ma se hanno reso grandi i classici del passato... perché dovrebbero impedire a The Fish Files di diventare lui stesso un classico?
Da comperare.

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