The Getaway
di
customvideotg2
Inizierete infatti come Mark Hammond la vostra avventura all'interno di una realtà londinese lontana dagli occhi della gente comune per calarvi sempre di più, passo dopo passo, in quello che sarà la vostra sopravvivenza nell mondo sotterraneo della malavita organizzata, vivendo dall'inizio il dramma della perdita familiare e continuando poi la storia come Frank Carter, agente della Flying squad che come scopo personale avrà invece quello di riuscire a fermare il gangster Jolson.
In fin dei conti costruendo così, tassello dopo tassello, l'intricata trama che si andrà articolandosi in due vite separate che però correranno per un breve periodo parallele e unite nel medesimo scopo.
Dando uno sguardo invece alla giocabilità di The Getaway si noterà subito assestarsi su canoni alquanto ostici, soprattutto per i neofiti di questa tipologia di gioco, avendo purtroppo per pochi tasti una grossa lista di azioni che il più delle volte non saranno molto funzionali e necessiteranno di un buon periodo di rodaggio per essere assimilati a fondo ed essere utilizzati nel migliore dei modi, tutto chiaramente a seconda dell'esperienza del giocatore, anche se credo sia alquanto frustrante per tutti rimanere bloccato inesorabilmente per svariato tempo nel primo livello a causa dell'impossibilità di completare il quadro per la sua difficoltà mista a inesperienza sul titolo.
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Dato che non avrete alcuna mappa o simile per potervi muovere all'interno di Londra vi converrà utilizzare una macchina, inizierete infatti con una fantastica Alfa 166 subito riconoscibile dai grandiosi particolari, grazie infatti alle freccie che lampeggeranno ogni volta che dovrete svoltare per indicarvi così il luogo di destinazione.
Altro aspetto negativo che aumenta la difficoltà del controllo è una pressochè totale assenza di un telecamera virtuale efficente e di qualsiasi tipo di opzione per settarla, visto che la maggior parte delle volte riuscirà proprio ad ostacolare le nostre missioni non permettendoci di avere una buona visione di quello che stà accadendo intorno a noi, facendoci così spesso cogliere impreparati ad attacchi non visti.
Nonostante però questi problemi riguardanti la visibiltà in partita quello che ci viene mostrato è un impressionante dettaglio grafico reso possibile da un pesantissimo lavoro dello staf di produzione del titolo che ha badato molto meticolosamente a quello che riguarda per l'appunto l'aspetto visivo.
Dopo infatti 3 anni di lavorazioni, in cui i rilevamenti a londra sono stati veramente estenuanti, e grazie all'ausilio di quasi 50.000 foto scattate per l'occasione il team di sviluppo ha portato alla ricreazione di una londra digitale pressochè identica a quella reale, con oltre 50 chilometri quadrati di territorio da poter esplorare e con una grafica impressionante per cui ringraziare il pesante motore grafico che ha reso possibile il "miracolo" permettendoci di vivere quasi a pieno l'imponente capitale inglese.
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Inizierete infatti come Mark Hammond la vostra avventura all'interno di una realtà londinese lontana dagli occhi della gente comune per calarvi sempre di più, passo dopo passo, in quello che sarà la vostra sopravvivenza nell mondo sotterraneo della malavita organizzata, vivendo dall'inizio il dramma della perdita familiare e continuando poi la storia come Frank Carter, agente della Flying squad che come scopo personale avrà invece quello di riuscire a fermare il gangster Jolson.
In fin dei conti costruendo così, tassello dopo tassello, l'intricata trama che si andrà articolandosi in due vite separate che però correranno per un breve periodo parallele e unite nel medesimo scopo.
Dando uno sguardo invece alla giocabilità di The Getaway si noterà subito assestarsi su canoni alquanto ostici, soprattutto per i neofiti di questa tipologia di gioco, avendo purtroppo per pochi tasti una grossa lista di azioni che il più delle volte non saranno molto funzionali e necessiteranno di un buon periodo di rodaggio per essere assimilati a fondo ed essere utilizzati nel migliore dei modi, tutto chiaramente a seconda dell'esperienza del giocatore, anche se credo sia alquanto frustrante per tutti rimanere bloccato inesorabilmente per svariato tempo nel primo livello a causa dell'impossibilità di completare il quadro per la sua difficoltà mista a inesperienza sul titolo.
Dato che non avrete alcuna mappa o simile per potervi muovere all'interno di Londra vi converrà utilizzare una macchina, inizierete infatti con una fantastica Alfa 166 subito riconoscibile dai grandiosi particolari, grazie infatti alle freccie che lampeggeranno ogni volta che dovrete svoltare per indicarvi così il luogo di destinazione.
Altro aspetto negativo che aumenta la difficoltà del controllo è una pressochè totale assenza di un telecamera virtuale efficente e di qualsiasi tipo di opzione per settarla, visto che la maggior parte delle volte riuscirà proprio ad ostacolare le nostre missioni non permettendoci di avere una buona visione di quello che stà accadendo intorno a noi, facendoci così spesso cogliere impreparati ad attacchi non visti.
Nonostante però questi problemi riguardanti la visibiltà in partita quello che ci viene mostrato è un impressionante dettaglio grafico reso possibile da un pesantissimo lavoro dello staf di produzione del titolo che ha badato molto meticolosamente a quello che riguarda per l'appunto l'aspetto visivo.
Dopo infatti 3 anni di lavorazioni, in cui i rilevamenti a londra sono stati veramente estenuanti, e grazie all'ausilio di quasi 50.000 foto scattate per l'occasione il team di sviluppo ha portato alla ricreazione di una londra digitale pressochè identica a quella reale, con oltre 50 chilometri quadrati di territorio da poter esplorare e con una grafica impressionante per cui ringraziare il pesante motore grafico che ha reso possibile il "miracolo" permettendoci di vivere quasi a pieno l'imponente capitale inglese.