The Getaway
di
Alessandro 'Vegeta' Marongiu
customvideotg2
Inizierete infatti come Mark Hammond la vostra avventura all'interno di una realtà londinese lontana dagli occhi della gente comune per calarvi sempre di più, passo dopo passo, in quello che sarà la vostra sopravvivenza nell mondo sotterraneo della malavita organizzata, vivendo dall'inizio il dramma della perdita familiare e continuando poi la storia come Frank Carter, agente della Flying squad che come scopo personale avrà invece quello di riuscire a fermare il gangster Jolson.
In fin dei conti costruendo così, tassello dopo tassello, l'intricata trama che si andrà articolandosi in due vite separate che però correranno per un breve periodo parallele e unite nel medesimo scopo.
Dando uno sguardo invece alla giocabilità di The Getaway si noterà subito assestarsi su canoni alquanto ostici, soprattutto per i neofiti di questa tipologia di gioco, avendo purtroppo per pochi tasti una grossa lista di azioni che il più delle volte non saranno molto funzionali e necessiteranno di un buon periodo di rodaggio per essere assimilati a fondo ed essere utilizzati nel migliore dei modi, tutto chiaramente a seconda dell'esperienza del giocatore, anche se credo sia alquanto frustrante per tutti rimanere bloccato inesorabilmente per svariato tempo nel primo livello a causa dell'impossibilità di completare il quadro per la sua difficoltà mista a inesperienza sul titolo.
0
Dato che non avrete alcuna mappa o simile per potervi muovere all'interno di Londra vi converrà utilizzare una macchina, inizierete infatti con una fantastica Alfa 166 subito riconoscibile dai grandiosi particolari, grazie infatti alle freccie che lampeggeranno ogni volta che dovrete svoltare per indicarvi così il luogo di destinazione.
Altro aspetto negativo che aumenta la difficoltà del controllo è una pressochè totale assenza di un telecamera virtuale efficente e di qualsiasi tipo di opzione per settarla, visto che la maggior parte delle volte riuscirà proprio ad ostacolare le nostre missioni non permettendoci di avere una buona visione di quello che stà accadendo intorno a noi, facendoci così spesso cogliere impreparati ad attacchi non visti.
Nonostante però questi problemi riguardanti la visibiltà in partita quello che ci viene mostrato è un impressionante dettaglio grafico reso possibile da un pesantissimo lavoro dello staf di produzione del titolo che ha badato molto meticolosamente a quello che riguarda per l'appunto l'aspetto visivo.
Dopo infatti 3 anni di lavorazioni, in cui i rilevamenti a londra sono stati veramente estenuanti, e grazie all'ausilio di quasi 50.000 foto scattate per l'occasione il team di sviluppo ha portato alla ricreazione di una londra digitale pressochè identica a quella reale, con oltre 50 chilometri quadrati di territorio da poter esplorare e con una grafica impressionante per cui ringraziare il pesante motore grafico che ha reso possibile il "miracolo" permettendoci di vivere quasi a pieno l'imponente capitale inglese.
213
Inizierete infatti come Mark Hammond la vostra avventura all'interno di una realtà londinese lontana dagli occhi della gente comune per calarvi sempre di più, passo dopo passo, in quello che sarà la vostra sopravvivenza nell mondo sotterraneo della malavita organizzata, vivendo dall'inizio il dramma della perdita familiare e continuando poi la storia come Frank Carter, agente della Flying squad che come scopo personale avrà invece quello di riuscire a fermare il gangster Jolson.
In fin dei conti costruendo così, tassello dopo tassello, l'intricata trama che si andrà articolandosi in due vite separate che però correranno per un breve periodo parallele e unite nel medesimo scopo.
Dando uno sguardo invece alla giocabilità di The Getaway si noterà subito assestarsi su canoni alquanto ostici, soprattutto per i neofiti di questa tipologia di gioco, avendo purtroppo per pochi tasti una grossa lista di azioni che il più delle volte non saranno molto funzionali e necessiteranno di un buon periodo di rodaggio per essere assimilati a fondo ed essere utilizzati nel migliore dei modi, tutto chiaramente a seconda dell'esperienza del giocatore, anche se credo sia alquanto frustrante per tutti rimanere bloccato inesorabilmente per svariato tempo nel primo livello a causa dell'impossibilità di completare il quadro per la sua difficoltà mista a inesperienza sul titolo.
Dato che non avrete alcuna mappa o simile per potervi muovere all'interno di Londra vi converrà utilizzare una macchina, inizierete infatti con una fantastica Alfa 166 subito riconoscibile dai grandiosi particolari, grazie infatti alle freccie che lampeggeranno ogni volta che dovrete svoltare per indicarvi così il luogo di destinazione.
Altro aspetto negativo che aumenta la difficoltà del controllo è una pressochè totale assenza di un telecamera virtuale efficente e di qualsiasi tipo di opzione per settarla, visto che la maggior parte delle volte riuscirà proprio ad ostacolare le nostre missioni non permettendoci di avere una buona visione di quello che stà accadendo intorno a noi, facendoci così spesso cogliere impreparati ad attacchi non visti.
Nonostante però questi problemi riguardanti la visibiltà in partita quello che ci viene mostrato è un impressionante dettaglio grafico reso possibile da un pesantissimo lavoro dello staf di produzione del titolo che ha badato molto meticolosamente a quello che riguarda per l'appunto l'aspetto visivo.
Dopo infatti 3 anni di lavorazioni, in cui i rilevamenti a londra sono stati veramente estenuanti, e grazie all'ausilio di quasi 50.000 foto scattate per l'occasione il team di sviluppo ha portato alla ricreazione di una londra digitale pressochè identica a quella reale, con oltre 50 chilometri quadrati di territorio da poter esplorare e con una grafica impressionante per cui ringraziare il pesante motore grafico che ha reso possibile il "miracolo" permettendoci di vivere quasi a pieno l'imponente capitale inglese.
The Getaway
5
Voto
Redazione
The Getaway
The Getaway si è fatto attendere a lungo e dopo quasi 3 anni di sviluppo da parte del Team Soho si è finalmente mostrato sulle nostre infuocate e ansiose Playstation in attesa di qualcosa di innovativo.
Dai presupposti questo gioco avrebbe dovuto mirare al titolo di nuova pietra miliare nella storia del videogame introducendo elementi innovativi e una trama di fondo degna di un film gangster, il tutto unito ad una grafica spettacolare e ad una caratterizzazione cinematografica.
Purtroppo degli elementi sopra citati quelli che sembrano essere gli unici realmente all'altezza delle promesse sono l'apparato grafico e cinematografico, sicuramente degno di note per la sua cura e la sua spettacolarità veramente occellenti, ma lasciando un po' a bocca asciuta tutti quelli che speravano in un titolo veramente innovativo e diverso dai canoni già visti. Sicuramente aggiunge qualcosa alla profondità di gioco grazie ad alcune azioni aggiunte rispetto ai giochi simili ma oltre a tutto The Getaway se la deve vedere con Gta III Vice City in uscita proprio in questi giorni per
il monolite nero di casa sony, potendone rimanere veramente sconfitto contando già l'altissimo successo riscontrato dalla sua prima versione.
Senza ombra di dubbio un titolo appassionante e avvincente da molti punti di vista, con una buona longevità e una trama sviluppata bene ma che per giocabilità e difficoltà di controllo potrebbe rivelarsi frustrante e certamente meno immediato del diretto concorrente al titolo per il predominio su questo genere in terza persona. Probabilmente sarebbe stato meglio ritoccare alcuni punti per migliorarli e dare più interazioni con quello che circonda i 2 protagonisti, oltre che una telecamere virtuale decente, più che passare quasi 3 anni a ricreare una Londra che sicuramente da spettacolo per la sua creazione ma che in fin dei conti sarebbe potuta benissimo essere una qualsiasi città virtuale e totalmente immaginaria se il prezzo della sua realizzazione non fosse stato la non curanza di altri particolari della giocabilità.
Dai presupposti questo gioco avrebbe dovuto mirare al titolo di nuova pietra miliare nella storia del videogame introducendo elementi innovativi e una trama di fondo degna di un film gangster, il tutto unito ad una grafica spettacolare e ad una caratterizzazione cinematografica.
Purtroppo degli elementi sopra citati quelli che sembrano essere gli unici realmente all'altezza delle promesse sono l'apparato grafico e cinematografico, sicuramente degno di note per la sua cura e la sua spettacolarità veramente occellenti, ma lasciando un po' a bocca asciuta tutti quelli che speravano in un titolo veramente innovativo e diverso dai canoni già visti. Sicuramente aggiunge qualcosa alla profondità di gioco grazie ad alcune azioni aggiunte rispetto ai giochi simili ma oltre a tutto The Getaway se la deve vedere con Gta III Vice City in uscita proprio in questi giorni per
il monolite nero di casa sony, potendone rimanere veramente sconfitto contando già l'altissimo successo riscontrato dalla sua prima versione.
Senza ombra di dubbio un titolo appassionante e avvincente da molti punti di vista, con una buona longevità e una trama sviluppata bene ma che per giocabilità e difficoltà di controllo potrebbe rivelarsi frustrante e certamente meno immediato del diretto concorrente al titolo per il predominio su questo genere in terza persona. Probabilmente sarebbe stato meglio ritoccare alcuni punti per migliorarli e dare più interazioni con quello che circonda i 2 protagonisti, oltre che una telecamere virtuale decente, più che passare quasi 3 anni a ricreare una Londra che sicuramente da spettacolo per la sua creazione ma che in fin dei conti sarebbe potuta benissimo essere una qualsiasi città virtuale e totalmente immaginaria se il prezzo della sua realizzazione non fosse stato la non curanza di altri particolari della giocabilità.