The Getaway
di
Alessandro 'Vegeta' Marongiu
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Bassi fondi, quartieri alti, musei, bar, strutture, molti dei loro interni, oltre 60 tipi di macchine fedelmente riprodotte dalle originali, assenza di barre di energia e indicatori di munizioni, tutto interamente creato per poter far entrare il giocatore all'interno di questo titolo, e per potersi finalmente calare nei panni di un protagonista di film gangster e del suo antagonista in maniera veramente avvolgente e intrigante.
Tutti i movimenti dei personaggi che ci troveremo ad incontrare nel corso della nostra avventura saranno perfettamente caratterizzati da un sistema di motion capture utilizzato dai realizzatori del titolo veramente ottimo, perfino i labiali delle persone inquadrate sono stati curati nel dettaglio dando così vita a intermezzi calcolati in tempo reale veramente sbalorditivi; perfino il nostro protagonista zoppicherà e si tamponerà la parte del corpo colpita, spesso rallentando vistosamente l'andamento di marcia ed esclamando la sua stanchezza.
Altro grande tocco di classe è sicuramente il minuzioso lavoro svolto sui modelli delle macchine che oltre ad essere riprodotte in maniera veramente grandiosa, cosa comunque già detta, a seconda del danno subito e del lato colpito da oggetti o da altri veicoli in corsa si ammaccherà o addiritturà si aprirà dando così il via anche a problemi relativi alla sua guida, mi è capitato più volte in partita di rovinare il semiasse e vedere la macchina tendere da sola verso un lato della carreggiata.
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Oltre al grande dettaglio visivo però non sono stati implementati elementi tipici di altri giochi quali Gta III ovvero il poter distruggere vetri o qualsivoglia oggetti presenti davanti a noi, salvo per bidoni contenenti esplosivi e poche altre cose; sicuramente utile è il poter sparare agli estintori vicini ai nostri nemici per produrre svariati effetti diversivi.
Molto comodo ai fini della tattica offensiva, nonchè difensiva, e per ora mai visto in altri giochi è la possibilità, una volta accucciato sotto ad una cassa o nascosto al limite di un muro, di sparare oltre solamente allungando le braccia facondo così in modo di non esporre la nostra persona al rischio di essere colpita durante le sparatorie oltre all'altro dato veramente allettante di poter giungere di soppiatto alle spalle di qualcuno per prenderlo in ostaggio puntandogli una pistola alla testa e usandolo come barriera difensiva; potrete anche camminare con questo scudo umano senza però poter salire le scale.
Dal lato sonoro la caratterizzazione e la cura ai particolari è anch'essa veramente ottima, lasciando infatti il doppiaggio di tutti i personaggi ad attori professionisti che hanno dato vita a dei dialoghi e a degli scambi di battute veramente intensi e alle volte anche scurrili, aumentando così il realismo cinematografico dell'insieme e non assestandosi a doppiaggi buonisti già visti in altri giochi, personalmente infatti non credo che appellerei con un semplice "bastardi" chi avesse fatto fuori mia moglie e rapito mio figlio.
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Bassi fondi, quartieri alti, musei, bar, strutture, molti dei loro interni, oltre 60 tipi di macchine fedelmente riprodotte dalle originali, assenza di barre di energia e indicatori di munizioni, tutto interamente creato per poter far entrare il giocatore all'interno di questo titolo, e per potersi finalmente calare nei panni di un protagonista di film gangster e del suo antagonista in maniera veramente avvolgente e intrigante.
Tutti i movimenti dei personaggi che ci troveremo ad incontrare nel corso della nostra avventura saranno perfettamente caratterizzati da un sistema di motion capture utilizzato dai realizzatori del titolo veramente ottimo, perfino i labiali delle persone inquadrate sono stati curati nel dettaglio dando così vita a intermezzi calcolati in tempo reale veramente sbalorditivi; perfino il nostro protagonista zoppicherà e si tamponerà la parte del corpo colpita, spesso rallentando vistosamente l'andamento di marcia ed esclamando la sua stanchezza.
Altro grande tocco di classe è sicuramente il minuzioso lavoro svolto sui modelli delle macchine che oltre ad essere riprodotte in maniera veramente grandiosa, cosa comunque già detta, a seconda del danno subito e del lato colpito da oggetti o da altri veicoli in corsa si ammaccherà o addiritturà si aprirà dando così il via anche a problemi relativi alla sua guida, mi è capitato più volte in partita di rovinare il semiasse e vedere la macchina tendere da sola verso un lato della carreggiata.
Oltre al grande dettaglio visivo però non sono stati implementati elementi tipici di altri giochi quali Gta III ovvero il poter distruggere vetri o qualsivoglia oggetti presenti davanti a noi, salvo per bidoni contenenti esplosivi e poche altre cose; sicuramente utile è il poter sparare agli estintori vicini ai nostri nemici per produrre svariati effetti diversivi.
Molto comodo ai fini della tattica offensiva, nonchè difensiva, e per ora mai visto in altri giochi è la possibilità, una volta accucciato sotto ad una cassa o nascosto al limite di un muro, di sparare oltre solamente allungando le braccia facondo così in modo di non esporre la nostra persona al rischio di essere colpita durante le sparatorie oltre all'altro dato veramente allettante di poter giungere di soppiatto alle spalle di qualcuno per prenderlo in ostaggio puntandogli una pistola alla testa e usandolo come barriera difensiva; potrete anche camminare con questo scudo umano senza però poter salire le scale.
Dal lato sonoro la caratterizzazione e la cura ai particolari è anch'essa veramente ottima, lasciando infatti il doppiaggio di tutti i personaggi ad attori professionisti che hanno dato vita a dei dialoghi e a degli scambi di battute veramente intensi e alle volte anche scurrili, aumentando così il realismo cinematografico dell'insieme e non assestandosi a doppiaggi buonisti già visti in altri giochi, personalmente infatti non credo che appellerei con un semplice "bastardi" chi avesse fatto fuori mia moglie e rapito mio figlio.
The Getaway
5
Voto
Redazione
The Getaway
The Getaway si è fatto attendere a lungo e dopo quasi 3 anni di sviluppo da parte del Team Soho si è finalmente mostrato sulle nostre infuocate e ansiose Playstation in attesa di qualcosa di innovativo.
Dai presupposti questo gioco avrebbe dovuto mirare al titolo di nuova pietra miliare nella storia del videogame introducendo elementi innovativi e una trama di fondo degna di un film gangster, il tutto unito ad una grafica spettacolare e ad una caratterizzazione cinematografica.
Purtroppo degli elementi sopra citati quelli che sembrano essere gli unici realmente all'altezza delle promesse sono l'apparato grafico e cinematografico, sicuramente degno di note per la sua cura e la sua spettacolarità veramente occellenti, ma lasciando un po' a bocca asciuta tutti quelli che speravano in un titolo veramente innovativo e diverso dai canoni già visti. Sicuramente aggiunge qualcosa alla profondità di gioco grazie ad alcune azioni aggiunte rispetto ai giochi simili ma oltre a tutto The Getaway se la deve vedere con Gta III Vice City in uscita proprio in questi giorni per
il monolite nero di casa sony, potendone rimanere veramente sconfitto contando già l'altissimo successo riscontrato dalla sua prima versione.
Senza ombra di dubbio un titolo appassionante e avvincente da molti punti di vista, con una buona longevità e una trama sviluppata bene ma che per giocabilità e difficoltà di controllo potrebbe rivelarsi frustrante e certamente meno immediato del diretto concorrente al titolo per il predominio su questo genere in terza persona. Probabilmente sarebbe stato meglio ritoccare alcuni punti per migliorarli e dare più interazioni con quello che circonda i 2 protagonisti, oltre che una telecamere virtuale decente, più che passare quasi 3 anni a ricreare una Londra che sicuramente da spettacolo per la sua creazione ma che in fin dei conti sarebbe potuta benissimo essere una qualsiasi città virtuale e totalmente immaginaria se il prezzo della sua realizzazione non fosse stato la non curanza di altri particolari della giocabilità.
Dai presupposti questo gioco avrebbe dovuto mirare al titolo di nuova pietra miliare nella storia del videogame introducendo elementi innovativi e una trama di fondo degna di un film gangster, il tutto unito ad una grafica spettacolare e ad una caratterizzazione cinematografica.
Purtroppo degli elementi sopra citati quelli che sembrano essere gli unici realmente all'altezza delle promesse sono l'apparato grafico e cinematografico, sicuramente degno di note per la sua cura e la sua spettacolarità veramente occellenti, ma lasciando un po' a bocca asciuta tutti quelli che speravano in un titolo veramente innovativo e diverso dai canoni già visti. Sicuramente aggiunge qualcosa alla profondità di gioco grazie ad alcune azioni aggiunte rispetto ai giochi simili ma oltre a tutto The Getaway se la deve vedere con Gta III Vice City in uscita proprio in questi giorni per
il monolite nero di casa sony, potendone rimanere veramente sconfitto contando già l'altissimo successo riscontrato dalla sua prima versione.
Senza ombra di dubbio un titolo appassionante e avvincente da molti punti di vista, con una buona longevità e una trama sviluppata bene ma che per giocabilità e difficoltà di controllo potrebbe rivelarsi frustrante e certamente meno immediato del diretto concorrente al titolo per il predominio su questo genere in terza persona. Probabilmente sarebbe stato meglio ritoccare alcuni punti per migliorarli e dare più interazioni con quello che circonda i 2 protagonisti, oltre che una telecamere virtuale decente, più che passare quasi 3 anni a ricreare una Londra che sicuramente da spettacolo per la sua creazione ma che in fin dei conti sarebbe potuta benissimo essere una qualsiasi città virtuale e totalmente immaginaria se il prezzo della sua realizzazione non fosse stato la non curanza di altri particolari della giocabilità.