The Gunstringer
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Nato come “semplice” Live Arcade, The Gunstringer é stato infine promosso versione retail; un'iniezione di fiducia simile, seppur qualche mese dopo, é toccata ai talentuosi ragazzi di Twisted Pixel; passati da piccolo studio indipendente a team first party di Microsoft.
Il gioco rappresenta il primo titolo Kinect sviluppato dallo studio americano, operazione che riesce a coniugare l'originalità (e la qualità) che abbiamo già potuto apprezzare nei precedenti titoli firmati Twisted Pixel con le nuove possibilità di gameplay offerte dalla periferica di Xbox 360. Un "matrimonio" che ci aveva convinti già alla Gamescom di Colonia, occasione in cui abbiamo avuto modo di provare il titolo nella sua versione definitiva.
Nel titolo vestiremo i panni di Gunstringer, ex cowboy passato a miglior vita, impegnato a vendicarsi sui suoi ex compagni di banda che l'hanno ucciso e spedito sotto terra; una trasposizione videoludica (con un morto in più stavolta...) e dai toni decisamente meno adulti del celebre “Kill Bill” di Tarantino.
A noi spetterà il compito, dopo averlo letteralmente tirato fuori dalla tomba, di aiutarlo a trovare i suoi vecchi “amici” per restituirgli il favore... Questa é la vicenda che sta alla base del nostro frenetico, ma purtroppo breve, viaggio attraverso cinque scenari del vecchio West interamente realizzati a mano e con un ben riuscito stile caricaturale.
L'inizio del gioco pone il rapporto tra il giocatore e il personaggio sotto una nuova prospettiva, riuscendo a raggiungere un livello d'intesa che raramente c'é capitato di stabilire con il nostro alter ego digitale.
Alla base di questo traguardo sta il nostro ruolo di burattinaio; saranno infatti le nostre mani ad animare lo scheletro di Gunstringer, un'idea particolarmente originale che porta il giocatore ad essere il protagonista assoluto delle gesta del personaggio; incapace, a causa della sua sfortunata condizione, di provvedervi in maniera “autonoma”.
L'avanzare del protagonista, in un'alternanza di fasi 2D e 3D arricchite da sezioni tipicamente "retrò", é automatico; al giocatore é invece affidata, attraverso l'utilizzo della mano sinistra, la gestione dei movimenti e attraverso l'uso della mano destra, l'utilizzo delle armi da fuoco e della combinazione di calci e pugni. Il riconoscimento dei movimenti avviene con gran precisione ed é consentito giocare anche da seduti; una novità per quanto riguarda i giochi Kinect.
Particolarmente interessante la scelta di ricreare i mondi di gioco attraverso l'utilizzo di scenografie inserite all'interno di un teatro vero, popolato da un pubblico reale - composto dagli sviluppatori e dai loro familiari - che, osservando ciò che accade al protagonista, parteciperà attivamente con voci fuori campo o attraverso simpatici siparietti in pieno stile Twisted Pixel.
Il titolo rappresenta, insieme a Child of Eden e ai giochi di ballo, il miglior esempio dell'esperienza offerta da Kinect. Controlli precisi e veloci uniti ad un gameplay ben bilanciato e adatto, per immediatezza e difficoltà, a qualsiasi tipologia di giocatore.
Alla breve longevità, ereditata probabilmente dalla natura originaria di Live Arcade, sopperiscono la modalità a due giocatori e le sfide per ottenere i distintivi d'oro e battere il precedente record. E' inoltre disponibile un DLC gratuito che aggiunge una nuova campagna che trasforma il gioco in una sorta di film western con attori veri ed é compreso (all'interno della confezione del gioco) un codice per scaricare la versione completa del celebre Fruit Ninja per Kinect.
Colonna sonora ed effetti audio contribuiscono infine ad aumentare il coinvolgimento del giocatore. Peccato per il doppiaggio in inglese e alla conseguente inclusione dei sottotitoli in italiano che, specie nelle situazioni più movimentate, appaiono difficili da leggere creando qualche difficoltà nel seguire quanto raccontato dall'ottima voce narrante.
The Gunstringer é un titolo che rappresenta una delle migliori esperienze per Kinect e allo stesso tempo conferma le potenzialità del sensore Microsoft che, se usato per progetti che ne sfruttano le caratteristiche peculiari (piuttosto che per “scimmiottare” i giochi da pad), può portare a interessanti e innovative soluzioni di gameplay. Divertente, appagante e condito da una sana dose di humour rappresenta l'ennesimo centro firmato Twisted Pixel e un gioco che ogni possessore di Kinect dovrebbe correre a comprare.
Il gioco rappresenta il primo titolo Kinect sviluppato dallo studio americano, operazione che riesce a coniugare l'originalità (e la qualità) che abbiamo già potuto apprezzare nei precedenti titoli firmati Twisted Pixel con le nuove possibilità di gameplay offerte dalla periferica di Xbox 360. Un "matrimonio" che ci aveva convinti già alla Gamescom di Colonia, occasione in cui abbiamo avuto modo di provare il titolo nella sua versione definitiva.
Nel titolo vestiremo i panni di Gunstringer, ex cowboy passato a miglior vita, impegnato a vendicarsi sui suoi ex compagni di banda che l'hanno ucciso e spedito sotto terra; una trasposizione videoludica (con un morto in più stavolta...) e dai toni decisamente meno adulti del celebre “Kill Bill” di Tarantino.
A noi spetterà il compito, dopo averlo letteralmente tirato fuori dalla tomba, di aiutarlo a trovare i suoi vecchi “amici” per restituirgli il favore... Questa é la vicenda che sta alla base del nostro frenetico, ma purtroppo breve, viaggio attraverso cinque scenari del vecchio West interamente realizzati a mano e con un ben riuscito stile caricaturale.
L'inizio del gioco pone il rapporto tra il giocatore e il personaggio sotto una nuova prospettiva, riuscendo a raggiungere un livello d'intesa che raramente c'é capitato di stabilire con il nostro alter ego digitale.
Alla base di questo traguardo sta il nostro ruolo di burattinaio; saranno infatti le nostre mani ad animare lo scheletro di Gunstringer, un'idea particolarmente originale che porta il giocatore ad essere il protagonista assoluto delle gesta del personaggio; incapace, a causa della sua sfortunata condizione, di provvedervi in maniera “autonoma”.
L'avanzare del protagonista, in un'alternanza di fasi 2D e 3D arricchite da sezioni tipicamente "retrò", é automatico; al giocatore é invece affidata, attraverso l'utilizzo della mano sinistra, la gestione dei movimenti e attraverso l'uso della mano destra, l'utilizzo delle armi da fuoco e della combinazione di calci e pugni. Il riconoscimento dei movimenti avviene con gran precisione ed é consentito giocare anche da seduti; una novità per quanto riguarda i giochi Kinect.
Particolarmente interessante la scelta di ricreare i mondi di gioco attraverso l'utilizzo di scenografie inserite all'interno di un teatro vero, popolato da un pubblico reale - composto dagli sviluppatori e dai loro familiari - che, osservando ciò che accade al protagonista, parteciperà attivamente con voci fuori campo o attraverso simpatici siparietti in pieno stile Twisted Pixel.
Il titolo rappresenta, insieme a Child of Eden e ai giochi di ballo, il miglior esempio dell'esperienza offerta da Kinect. Controlli precisi e veloci uniti ad un gameplay ben bilanciato e adatto, per immediatezza e difficoltà, a qualsiasi tipologia di giocatore.
Alla breve longevità, ereditata probabilmente dalla natura originaria di Live Arcade, sopperiscono la modalità a due giocatori e le sfide per ottenere i distintivi d'oro e battere il precedente record. E' inoltre disponibile un DLC gratuito che aggiunge una nuova campagna che trasforma il gioco in una sorta di film western con attori veri ed é compreso (all'interno della confezione del gioco) un codice per scaricare la versione completa del celebre Fruit Ninja per Kinect.
Colonna sonora ed effetti audio contribuiscono infine ad aumentare il coinvolgimento del giocatore. Peccato per il doppiaggio in inglese e alla conseguente inclusione dei sottotitoli in italiano che, specie nelle situazioni più movimentate, appaiono difficili da leggere creando qualche difficoltà nel seguire quanto raccontato dall'ottima voce narrante.
The Gunstringer é un titolo che rappresenta una delle migliori esperienze per Kinect e allo stesso tempo conferma le potenzialità del sensore Microsoft che, se usato per progetti che ne sfruttano le caratteristiche peculiari (piuttosto che per “scimmiottare” i giochi da pad), può portare a interessanti e innovative soluzioni di gameplay. Divertente, appagante e condito da una sana dose di humour rappresenta l'ennesimo centro firmato Twisted Pixel e un gioco che ogni possessore di Kinect dovrebbe correre a comprare.