The House of The Dead 2
di
Redazione Gamesurf
LA CONFEZIONE
Il gioco è compreso in un solo cd, fornito in una confezione simile a quelle in cui sono contenuti i dvd; all'interno è presente un manuale in cui si possono trovare informazioni tecniche (relative ad installazione, configurazione dei comandi ed altro) ed informazioni relative alla trama del gioco.
In particolare possiamo fare conoscenza dei protagonisti, sia buoni che cattivi, della storia, per ognuno dei quali è stato scritto un breve trafiletto. La perla risulta essere la descrizione di tutti gli zombie con i relativi nomignoli che risultano essere abbastanza comici. Bacchettata nelle mani all'importatore essendo assente la sezione del manuale in italiano.
TECNICAMENTE PARLANDO
"House of the Dead 2" è stato provato su un Athlon 900 con 384 MB di ram, scheda grafica Radeon DDR, e, ovviamente, non ha dato nessun problema di fluidità considerando anche che la risoluzione grafica è unicamente 640*480. Nonostante la bassa risoluzione (che si sarebbe sicuramente potuta migliorare eliminando così i pixelloni) si può dire che per quanto riguarda l'aspetto visivo non si rimane troppo delusi, grazie anche alla velocità dell'azione che fa passare inosservate le imperfezioni; sia gli zombie (di dodici diversi tipi) che le ambientazioni sono caratterizzati in maniera soddisfacente e si nota il passo avanti fatto rispetto al primo episodio della serie. Belle musiche (la traccia due è fantastica!) sottolineano le vari fasi della partita, mentre gli effetti sonori sono senza infamia e senza lode: buoni i vari grugniti, versi degli zombie, scoppi ed esplosioni, ma penose le recitazioni dei dialoghi che, molto spesso, sembrano essere tratti da scontatissimi film d'azione di serie B. Dalla schermata delle opzioni è possibile compiere il sound test delle musiche e degli effetti per rendersi conto della reale qualità.
Per quanto riguarda il controllo del mirino abbiamo un'ampia possibilità di scelta: infatti possiamo usare tastiera, mouse, joystick e addirittura light gun, che purtroppo non abbiamo avuto la possibilità di testare. Presumiamo che questa sia la migliore opzione, tuttavia, in mancanza della pistola il mouse rimane la scelta quasi obbligatoria. Per il resto l'installazione occupa circa 520 MB e i caricamenti sono praticamente istantanei.
CI DIVERTIREMO A MASSACRARE ZOMBIE?
La risposta è si, ma con riserve. Inizialmente, infatti, il gioco risulta essere molto piacevole: andare in giro a sparare ai non morti in un tripudio splatter di sangue, arti che volano, buchi in fronte è appagante, specialmente se troverete un compagno di ventura.
Il gioco è compreso in un solo cd, fornito in una confezione simile a quelle in cui sono contenuti i dvd; all'interno è presente un manuale in cui si possono trovare informazioni tecniche (relative ad installazione, configurazione dei comandi ed altro) ed informazioni relative alla trama del gioco.
In particolare possiamo fare conoscenza dei protagonisti, sia buoni che cattivi, della storia, per ognuno dei quali è stato scritto un breve trafiletto. La perla risulta essere la descrizione di tutti gli zombie con i relativi nomignoli che risultano essere abbastanza comici. Bacchettata nelle mani all'importatore essendo assente la sezione del manuale in italiano.
TECNICAMENTE PARLANDO
"House of the Dead 2" è stato provato su un Athlon 900 con 384 MB di ram, scheda grafica Radeon DDR, e, ovviamente, non ha dato nessun problema di fluidità considerando anche che la risoluzione grafica è unicamente 640*480. Nonostante la bassa risoluzione (che si sarebbe sicuramente potuta migliorare eliminando così i pixelloni) si può dire che per quanto riguarda l'aspetto visivo non si rimane troppo delusi, grazie anche alla velocità dell'azione che fa passare inosservate le imperfezioni; sia gli zombie (di dodici diversi tipi) che le ambientazioni sono caratterizzati in maniera soddisfacente e si nota il passo avanti fatto rispetto al primo episodio della serie. Belle musiche (la traccia due è fantastica!) sottolineano le vari fasi della partita, mentre gli effetti sonori sono senza infamia e senza lode: buoni i vari grugniti, versi degli zombie, scoppi ed esplosioni, ma penose le recitazioni dei dialoghi che, molto spesso, sembrano essere tratti da scontatissimi film d'azione di serie B. Dalla schermata delle opzioni è possibile compiere il sound test delle musiche e degli effetti per rendersi conto della reale qualità.
Per quanto riguarda il controllo del mirino abbiamo un'ampia possibilità di scelta: infatti possiamo usare tastiera, mouse, joystick e addirittura light gun, che purtroppo non abbiamo avuto la possibilità di testare. Presumiamo che questa sia la migliore opzione, tuttavia, in mancanza della pistola il mouse rimane la scelta quasi obbligatoria. Per il resto l'installazione occupa circa 520 MB e i caricamenti sono praticamente istantanei.
CI DIVERTIREMO A MASSACRARE ZOMBIE?
La risposta è si, ma con riserve. Inizialmente, infatti, il gioco risulta essere molto piacevole: andare in giro a sparare ai non morti in un tripudio splatter di sangue, arti che volano, buchi in fronte è appagante, specialmente se troverete un compagno di ventura.
The House of The Dead 2
The House of The Dead 2
Il gioco risulta essere molto divertente ed immediato inizialmente, a causa della sua impostazione da sala giochi, essendo una conversione; tuttavia questo è sia il suo punto di forza che la sua maggiore debolezza poiché da qua deriva anche una bassa longevità, che non è stata corretta a dovere nel porting su personal computer. La realizzazione tecnica è adeguata e soddisfacente, e l'interfaccia semplice da gestire. Un buon prodotto, ma, come già accennato, solo un piccolo rammarico per la durata del gioco, che consigliamo vivamente agli appasionati del genere.