The House of the Dead 3

di Giuseppe 'Sovrano' Schirru

A mio parere è tutta una grande macchinazione. Non è possibile: non è credibile infatti che, tutti gli sparatutto con light gun siano caratterizzati da una trama ridotta fin troppo all'essenziale e da una misera longevità. Alla fine sembra quasi che le software house stiano partecipando alle olimpiadi per la peggior storyboard, e dopo aver visto questo HOD3, Time Crisis 2, Ninja Assault o Vampire Hunter, davvero non so a chi potrebbe andare la medaglia d'oro. Oddio, va bene che la trama in giochi simili ha un ruolo marginale, ma qua siamo a livelli davvero ridicoli. Finite comunque le divagazioni che avevo in serbo, buttiamoci a capofitto sull'ultimo pargolo della Sega, tale The House of the Dead III.



Se preferite morire di vecchiaia, allora è meglio che vi prepariate a far fuoco!
Correva l'estate del 1999 quando la Sega, per l'ormai morto e sepolto Dreamcast, fece uscire The House of the Dead II, perfetta conversione del blasonato coin op da sala. Di acqua sotto i ponti ne è passata davvero parecchia: la Sega ora è uno sviluppatore globale, il Dreamcast è finito e il terzo capitolo della saga da noi presa in esame approda su Xbox. Chi l'avrebbe mai detto? Forse nessuno, comunque sia il passaggio di piattaforma si fa sentire, e il terzo capitolo beneficia delle potenzialità di xbox e si presenta sotto una veste grafica davvero notevole. Una piccola precisazione: HOD3 non è commercializzato in bundle con nessuna pistola. Dovrete quindi voi preoccuparvi di comperare una periferica adatta (la scelta è ristrettissima e il prezzo non è basso) per gustarvi appieno il prodotto.

Vediamo ora più nello specifico cosa sono riusciti a produrre i programmatori della Wow. L'avventura è ambientata nel futuro, e cioè nel 2019, esattamente 17 anni dopo le vicende del secondo capitolo, apparso quattro anni fa su Dreamcast. Anche se non eccessivamente curata e importante ai fini del gioco, la storia di questa appassionante saga ha inizio nel 1998, con i tragici avvenimenti del primo House of the dead, e i folli esperimenti del dottor Curien, che richiesero l'intervento dell'AMS per mettere fine all'orrore, grazie anche all'agente G e a Thomas Rogan. Successivamente, nel 2002 nuovi strani e terribili avvenimenti sembrano legarsi ai fatti della villa Curien e nuove orde di mostri e zombie, guidati dal perfido Goldman terrorizzano il mondo. Grazie ad un nuovo intervento dell'AMS l'incubo e il terrore si placano, anche se solo temporaneamente. Ma ecco che nel 2019 il mondo è ormai nel caos e Thomas Rogan e la figlia Lisa decidono di mettere fine una volta per tutte alla piaga, cercando di estirparla alla radice, partendo cioè dal laboratorio di ricerca dell'EFI.