The House of The Dead
di
Da anni il mercato videoludico si dibatte tra titoli "seri" per PC e titoli "arcade" per console. In realtà sappiamo tutti che, nonostante tale punto di vista sia quanto meno semplicistico, in esso risiede un fondo di verità. D'altra parte il punto di forza delle console é sempre stato il prezzo veramente irrisorio unito alla facilità d'uso: con 300.000 lire vi portate a casa tutto l'hardware che vi serve, la sicurezza che funzionerà sempre e la tranquillità di essere a posto per qualche anno, a fronte di una spesa decupla per un buon PC, seguita dall'incubo dei conflitti di sistema e dallo spettro dell'aggiornamento continuo. Ma allora che senso ha buttare milionate nei computer quando un sistema completo come la Playstation costa meno di una qualunque scheda 3d? Non é il caso di affrontare questo argomento in una recensione (magari meglio in "focus"), ma ne riparleremo comunque alla fine del testo
Dopo questa introduzione non vi sorprenderà scoprire che stiamo parlando di un titolo della "Sega PC", la divisione della casa nipponica che si occupa della conversione dei suoi titoli per il mondo computeristico
In "The house of the dead" (THOTD nel seguito) non c'é molta introduzione: solo pochi secondi e siete subito catapultati in mezzo all'azione; vi troverete subito, con visuale in prima persona, nel giardino di una casa infestata da schifosi Zombie ringhianti che vi vengono incontro e voi non potrete fare a meno di abbatterli subito. C'é una semplice storia sotto ma é praticamente trascurabile in un gioco del genere. Tutto quello che dovrete fare é "sparare, sparare, sparare ed ancora sparare"... e nascondermi dietro gli angoli? E tendere gli agguati ai mostri nell'ombra? Niente di tutto questo: questo titolo é l'arcade puro portato al suo estremo. Avete come unica arma una pistola manovrata con il mouse: tutto quello che dovete fare é muovere il puntatore sullo schermo e cliccare con un tasto per sparare e con l'altro per ricaricare la pistola. Non siete voi a decidere i movimenti del vostro personaggio: il percorso é più o meno predefinito e voi vi limitate a sparare mentre il vostro alter ego si muove tra i corridoi della misteriosa casa. Detto così pare parecchio riduttivo ma vi assicuro che alla prima partita vi troverete a sparare con parecchia soddisfazione in faccia ai morti viventi rimanendo anche colpiti dal trionfo dello splatter: teste che esplodono e sangue che schizza. La natura fortemente arcade di questo gioco é data anche dall'impostazione in puro stile "coin-op" (THOTD prima di passare dalle console é stato anche in sala giochi): lasciate perdere barre di stato e punti ferita, avete 3-4-5 vite e ogni colpo subito, di qualunque genere, ve ne toglie una; se salvate alcuni ostaggi umani sparsi nei livelli (colpendo per tempo i loro assalitori) può darsi che essi vi regalino una vita "extra", se li colpite per sbaglio ve ne viene tolta una. Perse tutte le vite vi appare il "Continue? Yes/No"...anche troppo coin-op no?
Dal percorso base ci sono frequenti deviazioni: talvolta basta salvare un umano per avere un percorso diverso, oppure sparare ad una porta o ad una botola prima di indirizzarsi verso il percorso predefinito per avere accesso ad una strada alternativa, a sua volta predefinita, che dopo un breve tratto si ricongiunge con quella principale
Dopo questa introduzione non vi sorprenderà scoprire che stiamo parlando di un titolo della "Sega PC", la divisione della casa nipponica che si occupa della conversione dei suoi titoli per il mondo computeristico
In "The house of the dead" (THOTD nel seguito) non c'é molta introduzione: solo pochi secondi e siete subito catapultati in mezzo all'azione; vi troverete subito, con visuale in prima persona, nel giardino di una casa infestata da schifosi Zombie ringhianti che vi vengono incontro e voi non potrete fare a meno di abbatterli subito. C'é una semplice storia sotto ma é praticamente trascurabile in un gioco del genere. Tutto quello che dovrete fare é "sparare, sparare, sparare ed ancora sparare"... e nascondermi dietro gli angoli? E tendere gli agguati ai mostri nell'ombra? Niente di tutto questo: questo titolo é l'arcade puro portato al suo estremo. Avete come unica arma una pistola manovrata con il mouse: tutto quello che dovete fare é muovere il puntatore sullo schermo e cliccare con un tasto per sparare e con l'altro per ricaricare la pistola. Non siete voi a decidere i movimenti del vostro personaggio: il percorso é più o meno predefinito e voi vi limitate a sparare mentre il vostro alter ego si muove tra i corridoi della misteriosa casa. Detto così pare parecchio riduttivo ma vi assicuro che alla prima partita vi troverete a sparare con parecchia soddisfazione in faccia ai morti viventi rimanendo anche colpiti dal trionfo dello splatter: teste che esplodono e sangue che schizza. La natura fortemente arcade di questo gioco é data anche dall'impostazione in puro stile "coin-op" (THOTD prima di passare dalle console é stato anche in sala giochi): lasciate perdere barre di stato e punti ferita, avete 3-4-5 vite e ogni colpo subito, di qualunque genere, ve ne toglie una; se salvate alcuni ostaggi umani sparsi nei livelli (colpendo per tempo i loro assalitori) può darsi che essi vi regalino una vita "extra", se li colpite per sbaglio ve ne viene tolta una. Perse tutte le vite vi appare il "Continue? Yes/No"...anche troppo coin-op no?
Dal percorso base ci sono frequenti deviazioni: talvolta basta salvare un umano per avere un percorso diverso, oppure sparare ad una porta o ad una botola prima di indirizzarsi verso il percorso predefinito per avere accesso ad una strada alternativa, a sua volta predefinita, che dopo un breve tratto si ricongiunge con quella principale