The Hulk
di
Giuseppe 'Sovrano' Schirru
Non bastassero i vari x-men, superman, spiderman, anche un altro eroe dei fumetti della Marvel sta per fare la sua comparsa nel mondo dei videogame: stiamo ovviamente parlando di Hulk, alias Bruce Banner, scienziato che dopo un errato esperimento subisce una mutazione diventando, ogni qual volta perda il controllo, un gigantesco mostro verde dotato di una mole e una forza spaventose. Guarda caso poi il gioco esce quasi in contemporanea col film, l'ennesimo tratto dalle storie a fumetti della Marvel, (solo quest'anno sul grande schermo sono arrivati anche Daredevil e il secondo episodio degli X-Men).
Il gioco che abbiamo tra le mani è un'avventura incentrata prevalentemente sull'azione e che se non fosse per la presenza di alcune sezione di stealth game, si potrebbe di diritto inserire nella categoria picchiaduro a scorrimento. Si, perché è grazie alla sua incredibile forza fisica che Hulk dovrà sconfiggere tutti i suoi nemici.
Grande mostro, grande danno!
Anziché esordire - come il manuale del bravo recensore recita cominciando a parlare delle meccaniche di gioco, andiamo controtendenza e cominciamo dall'aspetto tecnico. Sul piano grafico, sono stati profusi i maggiori sforzi da parte dei programmatori: la decisione di implementare il cell shading si è dimostrata azzeccata, così Hulk abbina ad una discreta realizzazione tecnica anche uno stile grafico "cartoonesco" davvero niente male. Piccola precisazione: per quanto si presenti in maniera dignitosa, la grafica non fa certo gridare al miracolo e rimaniamo distanti da quanto apprezzato in Sly Raccoon (platform dei Sucker Punch) o in Zelda. Comunque sia i personaggi, a partire da Hulk, passando per il suo alter ego Bruce Banner e terminando con i nemici, sono costituiti da un buon numero di poligoni, e anche le texture sono discrete. Tuttavia il gigante verde si dimostra un po' troppo cubettoso, specie se si sta ad ammirare la sua strepitosa massa muscolare, si notano linee non troppo aggraziate. Le animazioni sono buone, ben curate e fluide.
L'azione di gioco in generale non è infastidita da cali di frame rate, ma di sicuro alcuni caricamenti in game potevano essere evitati. I nemici certo non mancano, ma l'ottanta per cento di essi è rappresentato dalla foltissima schiera di soldati, mentre più limitati sono gli altri. Questa sovrabbondanza di militari dona un certo senso di monotonia visiva, che ne affievolisce l'impatto grafico. I fondali sono buoni, anche se in parecchie occasioni mancano di varietà ma è l'interazione tra Hulk e questi ultimi a rappresentare un'attrattiva del gioco, visto che il nostro arrabbiato eroe può con la potenza dei suoi pugni distruggere molti degli elementi presenti, utilizzandone i rottami per accanirsi sui nemici. Visivamente appaganti anche le esplosioni, abbastanza frequenti, data la massiccia presenza nei livelli di bidoni esplosivi, cisterne di carburante, autoveicoli e tanti altri oggetti che una volta percossi esplodono.
Hulk sarà in grado di sferrare potenti cazzotti, con cui dovrà fronteggiare frotte di soldati armati di tutto punto, ma anche mostri, alcuni dei quali davvero ostici. Il gigantesco uomo verde sarà inoltre in grado di utilizzare l'ambiente circostante per sconfiggere più nemici, potendo raccogliere oggetti presenti sul suo cammino, quali bidoni esplosivi, casse, ma anche massi, automobili e chi più ne ha più ne metta. Una volta raccolti, questi oggetti potranno essere utilizzati per schiacciare i poveri malcapitati, o come arma da lancio, per rendere inermi anche i nemici più distanti. Come accennato in precedenza, Hulk sarà in grado anche di interagire con gli elementi di fondale e utilizzarne i pezzi per colpire il nemico: per fare un esempio, il nostro eroe potrà distruggere una tubatura e utilizzare il tubo per prendere a mazzate i suoi oppositori (mai mettersi contro una montagna di muscoli pronta a sfogare la sua rabbia su tutto ciò che si muove e non gli va a genio). In generale il grado di interazione con l'ambiente è buono, e una buona parte del fondale può essere modificato, rovinato, distrutto dall'incredibile forza del nostro eroe.
The Hulk
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Ci sarebbe bisogno di una rivoluzione copernicana nel modo di produrre i videogiochi che escono in concomitanza col film nelle sale: non si tratta di presagi freudiani o di pessimistiche ipotesi, ma alla fin fine quando prevedo un prodotto qualitativamente non esaltante, ahimè, non vengo mai smentito una volta testato il gioco. Così è avvenuto per il recente Enter The Matrix ed ora per questo Hulk, ultimo parto dei Radical Entertainment.
Sulle prime Hulk si dimostra discretamente realizzato, divertente e con alcune trovate davvero simpatiche. Ma a ben guardare, la ripetitività dall'azione di gioco e le sezioni stealth davvero mal realizzate, lo ridimensionano. Complessivamente il giudizio rimane positivo, ma si poteva davvero fare di più. Consigliato quindi a coloro che hanno il pollice verde, la bile verde, o sono semplicemente fans dell'eroe più irascibile che ci sia in circolazione.
6.5
Voto
Redazione
The Hulk
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Ci sarebbe bisogno di una rivoluzione copernicana nel modo di produrre i videogiochi che escono in concomitanza col film nelle sale: non si tratta di presagi freudiani o di pessimistiche ipotesi, ma alla fin fine quando prevedo un prodotto qualitativamente non esaltante, ahimè, non vengo mai smentito una volta testato il gioco. Così è avvenuto per il recente Enter The Matrix ed ora per questo Hulk, ultimo parto dei Radical Entertainment.
Sulle prime Hulk si dimostra discretamente realizzato, divertente e con alcune trovate davvero simpatiche. Ma a ben guardare, la ripetitività dall'azione di gioco e le sezioni stealth davvero mal realizzate, lo ridimensionano. Complessivamente il giudizio rimane positivo, ma si poteva davvero fare di più. Consigliato quindi a coloro che hanno il pollice verde, la bile verde, o sono semplicemente fans dell'eroe più irascibile che ci sia in circolazione.