The Last Blade 2 Final Edition
di
Redazione Gamesurf
Ogni personaggio dispone di due barre di energia sovrapposte la cui durata in termini di colpi incassati é identica a quella delle barre presenti nei picchiaduro che ne usano una sola. In questo modo si ha però più tempo per sfruttare le desperation che, come nei King of Fighters dal 96 in su, potenziano le super normali eseguibili con la power meter al massimo. La corsa é stata implementata in maniera più blanda rispetto al solito denotando un gameplay più equilibrato e meno frenetico che lascia spazio ad un'attenta pianificazione strategica, ma che non appesantisce minimamente la struttura del gioco. La possibilità di scegliere nella selezione del combattente se impostare tutto sulla velocità o sulla forza degli attacchi rende il tutto più interessante a causa delle radicali differenze di partenza delle due "scuole" di pensiero nei picchiaduro
PRO E CONTRO
The Last Blade 2 più che un porting dall'originale Neo Geo sembra preso di peso dalla versione Neo Geo CD, beneficiando quindi di extra come l'art gallery. Come molti sanno alcuni frame erano stati tagliati per evitare di appesantire ulteriormente i tempi di caricamento del cugino povero del Neo Geo, ma in fase di conversione tali tagli sono stati ripristinati in massima parte. Continuano però a mancare alcune animazioni, cosa del tutto inaccettabile per il Dreamcast considerando che il 128 bit della Sega é in grado di gestire una grafica 2D di qualità mostruosa come dimostra l'intera produzione di picchiaduro bidimensionali che possiede
La qualità grafica generale non é delle migliori considerando anche la risoluzione leggermente inferiore rispetto all'originale, tanto che si ha quasi l'impressione di trovarsi di fronte ad un'emulazione approssimativa piuttosto che a una conversione vera e propria. La spiegazione di tutto questo é da ricercarsi nell'esodo di programmatori che ha lasciato l'SNK (o meglio ciò che ne resta) con poche possibilità da questo punto di vista
I due King of Fighters presenti su Dreamcast sono stati realizzati in maniera nettamente migliore e l'aggiunta dei fondali 3D, se si soprassiede sui problemi di aliasing, ha contribuito a mantenerli in una certa misura attuali dal punto di vista grafico
PRO E CONTRO
The Last Blade 2 più che un porting dall'originale Neo Geo sembra preso di peso dalla versione Neo Geo CD, beneficiando quindi di extra come l'art gallery. Come molti sanno alcuni frame erano stati tagliati per evitare di appesantire ulteriormente i tempi di caricamento del cugino povero del Neo Geo, ma in fase di conversione tali tagli sono stati ripristinati in massima parte. Continuano però a mancare alcune animazioni, cosa del tutto inaccettabile per il Dreamcast considerando che il 128 bit della Sega é in grado di gestire una grafica 2D di qualità mostruosa come dimostra l'intera produzione di picchiaduro bidimensionali che possiede
La qualità grafica generale non é delle migliori considerando anche la risoluzione leggermente inferiore rispetto all'originale, tanto che si ha quasi l'impressione di trovarsi di fronte ad un'emulazione approssimativa piuttosto che a una conversione vera e propria. La spiegazione di tutto questo é da ricercarsi nell'esodo di programmatori che ha lasciato l'SNK (o meglio ciò che ne resta) con poche possibilità da questo punto di vista
I due King of Fighters presenti su Dreamcast sono stati realizzati in maniera nettamente migliore e l'aggiunta dei fondali 3D, se si soprassiede sui problemi di aliasing, ha contribuito a mantenerli in una certa misura attuali dal punto di vista grafico
The Last Blade 2 Final Edition
The Last Blade 2 Final Edition
Ironicamente se la storia del gioco vede il chiudersi di un'epoca, la sua uscita nel mondo reale in un certo senso ne chiude un'altra. The Last Blade 2 è un gioco molto solido e divertente dal punto di vista del gameplay, ma è gravato da una realizzazione complessiva che non rende giustizia all'originale. Si poteva indubbiamente fare di meglio e lo status attuale della SNK è una flebile scusa per un lavoro di conversione mediocre lontano anni luce dall'impegno profuso nella realizzazione della versione Neo Geo. Fortunatamente il gioco non ha perso nulla dal punto di vista della giocabilità e, soprassedendo sulla realizzazione complessiva, ci si trova di fronte ad un titolo molto valido. In conclusione un acquisto obbligato per i fan della SNK e un addio che poteva essere veramente stellare della casa di Osaka come publisher, ma che per difficoltà interne non ha raggiunto le vette previste.