The Last Blade 2 Final Edition
di
Redazione Gamesurf
L'unica aggiunta che é stata fatta é quella di un effimero card game e la possibilità di usare Musashi, il semi boss del primo gioco, nella modalità versus e practice. Fortunatamente l'originale possedeva un certo numero di personaggi segreti da sbloccare che dovrebbero mantenere vivo l'interesse anche se, a voler essere pignoli, si tratta nella maggior parte dei casi di versioni alternative dei combattenti già disponibili di default. Tornando alla realizzazione tecnica é necessario notare che lo stile con cui sono disegnati gli sprite e i fondali é molto elaborato (fermo restando che i background del primo The Last Blade risultano migliori) e, chiudendo un occhio sulla risoluzione, é possibile notare l'ottima assonanza dei colori e l'atmosfera generale che si respira é davvero intrigante grazie anche alla grande attenzione nei piccoli dettagli
L'azione passa da piazze popolari dove fanno mostra di se animali mai visti arrivati dall'occidente, per arrivare a aree rurali e boscose tranquille non essendo ancora state toccate dalla rivoluzione culturale in atto. Gli stessi personaggi presentano contaminazioni occidentali fuse con il classico stile giapponese di vestire come, ad esempio, Morya che porta a mò di mantella un soprabito di stile inglese. Il sonoro si difende bene anche se le musiche non sono state remixate con il risultato che non si raggiunge affatto la qualità CD dei due King of Fighters e in generale dei picchiaduro attuali. Resta comunque il rimpianto verso un titolo che poteva senza ombra di dubbio essere convertito in maniera migliore, soprattutto alla luce degli altri porting di titoli della SNK per la console Sega.
L'azione passa da piazze popolari dove fanno mostra di se animali mai visti arrivati dall'occidente, per arrivare a aree rurali e boscose tranquille non essendo ancora state toccate dalla rivoluzione culturale in atto. Gli stessi personaggi presentano contaminazioni occidentali fuse con il classico stile giapponese di vestire come, ad esempio, Morya che porta a mò di mantella un soprabito di stile inglese. Il sonoro si difende bene anche se le musiche non sono state remixate con il risultato che non si raggiunge affatto la qualità CD dei due King of Fighters e in generale dei picchiaduro attuali. Resta comunque il rimpianto verso un titolo che poteva senza ombra di dubbio essere convertito in maniera migliore, soprattutto alla luce degli altri porting di titoli della SNK per la console Sega.
The Last Blade 2 Final Edition
The Last Blade 2 Final Edition
Ironicamente se la storia del gioco vede il chiudersi di un'epoca, la sua uscita nel mondo reale in un certo senso ne chiude un'altra. The Last Blade 2 è un gioco molto solido e divertente dal punto di vista del gameplay, ma è gravato da una realizzazione complessiva che non rende giustizia all'originale. Si poteva indubbiamente fare di meglio e lo status attuale della SNK è una flebile scusa per un lavoro di conversione mediocre lontano anni luce dall'impegno profuso nella realizzazione della versione Neo Geo. Fortunatamente il gioco non ha perso nulla dal punto di vista della giocabilità e, soprassedendo sulla realizzazione complessiva, ci si trova di fronte ad un titolo molto valido. In conclusione un acquisto obbligato per i fan della SNK e un addio che poteva essere veramente stellare della casa di Osaka come publisher, ma che per difficoltà interne non ha raggiunto le vette previste.