The Legend of Mir: The Three Heroes
di
Redazione Gamesurf
IL PIU' FORTE SONO IO!
Ci sono ovviamente anche altre angolazioni da cui é possibile osservare questo titolo, ed il solo fatto che sia il primo videogioco ad essere venduto nella maniera descritta non basta a farne di per ciò stesso un titolo interessante. Osserviamo la grafica ad esempio: in questo settore The Legend Of Mir é tutt'altro che interessante e sembra anzi anagraficamente molto più datato di quanto in realtà non sia. Il suo mondo ed i suoi personaggi interamente bidimensionali, se da un lato rimandano allo stile dei Giochi di Ruolo più classici, dall'altro sfigurano decisamente se rapportati a quanto le moderne schede video possono mostrare sui nostri monitor. Sembra quasi che dai tempi di Ultima On Line nulla sia successo nel mondo della grafica rapportata ai videogiochi, il che non potrebbe essere meno vero se solo guardiamo ad alcuni titoli simili attualmente in fase di sviluppo, come il promettente Shadowbane. Un'altra carenza che più o meno interessa sia la grafica che il gameplay é la quasi nulla personalizzazione che é possibile operare sui personaggi, che si somigliano infatti un po' tutti, e solo la presenza di un'armatura aiuta ad identificare quelli più potenti da tutti gli altri. Stesso dicasi per costituzione fisica, razza, colore dei capelli; nulla é modificabile dei tre tipi di base, che diventano sei se consideriamo la variante femminile. Poca roba, insomma
Ma la componente che forse più di tutte rende questo titolo molto più simile a Diablo che non ad Ultima On Line risiede negli elementi ruolistici veri e propri implementati nella creazione e nello sviluppo del personaggio. Come già detto le tipologie tra cui possiamo scegliere sono tre: Guerriero, Mago e Taoista, dove quest'ultimo é l'unico dei tre a poter usare determinate arti magiche. Le abilità sono quindi le medesime per ogni personaggio e non c'é modo di prediligerne una piuttosto che un'altra visto che tutti i miglioramenti avvengono man mano che si sale di livello. Ovviamente, col tempo, il giocatore può apprendere determinate abilità, ma nulla che lo differenzi realmente dagli altri giocatori della sua stessa classe e del suo stesso livello. Esistono poi i classici oggetti (anelli, bracciali, ecc) potenziatori per nulla difficili da reperire e che quindi possiedono più o meno tutti
Ci sono ovviamente anche altre angolazioni da cui é possibile osservare questo titolo, ed il solo fatto che sia il primo videogioco ad essere venduto nella maniera descritta non basta a farne di per ciò stesso un titolo interessante. Osserviamo la grafica ad esempio: in questo settore The Legend Of Mir é tutt'altro che interessante e sembra anzi anagraficamente molto più datato di quanto in realtà non sia. Il suo mondo ed i suoi personaggi interamente bidimensionali, se da un lato rimandano allo stile dei Giochi di Ruolo più classici, dall'altro sfigurano decisamente se rapportati a quanto le moderne schede video possono mostrare sui nostri monitor. Sembra quasi che dai tempi di Ultima On Line nulla sia successo nel mondo della grafica rapportata ai videogiochi, il che non potrebbe essere meno vero se solo guardiamo ad alcuni titoli simili attualmente in fase di sviluppo, come il promettente Shadowbane. Un'altra carenza che più o meno interessa sia la grafica che il gameplay é la quasi nulla personalizzazione che é possibile operare sui personaggi, che si somigliano infatti un po' tutti, e solo la presenza di un'armatura aiuta ad identificare quelli più potenti da tutti gli altri. Stesso dicasi per costituzione fisica, razza, colore dei capelli; nulla é modificabile dei tre tipi di base, che diventano sei se consideriamo la variante femminile. Poca roba, insomma
Ma la componente che forse più di tutte rende questo titolo molto più simile a Diablo che non ad Ultima On Line risiede negli elementi ruolistici veri e propri implementati nella creazione e nello sviluppo del personaggio. Come già detto le tipologie tra cui possiamo scegliere sono tre: Guerriero, Mago e Taoista, dove quest'ultimo é l'unico dei tre a poter usare determinate arti magiche. Le abilità sono quindi le medesime per ogni personaggio e non c'é modo di prediligerne una piuttosto che un'altra visto che tutti i miglioramenti avvengono man mano che si sale di livello. Ovviamente, col tempo, il giocatore può apprendere determinate abilità, ma nulla che lo differenzi realmente dagli altri giocatori della sua stessa classe e del suo stesso livello. Esistono poi i classici oggetti (anelli, bracciali, ecc) potenziatori per nulla difficili da reperire e che quindi possiedono più o meno tutti
The Legend of Mir: The Three Heroes
The Legend of Mir: The Three Heroes
Versione occidentalizzata di un noto online-rpg coreano, questo The Legend of Mir trasuda "oriente" da tutti i pori risultando, almeno in questo abbastanza originale. Anche la formula del pay-per-play sembra promettere molto bene, e resta solo da vedere quanto attecchirà qui da noi dove, si sa, quando c'è da pagare... I difetti, a nostro avviso, non mancano, e risiedono più che altro nel gameplay decisamente ripetitivo e nella fin troppo scarna procedura di creazione del personaggio. Per il resto, se apprezzate i giochi di ruolo orientati all'azione non vi resta che provare: il servizio dovrebbe restare gratuito per un altro mese ancora.