The Legend of Zelda: Ocarina of Time
di
Redazione Gamesurf
Ad ogni modo, la musica di Zelda64 si divide principalmente in due tronconi: quella che accompagna le varie situazionie quella che, come accennavo prima, proviene dall'ocarina. Per quanto riguarda il primo tipo, essa si differenzia benissimo a seconda delle varie situazioni: se ci si avvicina ad un nemico il sonoro aiuta a far crescere l'adrenalina grazie ad un cambiamento improvviso verso un tono drammatico, mentre invece quando tutto va bene, la musica é dolce e aiuta pure a rilassarsi. Invece per quanto riguarda il secondo tipo, é il videogiocatore che decide cosa suonare tramite l'ocarina e quindi, in teoria, ci si può lanciare in concertini da solista che faranno la vostra gioia ma non serviranno a niente per l'avventura perché esistono melodie prefissate che vanno imparate giocando; queste melodie, una volta suonate, hanno risultati molto diversi come, ad esempio, la possibilità di cambiare momento della giornata o di teletrasportarsi in un determinato luogo
Comunque, se non l'aveste capito (e se é così siete un po' ritardati), la parte sonora di Zelda64 regala un'esperienza musicale molto bella, tra le più belle in assoluto per quanto riguarda i videogiochi
Però c'é un però (ma come mi vengono certe cose? Mah...): il gioco non é parlato. Lo so, é una brutta botta, ma proprio non é parlato. Ci sono risatine, colpi di tosse, ma niente personaggi che parlano. La prima volta sono restato basito, ma poi devo dire che ci si abitua facilmente e si fa buon viso a cattivo gioco. D'altra parte, é così
FACCIO DI TE QUELLO CHE VOGLIO
L'ennesima buona riuscita di Zelda64 é rappresentata dal metodo di controllo che sfrutta tutti i tasti del controller. All'inizio comincerete subito a pigiare i tasti C per cambiare visuale (nel ricordo di Mario64 e Banjo-Kazooie), ma vi accorgerete subito che qui le cose funzionano diversamente. Ma andiamo con ordine. Per muovere Link si usa il pad analogico (e fin qui), con R si usa lo scudo che può essere mosso di qua e di là con il pad analogico, con A si fanno moltissime cose (si leggono cartelli, si raccolgono oggetti, ecc.) a seconda delle situazioni dove comunque viene sempre esplicitata l'azione sul bottone in alto a destra, con B si agisce di spada, con C alto si passa alla visuale in soggettiva o si parla con Navi (la fatina personale di Link), con gli altri tre C si utilizzano gli oggetti che sono stati trovati durante il gioco (é il giocatore che decide quale oggetto assegnare al relativo tasto C), con Z si sposta la telecamera dietro Link oppure si aggancia un nemico tramite un bersaglio. Desidero spendere due parole in più per quanto riguarda quest'ultimo particolare perché é una innovazione alquanto interessante: una volta avvistato un nemico, tramite la pressione del tasto Z, la telecamera comincia ad inquadrarlo in modo che Link abbia sempre il nemico di fronte. Alquanto geniale
Comunque, se non l'aveste capito (e se é così siete un po' ritardati), la parte sonora di Zelda64 regala un'esperienza musicale molto bella, tra le più belle in assoluto per quanto riguarda i videogiochi
Però c'é un però (ma come mi vengono certe cose? Mah...): il gioco non é parlato. Lo so, é una brutta botta, ma proprio non é parlato. Ci sono risatine, colpi di tosse, ma niente personaggi che parlano. La prima volta sono restato basito, ma poi devo dire che ci si abitua facilmente e si fa buon viso a cattivo gioco. D'altra parte, é così
FACCIO DI TE QUELLO CHE VOGLIO
L'ennesima buona riuscita di Zelda64 é rappresentata dal metodo di controllo che sfrutta tutti i tasti del controller. All'inizio comincerete subito a pigiare i tasti C per cambiare visuale (nel ricordo di Mario64 e Banjo-Kazooie), ma vi accorgerete subito che qui le cose funzionano diversamente. Ma andiamo con ordine. Per muovere Link si usa il pad analogico (e fin qui), con R si usa lo scudo che può essere mosso di qua e di là con il pad analogico, con A si fanno moltissime cose (si leggono cartelli, si raccolgono oggetti, ecc.) a seconda delle situazioni dove comunque viene sempre esplicitata l'azione sul bottone in alto a destra, con B si agisce di spada, con C alto si passa alla visuale in soggettiva o si parla con Navi (la fatina personale di Link), con gli altri tre C si utilizzano gli oggetti che sono stati trovati durante il gioco (é il giocatore che decide quale oggetto assegnare al relativo tasto C), con Z si sposta la telecamera dietro Link oppure si aggancia un nemico tramite un bersaglio. Desidero spendere due parole in più per quanto riguarda quest'ultimo particolare perché é una innovazione alquanto interessante: una volta avvistato un nemico, tramite la pressione del tasto Z, la telecamera comincia ad inquadrarlo in modo che Link abbia sempre il nemico di fronte. Alquanto geniale
The Legend of Zelda: Ocarina of Time
8
Voto
Redazione
The Legend of Zelda: Ocarina of Time
Nella recensione mi pare di aver detto tutto e non mi resta altro da dire se non che tutti i possessori di un Nintendo64 dovrebbero avere questo gioco, anche nel caso in cui questo genere non sia proprio il preferito. Credo che valga la pena giocarci solo per tre motivi, che sono anche i più famosi d'altra parte: vedere il sole che sorge e tramonta, assaporare la bontà del gioco di pesca e cavalcare Epona, il cavallo di Link. Questi tre sono forse le chicche più grosse del gioco, ma di finezze ce ne sono molte altre; quindi cosa state aspettando? The Legend of Zelda: Ocarina of Time è un gioco destinato a diventare un classico. Da giocare assolutamente.