The Legend of Zelda: Oracle of Seasons
di
Redazione Gamesurf
Utilizzando inoltre la cartuccia con un Game Boy Advance, con il quale il gioco é completamente compatibile, noteremo un ulteriore miglioramento della grafica del gioco, determinato dall'aumento dei colori disponibili nella palette grafica, che renderà il titolo ancor più soddisfacente per l'occhio del mai soddisfatto giocatore
A SCUOLA DI GAMEPLAY
Le innovazioni rispetto ai predecessori non si fermano di certo qui: l'introduzione di cinque diversi tipi di Semi Magici (Magical Seeds) dona al gioco moltissime opzioni in più, anche se per affrontare ogni enigma di solito la soluzione é sempre e soltanto una. I semi si dividono in Ember Seed (di fuoco, possiamo lanciarli per uccidere i nemici o per accendere le torce nei dungeons), Scent Seed (attirano i nemici, sono i meno utilizzati nel gioco), Mistery Seed (cambiano forma ad alcuni oggetti del gioco), Pegasus Seed (ricordate gli stivali di Link to the Past?) e i Gale Seed (che ci permettono di teletrasportarci per la mappa del mondo di Holodrum)
Non potremo trasportare i semi a meno che non avremo una sacca adatta e potremo invece lanciarli usando una bacchetta apposita che ci aprirà nuove possibilità di attacco contro i nemici. Uno degli l'oggetti più innovativi introdotti in questo episodio sono i Magnetic Gloves, che ci permettono di volare attratti da una calamita e di superare burroni e precipizi soltanto regolando la polarità giusta a seconda della situazione che ci si presenta dinanzi. Potremo inoltre disporre di tre "slot" per indossare degli anelli, (i quali ci permetteranno di usufruire di caratteristiche particolari, come per esempio non cadere camminando sui pavimenti cedevoli), di un boomerang magico da dirigere nell'aria a piacimento e molto, molto altro
Gli oggetti da scoprire nel gioco sono veramente tanti ed elencarli tutti in sede di recensione rovinerebbe la sorpresa in modo irreparabile, quindi lasciamo al giocatore l'opportunità di trovarli tutti e godersi l'avventura
TOH...UN ORSO CON LE ALI!
Girovagando per il mondo di Holodrum faremo la conoscenza di diversi animali che ci saranno d'aiuto durante il gioco, salvandoci da situazioni a volte disperate. Incontreremo Dimitri, un simpatico dinosauro nei pressi di Sunken City, Ricky, un canguro pugile che potremo trovare vicino la palestra nel villaggio di Horon e Moosh, un timido orso volante salendo in groppa al quale potremo volare anche se solo per pochi secondi. A seconda dell'animale che incontreremo per primo avremo a nostra disposizione un flauto personalizzato per chiamare il nostro amico in ogni situazione (tranne dentro ai dungeon, in cui i nostri aiutanti si rifiuteranno di darci una "zampa"). Nella nostra avventura faremo inoltre la conoscenza di un popolo che vive in un mondo parallelo, Subrosia, in cui il tempio delle stagioni é stato affondato da Onox. I Subrosiani vivono (come i Goron per le montagne) a contatto coi vulcani e la lava e per arrivarci non dovremo fare altro che utilizzare uno dei tanti "warp" nascosti nel gioco
A SCUOLA DI GAMEPLAY
Le innovazioni rispetto ai predecessori non si fermano di certo qui: l'introduzione di cinque diversi tipi di Semi Magici (Magical Seeds) dona al gioco moltissime opzioni in più, anche se per affrontare ogni enigma di solito la soluzione é sempre e soltanto una. I semi si dividono in Ember Seed (di fuoco, possiamo lanciarli per uccidere i nemici o per accendere le torce nei dungeons), Scent Seed (attirano i nemici, sono i meno utilizzati nel gioco), Mistery Seed (cambiano forma ad alcuni oggetti del gioco), Pegasus Seed (ricordate gli stivali di Link to the Past?) e i Gale Seed (che ci permettono di teletrasportarci per la mappa del mondo di Holodrum)
Non potremo trasportare i semi a meno che non avremo una sacca adatta e potremo invece lanciarli usando una bacchetta apposita che ci aprirà nuove possibilità di attacco contro i nemici. Uno degli l'oggetti più innovativi introdotti in questo episodio sono i Magnetic Gloves, che ci permettono di volare attratti da una calamita e di superare burroni e precipizi soltanto regolando la polarità giusta a seconda della situazione che ci si presenta dinanzi. Potremo inoltre disporre di tre "slot" per indossare degli anelli, (i quali ci permetteranno di usufruire di caratteristiche particolari, come per esempio non cadere camminando sui pavimenti cedevoli), di un boomerang magico da dirigere nell'aria a piacimento e molto, molto altro
Gli oggetti da scoprire nel gioco sono veramente tanti ed elencarli tutti in sede di recensione rovinerebbe la sorpresa in modo irreparabile, quindi lasciamo al giocatore l'opportunità di trovarli tutti e godersi l'avventura
TOH...UN ORSO CON LE ALI!
Girovagando per il mondo di Holodrum faremo la conoscenza di diversi animali che ci saranno d'aiuto durante il gioco, salvandoci da situazioni a volte disperate. Incontreremo Dimitri, un simpatico dinosauro nei pressi di Sunken City, Ricky, un canguro pugile che potremo trovare vicino la palestra nel villaggio di Horon e Moosh, un timido orso volante salendo in groppa al quale potremo volare anche se solo per pochi secondi. A seconda dell'animale che incontreremo per primo avremo a nostra disposizione un flauto personalizzato per chiamare il nostro amico in ogni situazione (tranne dentro ai dungeon, in cui i nostri aiutanti si rifiuteranno di darci una "zampa"). Nella nostra avventura faremo inoltre la conoscenza di un popolo che vive in un mondo parallelo, Subrosia, in cui il tempio delle stagioni é stato affondato da Onox. I Subrosiani vivono (come i Goron per le montagne) a contatto coi vulcani e la lava e per arrivarci non dovremo fare altro che utilizzare uno dei tanti "warp" nascosti nel gioco
The Legend of Zelda: Oracle of Seasons
8.5
Voto
Redazione
The Legend of Zelda: Oracle of Seasons
Il nuovo episodio di Zelda per Game Boy Color è un "must-buy" per tutti gli amanti degli Action RPG, grazie a un aspetto grafico/sonoro di prim'ordine (a parte alcune musichette decisamente noiose), a una giocabilità fuori dal comune, ai moltissimi oggetti da scoprire e da utilizzare, a una longevità ottima (viste le ovvie limitazioni hardware), a una rigiocabilità garantità dai molti segreti e, in secondo luogo, alla possibilità di interfacciarsi con la controparte The Legend of Zelda: Oracle of Ages (che consigliamo di acquistare insieme al gioco qui recensito, per avere un'esperienza definitiva). Se possedete un Game Boy Color/Advance e avete giocato alla follia Link to the Past uscite a comprarne una copia e non leggete oltre, è il regalo più bello che potreste farvi.