The Mark Of Kri
L'ANTEFATTO DELLA LEGGENDA
Tanto tempo fa, in un'epoca di disordini, furono creati molti incantesimi malvagi; uno di questi, un complesso e intricato disegno, aveva lo scopo di aprire un passaggio tra il mondo delle tenebre e il nostro, ma fortunatamente fu sottratto ai suoi creatori prima che questi lo potessero attivare. Distruggerlo era impossibile, pertanto fu smembrato in sei parti, sei segni, sei "righe" dell'incantesimo e dato in custodia a sei famiglie: un membro della famiglia avrebbe conservato sul suo corpo il segno, denominato "Emblema di Kri", fino alla sua morte, e al sopraggiungere di questa il segno sarebbe passato al successivo nascituro, in una sorta di necessaria maledizione.
Mille anni dopo, troviamo il giovane guerriero barbaro Rau che si appresta a compiere la sua prima avventura, cercando di liberare la strada che porta al suo villaggio dai banditi che l'hanno occupata: il ragazzo, burbero ma dal cuore buono, non sa ancora che la sua storia è già stata scritta...
UNA LEGGENDA A CARTONI ANIMATI
The Mark of Kri è un gioco di avventura incentrato contemporaneamente sulla furtività e sul combattimento: il protagonista, Rau, è un guerriero forte e molto abile, ma non così stupido da gettarsi a testa bassa nelle situazioni più disperate, specie quando può eliminare i nemici uno alla volta senza farsi notare. Lo scopo del gioco, in sostanza, consiste nel superare sei livelli successivi, ambientati in un mondo liberamente ispirato a culture antiche tra cui spiccano quella Maori (di cui anche Rau fa parte) e quella Mongola, e realizzati in modo il più simile ad un cartone animato grazie ad un ottimo utilizzo della tecnologia Cell Shading e al lavoro dei grafici San Diego, tutti già militanti nelle fila della Disney. Nella sua avventura, Rau sarà accompagnato dal fedele Corvo Kuzo (e qui devo fare il mea culpa, visto che in preview avevo erroneamente scritto "Falco" :-P), con cui condivide un legame empatico che gli consente di vedere tutto ciò che vede l'animale, e che può dunque utilizzare come ricognitore e spia.
RAU E KUZO ALL'AVVENTURA
Per simulare un combattimento il più vario e dinamico possibile, gli sviluppatori hanno messo a punto una tecnica innovativa: cominciamo col dire che si hanno a disposizione tre tasti di attacco, precisamente Croce, Quadrato e Cerchio. Pilotate il personaggio tramite lo Stick sinistro, mentre muovendo quello destro intorno a Rau comparirà un fascio di luce di puntamento: quando il fascio tocca un nemico, sulla testa di questo compare uno dei tre simboli succitati, ad indicare che premendo quel tasto Rau attaccherà automaticamente in direzione di quel nemico. Inutile dire che questo sistema permette di attaccare e cambiare bersaglio molto rapidamente, sferrando colpi all'indietro o spazzate laterali piuttosto che dover ogni volta ingegnarsi a mirare il bersaglio desiderato. Il numero di nemici "agganciabili" dipende dall'arma utilizzata: usando la spada (l'arma di base) si può assegnare un simbolo ad un solo nemico, mentre con la taiaha (una specie di lancia) si arriva a due nemici per simbolo e con l'ascia, lenta ma devastante, sino a tre (ma queste due armi vi vengono date più avanti nel gioco).
The Mark Of Kri
8
Voto
Redazione
The Mark Of Kri
The Mark of Kri è l'eccellente fusione tra uno stealth game e un adventure, con un accostamento tra furtività e combattimento che sfiora la perfezione. La realizzazione tecnica, se si tralascia qualche Bug "da PC", è veramente impressionante, tale da ridefinire il concetto di Cell-Shading, raggiungendo vette di eccellenza mai viste finora. La trama è coinvolgente e interessante, l'ambientazione stile Maori ben realizzata, i personaggi molto caratterizzati e il tutto destinato a far breccia nel cuore dei giocatori. L'unico dubbio risiede nel fatto che i metodi di combattimento possano essere un po' violenti per il pubblico più giovanile, quello ossia a cui la grafica stile Disney è sicuramente più orientata. Ad ogni modo, un titolo splendido.