The Mark Of Kri
di
REALIZZAZIONE TECNICA
Una sola parola: impressionante. Non ho mai visto un lavoro tanto superbo in termini di Cell-Shading: dimenticate bordini neri, tinte unite a malapena sfumate e ombreggiate, modelli dall'aspetto cartonoso (nel senso che apparentemente di cartone) che stridono con il mondo circostante! Il mondo di The Mark of Kri è quasi un vero e proprio cartone animato, perfettamente animato e pregevolmente dettagliato. Rau si muove con una grazia e una fluidità che sarebbe difficile immaginare in una vera persona dotata della sua conformazione fisica, combatte roteando le armi velocemente e con eccezionale precisione. Il bad clipping è ridotto all'osso, e anzi i programmatori hanno studiato il gioco in modo che colpire dei bersagli fissi (pareti, mobili) sia svantaggioso, in quanto le armi rimbalzano sulle superfici dure come la pietra (sbilanciando momentaneamente Rau) e si conficcano su quelle morbide come il legno (costringendo il nostro eroe a perdere qualche secondo per estrarle). I nemici, tutti perfettamente realizzati, perdono pezzi di armatura man mano che ricevono colpi, per quanto tendano ad ammassarsi non si compenetrano mai e, salvo rari casi isolati, non si incastrano nell'ambiente circostante. Non sono presenti particolari effetti speciali, ma la cura dei particolari è comunque eccezionale.
Anche il lato sonoro è veramente ottimo: la musica, sempre di tipo tribale, è solitamente molto soft e particolarmente indicata alle situazioni di tensione e furtività, ma cambia radicalmente in ritmi concitati ogni qual volta i combattimenti veri e propri invadono la scena. I doppiaggi sono molto azzeccati, ben realizzati e piacevoli a sentirsi. Ottimi gli effetti sonori, compresa la voce di Rau, che non parla mai se non per dichiarare le mosse combo (FUA-FUKU-FAHU!!!).
Unico neo: talvolta il gioco incorre in qualche Bug "da PC", ossia in quei Bug che molte volte vengono imputati al sistema operativo. Nella fattispecie, una volta mi è capitato che il gioco si piantasse (sistema bloccato), un'altra volta ha cominciato a sparire e riapparire la grafica. Casi isolati, d'accordo, ma per me è doveroso citarli.
GIOCABILITA' E LONGEVITA'
Il sistema di gioco, anche se ad un primo acchito può sembrare strano, in realtà è piuttosto semplice, ed è ulteriormente semplificato dal fatto che le varie tecniche ci vengono spiegate volta per volta. L'ambientazione è piuttosto accattivante, la trama tende a diventare pian piano sempre più piacevole ed appassionante, e la realizzazione a cartone animato dona quel "certo non so ché" che appassiona più di un gioco con grafica "tradizionale". Con questo non intendo affatto dire che The Mark of Kri sia un gioco "per bambini", tutt'altro: le tecniche di combattimenti di Rau, che stacca teste e impala nemici a destra e a manca, sono anzi forse un po' violente per un pubblico troppo giovanile (anche se è stato palesemente scelto di non far comparire sangue). L'unica cosa spiacevole è che manchino dei veri e propri boss intermedi: può capitare talvolta di incontrare un avversario più forte o meglio armato degli altri, ma state pur certi che nei livelli successivi ne incontrerete a quattro a quattro. Mancano, insomma, nemici "unici".
La longevità è limitata al tempo che spenderete a superare i 6 livelli, possibilmente completando le sfide di Baumusu, ed eventualmente a quanto impiegherete a superare le sfide delle arene, ma credetemi che gli ultimi livelli sono tutt'altro che elementari, visto che si passa da zone zeppe di nemici da cui non bisogna farsi scoprire a veri e propri campi di battaglia con avversari che vi piombano addosso da ogni direzione. Probabilmente lo rigiocherete diverse volte, ogni volta riassaporando la bellezza dei luoghi e la magia della trama in se.
CONCLUSIONI
The Mark of Kri è bello, splendido: non ci sono mezze definizioni per lui. È bello per il sistema di combattimento semplice e innovativo, è bello per la trama e l'ambientazione, è bello per l'eccellente realizzazione tecnica. Lasciarselo scappare, credetemi, sarebbe pura follia... o un vero peccato.