The Mask Of Zorro
di
Redazione Gamesurf
Nel gioco si parte impersonando Don Diego nella sua ultima e sfortunata sortita come Zorro per poi seguire le vicende del nuovo eroe alle prese con i piani di Montero. Lo schema di gioco può ricordare alla lontana quello dello storico Prince of Persia con la differenza che l'azione é apparentemente più concitata. Sicuramente la cosa migliore del gioco é l'animazione dei personaggi che, pur risultando poco dettagliati, ricalcano piuttosto bene le posture del combattimento con le spade. Il sistema di combattimento é piuttosto atipico e si basa sulla pressione del tasto azione che mette in guardia Zorro e gli permette di usufruire di attacchi con la spada realizzabili con la combinazione dei movimenti della croce direzionale e del secondo tasto. E' quindi possibile parare i colpi degli avversari e esibirsi in affondi e stoccate micidiali
Sulle prime The Mask of Zorro sembra piuttosto divertente, tuttavia la festa viene ben presto rovinata dalla stupidità degli avversari che, oltre ad essere numerosi, "resuscitano" appena fuori dallo schermo costringendo il giocatore a ripetere lunghe battaglie per causa di un salto sballato. Il problema dei salti é molto frequente a causa dell'eccessiva precisione richiesta dai balzi del novello eroe, particolare che in una struttura di gioco basata sulle classiche piattaforme risulta davvero frustrante. Sfortunatamente questi non sono gli unici difetti del gioco e a minare ulteriormente una situazione traballante ci pensa la scarsa varietà dei livelli che sembrano fatti con lo stampino, senza contare che i nemici differiscono tra di loro solo per aspetto e quantità di danno che riescono ad infliggere
Completare i livelli avanzati risulta davvero un'impresa considerando che gli avversari sono in grado di uccidere Zorro con un solo colpo e la parata é davvero difficile da attuare. La difficoltà però sarebbe un problema minore se il gioco avesse quel minimo di attrattiva che invogli a progredire nei vari livelli. E qui siamo arrivati al difetto più grande del gioco, ovvero la mancanza di mordente e di quelle piccole genialità che possono fare la fortuna di un gioco per una console portatile
Sulle prime The Mask of Zorro sembra piuttosto divertente, tuttavia la festa viene ben presto rovinata dalla stupidità degli avversari che, oltre ad essere numerosi, "resuscitano" appena fuori dallo schermo costringendo il giocatore a ripetere lunghe battaglie per causa di un salto sballato. Il problema dei salti é molto frequente a causa dell'eccessiva precisione richiesta dai balzi del novello eroe, particolare che in una struttura di gioco basata sulle classiche piattaforme risulta davvero frustrante. Sfortunatamente questi non sono gli unici difetti del gioco e a minare ulteriormente una situazione traballante ci pensa la scarsa varietà dei livelli che sembrano fatti con lo stampino, senza contare che i nemici differiscono tra di loro solo per aspetto e quantità di danno che riescono ad infliggere
Completare i livelli avanzati risulta davvero un'impresa considerando che gli avversari sono in grado di uccidere Zorro con un solo colpo e la parata é davvero difficile da attuare. La difficoltà però sarebbe un problema minore se il gioco avesse quel minimo di attrattiva che invogli a progredire nei vari livelli. E qui siamo arrivati al difetto più grande del gioco, ovvero la mancanza di mordente e di quelle piccole genialità che possono fare la fortuna di un gioco per una console portatile
The Mask Of Zorro
The Mask Of Zorro
Esistono giochi che ti fanno affermare "perché?" in quanto apparentemente non hanno nessuna ragione di esistere essendo più o meno divertenti quanto un campionato di 740. The Mask of Zorro è uno di questi e da l'idea di essere stato sviluppato da dei programmatori validi ma senza la minima convinzione che hanno fatto uscire un titolo graficamente "buono ma non troppo" senza la benché minima traccia di giocabilità. Speriamo solo che i Saffire in futuro si applichino ad un progetto in cui credono, dopotutto la tecnica di certo non è quello che gli manca.