The Mission
di
Va detto infine che il motore grafico riesce a svolgere il proprio compito senza alcun problema.
La giocabilità è un po' croce e delizia di "The Mission": se da un lato, infatti, va rimarcata l'assoluta originalità del prodotto (in effetti si tratta un gioco di calcio che non è accostabile ad altri giochi simili, né tanto meno agli altri giochi sportivi) dall'altro va segnalato il fatto che il livello di difficoltà di questo gioco è davvero poco equilibrato.
Troppo spesso vi capiterà infatti di rimanere bloccati per ore in una qualche zona di un livello che dovrebbe risultare in effetti semplice, per poi rendervi alla fine conto che, superato l'ostacolo, vi servirà approssimativamente un decimo di secondo per eliminare il boss di fine livello.Oltre al livello di difficoltà decisamente poco bilanciato (anche se va detto che esiste la possibilità di scegliere il livello di difficoltà tra facile, medio e difficile) va segnalata la difficile gestione del sistema di controllo: infatti, dato che i vostri nemici si daranno decisamente da fare per annientarvi e che essi saranno provvisti di armi a lunga gittata (tipo raggi laser), dovrete continuamente muovervi nell'arena per cercare di portare a casa la pelle; se a questo aggiungete il fatto che il puntamento del pallone verso i nemici è automatico (ed è tra l'altro condizionato dalla vostra visuale), sarà difficilissimo abbattere i samurai in movimento.
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Il sonoro del gioco è piuttosto ripetitivo ma non risulta comunque troppo noioso, essendo sufficientemente adeguato all'atmosfera del gioco; è privo di sequenze parlate.
Fabrizio C.
La giocabilità è un po' croce e delizia di "The Mission": se da un lato, infatti, va rimarcata l'assoluta originalità del prodotto (in effetti si tratta un gioco di calcio che non è accostabile ad altri giochi simili, né tanto meno agli altri giochi sportivi) dall'altro va segnalato il fatto che il livello di difficoltà di questo gioco è davvero poco equilibrato.
Troppo spesso vi capiterà infatti di rimanere bloccati per ore in una qualche zona di un livello che dovrebbe risultare in effetti semplice, per poi rendervi alla fine conto che, superato l'ostacolo, vi servirà approssimativamente un decimo di secondo per eliminare il boss di fine livello.Oltre al livello di difficoltà decisamente poco bilanciato (anche se va detto che esiste la possibilità di scegliere il livello di difficoltà tra facile, medio e difficile) va segnalata la difficile gestione del sistema di controllo: infatti, dato che i vostri nemici si daranno decisamente da fare per annientarvi e che essi saranno provvisti di armi a lunga gittata (tipo raggi laser), dovrete continuamente muovervi nell'arena per cercare di portare a casa la pelle; se a questo aggiungete il fatto che il puntamento del pallone verso i nemici è automatico (ed è tra l'altro condizionato dalla vostra visuale), sarà difficilissimo abbattere i samurai in movimento.
Il sonoro del gioco è piuttosto ripetitivo ma non risulta comunque troppo noioso, essendo sufficientemente adeguato all'atmosfera del gioco; è privo di sequenze parlate.
Fabrizio C.