The Mummy
di
Tebe, 1290 A.C. L'Impero Egiziano è all'apice del suo splendore. Gli dei sorridono a questo popolo capace di qualsiasi meraviglia; le piramidi sono un inno alla grandezza delle divinità ed alla gloria del Faraone Sethi. Imhotep, alto sacerdote del tempio della capitale Tebe, consigliere diretto del Faraone, si innamora perdutamente di Anck-Su-Namun, perla del Faraone, fanciulla di inimmaginabile bellezza. I due consumarono il loro amore, ma purtroppo, il Faraone venne a conoscenza di quella relazione proibita e ne comandò la cattura. Grave era il delitto di cui si macchiarono i due... sapevano di non aver alcuna speranza di salvezza, quindi scelsero la via più ardua e disperata da percorrere. La donna scelse la morte per consentire ad Imhotep di fuggire, in modo tale che potesse, successivamente, compiere il rito per riportarla in vita (in quel periodo non si aveva certo paura di morire...) dopo la mummificazione. Il grande sacerdote si affrettò con i suoi discepoli verso Hamunaptra, la città dei morti... approntò l'arcano rituale ma venne interrotto dalle guardie del Faraone. Ank Sun Ammun non poté tornare in vita e per Imhotep la sorte fu peggiore della morte stessa: per lui fu stabilita la più terribile delle punizioni mai inflitte in Egitto: l'"Homdai".
La pena consisteva nell'essere rinchiuso vivo in un sarcofago da mummificazione insieme a centinaia di scarabei assassini! Per giorni si udirono le urla dello sventurato. Poi... il silenzio.
Imhotep, prima di oltrepassare la soglia della morte, lanciò il suo ultimo sortilegio, maledicendo la città dei morti e giurando che casomai qualcuno avesse rotto il sigillo posto sul suo libro, lui avrebbe fatto ritorno nelle terre dei vivi, promettendo morte e distruzione per l'umanità!
Ecco che nella bella storia, entriamo in scena pure NOI! Sono passati quasi tremila anni, l'impero d'Egitto è ormai caduto e la città di Hamunaptra è ormai totalmente sepolta dalle sabbie del deserto. Noi, Rick O'Connel, audace disertore dell'esercito di sua maestà la regina, conosciamo la strada per la terribile città ed insieme all'avvenente archeologa Evelyn Carnahan e a suo fratello Jonathan decidiamo di tornarci per svelarne i segreti e per coprirci di gloria e tesori.
Il caso vuole che proprio noi ritroviamo il libro dei morti, il terribile tomo di Imhotep. Lette le prime righe... TADAAM... il sigillo si rompe, Imhotep torna in vita... e noi siamo nella... ehm... siamo nei pasticci!
Questa è la storia che ci dobbiamo preparare ad affrontare. Il gioco, per chi non l'avesse capito, è la trasposizione videoludica dell'omonima pellicola cinematografica in cui, come già accennato, vestiamo i panni di Rick O'Connell e il nostro scopo sarà fermare Imhotep che vuole prendere le nostre vite e quelle dei nostri amici mentre cercheremo di svelare il mistero che circonda quel luogo penetrando ed esplorando le varie rovine della città dei morti. Il gioco è un arcade in terza persona con visuale in 3D, modello Tomb Raider per intenderci. A questo titolo si ispirano moltissimo anche i comandi di gioco.
La pena consisteva nell'essere rinchiuso vivo in un sarcofago da mummificazione insieme a centinaia di scarabei assassini! Per giorni si udirono le urla dello sventurato. Poi... il silenzio.
Imhotep, prima di oltrepassare la soglia della morte, lanciò il suo ultimo sortilegio, maledicendo la città dei morti e giurando che casomai qualcuno avesse rotto il sigillo posto sul suo libro, lui avrebbe fatto ritorno nelle terre dei vivi, promettendo morte e distruzione per l'umanità!
Ecco che nella bella storia, entriamo in scena pure NOI! Sono passati quasi tremila anni, l'impero d'Egitto è ormai caduto e la città di Hamunaptra è ormai totalmente sepolta dalle sabbie del deserto. Noi, Rick O'Connel, audace disertore dell'esercito di sua maestà la regina, conosciamo la strada per la terribile città ed insieme all'avvenente archeologa Evelyn Carnahan e a suo fratello Jonathan decidiamo di tornarci per svelarne i segreti e per coprirci di gloria e tesori.
Il caso vuole che proprio noi ritroviamo il libro dei morti, il terribile tomo di Imhotep. Lette le prime righe... TADAAM... il sigillo si rompe, Imhotep torna in vita... e noi siamo nella... ehm... siamo nei pasticci!
Questa è la storia che ci dobbiamo preparare ad affrontare. Il gioco, per chi non l'avesse capito, è la trasposizione videoludica dell'omonima pellicola cinematografica in cui, come già accennato, vestiamo i panni di Rick O'Connell e il nostro scopo sarà fermare Imhotep che vuole prendere le nostre vite e quelle dei nostri amici mentre cercheremo di svelare il mistero che circonda quel luogo penetrando ed esplorando le varie rovine della città dei morti. Il gioco è un arcade in terza persona con visuale in 3D, modello Tomb Raider per intenderci. A questo titolo si ispirano moltissimo anche i comandi di gioco.