The Next Tetris
di
UN GIOCO STORICO
The Next Tetris fa parte di una simpatica operazione editoriale della Hasbro Interactive che sta riproponendo, in versioni più o meno aggiornate, tutta una serie di gloriosi videogiochi
Chi non ha mai fatto una partita a Tetris, in una qualsiasi delle sue incarnazioni, probabilmente é capitato su queste pagine per puro caso
Realizzato dal russo Alexey Pajitnov, il gioco preferito in assoluto da chi scrive é stato convertito, o parzialmente rielaborato, per tutte le piattaforme esistite ed esistenti
Le due migliori e più giocate incarnazioni di quella che é un'idea straordinaria sono probabilmente la versione realizzata da Nintendo per il suo portatile Game Boy e quella da sala (con le musiche più mitiche della storia dei videogiochi), ad opera di Atari
Ed é proprio Atari il nome che si cela dietro lo sviluppo di quest'ultima versione di Tetris di cui ci apprestiamo a parlare
VENIAMO ALLE PRESENTAZIONI
Installato il gioco e fatto partire l'eseguibile, una cosa molto sorprendente per un gioco che ha la parola Tetris nel titolo appare sul monitor: un filmato introduttivo, anche piuttosto bruttino. Superata la sorpresa si passa a dare uno sguardo ai menu. La prima cosa che balza agli occhi é che questi sono realizzati interamente in 3D, in un unitile, ma - per carità - per niente antipatico, sfoggio di tecnica. Dai menu é possibile scegliere la modalità di gioco che si desidera affrontare
COSA C'E' DI NUOVO
Scelta una partita ad uno o due giocatori, dopo pochi secondi gli appassionati di Tetris si renderanno subito conto (a meno di non saperlo già da prima per il fatto di aver letto il completissimo manuale fornito col gioco) dell'innovazione apportata da TNT alla struttura di gioco del Tetris classico. I pezzi (che mantengono le sette forme usuali) non sono sempre di un'unica tinta, ma possono presentare parti di un colore diverso. Non appena si prova a piazzare un pezzo che presenta queste caratteristiche da qualche parte, ci si accorge che, la parte colorata in modo diverso, non si ferma insieme al resto del pezzo, ma continua la sua caduta se ha ancora spazio sotto. Questa piccola aggiunta, inizialmente spiazzante per i tetrissiani di vecchia data, costringe a rivedere tutte le "strategie" che in genere si utilizzavano per affrontare una partita a Tetris. Infatti, la caduta di parte dei pezzi, da un lato favorisce l'eliminazione di linee (scopo principale di qualunque Tetris), dall'altro può portare fuori strada chi intenda affrontare una partita con un approccio canonico. Abituatisi alla cosa, il gioco fila via in maniera soddisfacente e riesce a catalizzare l'attenzione del giocatore, come qualunque puzzle game ben concepito sa fare
The Next Tetris fa parte di una simpatica operazione editoriale della Hasbro Interactive che sta riproponendo, in versioni più o meno aggiornate, tutta una serie di gloriosi videogiochi
Chi non ha mai fatto una partita a Tetris, in una qualsiasi delle sue incarnazioni, probabilmente é capitato su queste pagine per puro caso
Realizzato dal russo Alexey Pajitnov, il gioco preferito in assoluto da chi scrive é stato convertito, o parzialmente rielaborato, per tutte le piattaforme esistite ed esistenti
Le due migliori e più giocate incarnazioni di quella che é un'idea straordinaria sono probabilmente la versione realizzata da Nintendo per il suo portatile Game Boy e quella da sala (con le musiche più mitiche della storia dei videogiochi), ad opera di Atari
Ed é proprio Atari il nome che si cela dietro lo sviluppo di quest'ultima versione di Tetris di cui ci apprestiamo a parlare
VENIAMO ALLE PRESENTAZIONI
Installato il gioco e fatto partire l'eseguibile, una cosa molto sorprendente per un gioco che ha la parola Tetris nel titolo appare sul monitor: un filmato introduttivo, anche piuttosto bruttino. Superata la sorpresa si passa a dare uno sguardo ai menu. La prima cosa che balza agli occhi é che questi sono realizzati interamente in 3D, in un unitile, ma - per carità - per niente antipatico, sfoggio di tecnica. Dai menu é possibile scegliere la modalità di gioco che si desidera affrontare
COSA C'E' DI NUOVO
Scelta una partita ad uno o due giocatori, dopo pochi secondi gli appassionati di Tetris si renderanno subito conto (a meno di non saperlo già da prima per il fatto di aver letto il completissimo manuale fornito col gioco) dell'innovazione apportata da TNT alla struttura di gioco del Tetris classico. I pezzi (che mantengono le sette forme usuali) non sono sempre di un'unica tinta, ma possono presentare parti di un colore diverso. Non appena si prova a piazzare un pezzo che presenta queste caratteristiche da qualche parte, ci si accorge che, la parte colorata in modo diverso, non si ferma insieme al resto del pezzo, ma continua la sua caduta se ha ancora spazio sotto. Questa piccola aggiunta, inizialmente spiazzante per i tetrissiani di vecchia data, costringe a rivedere tutte le "strategie" che in genere si utilizzavano per affrontare una partita a Tetris. Infatti, la caduta di parte dei pezzi, da un lato favorisce l'eliminazione di linee (scopo principale di qualunque Tetris), dall'altro può portare fuori strada chi intenda affrontare una partita con un approccio canonico. Abituatisi alla cosa, il gioco fila via in maniera soddisfacente e riesce a catalizzare l'attenzione del giocatore, come qualunque puzzle game ben concepito sa fare