The Outer Worlds Spacer's Choice Edition: recensione
Arriva finalmente sul mercato l'edizione totale-globale di uno dei titoli più interessanti del 2020
Obsidian si ama, a prescindere, ma ci sono volte che sembra quasi voglia fare apposta per perdere un po' di affetto.
The Outer Worlds è stato l’anti-Fallout del 2019, figlio comunque di un budget ridotto, che mi ha portato a gustare l’intera trama e il gameplay meraviglioso, tra pianeti, cattivi, ribellioni e cause perse. Una ventina di ore scarse e si completava tutto – missioni principali e secondarie -, quindi un po’ sottotono come durata per il genere, dato che c’è un po’ di riciclo, ma in definitiva un’esperienza fantastica, con tutta lo stile di questa software house.
L’arrivo di Spacer’s Choice Edition avrebbe anche avuto senso, molti infatti non sono riusciti a giocarlo la scorsa generazione – ricordo però che sulle attuali console esiste anche la retrocompatibilità e su PC non c’è nemmeno da dirlo – e per qualcuno poteva essere l’occasione di portarsi a casa un pacchetto premium che includa anche le due espansioni uscite postume.
The Outer Worlds Spacer's Choice Edition: recensione: tra luci....
Questa versione che rientra tra quelle “remastered”, porta un incremento della risoluzione, nuove animazioni per alcuni personaggi e una rivisitazione delle luci, oltre ad effetti ambientali più corposi e in alcuni casi anche introdotti come nuovi. Anche il level cap subisce un’impennata verso l’alto, così da offrire a tutti un più ampio ventaglio di possibilità, tra le abilità disponibili.
...e ombre
La parte più strana di tutte inizia con il prezzo. Pagare prezzo pieno un pacchetto che non stravolge nulla dell’originale è già qualcosa di tantomeno curioso. L’ottimizzazione (che l’originale aveva, tra l’altro) nel comparto grafico-fluidità, sembra non esserci, come se avessero infilato (in modo maldestro) opzioni grafiche tese a rendere il motore grafico più pesante, ma non c’è qualcosa di realmente rivoluzionario o memorabile. Per molti ci sono bug (che io non ho riscontrato) che buttano fuori dal gioco o che presenta dei cali di frame rate terribili. Certamente nonostante la mia macchina permetta di godere di qualità ultra anche nei più moderni e pesanti titoli usciti ad oggi, qualche compromesso ho dovuto farlo, mettendo tutto a qualità molto alta (ultra è quasi ingiocabile) e per il resto il tutto funziona correttamente.
Certo le quest e il gameplay sono sempre memorabili e di sicuro questa versione presenta anche tutte le patch uscite nel corso degli ultimi anni.
Versione Testata: PC
Voto
Redazione
The Outer Worlds
The Outer Worlds Spacer's Choice Edition è un’operazione che di per sé avrebbe anche potuto avere senso, ma di sicuro non così. Esce infatti in vendita a prezzo pieno, quando avrebbe potuto essere almeno a prezzo budget, non aggiunge chissà quali novità, quando un minimo di sforzo creativo potevano anche farlo e soprattutto è un concentrato di problemi e anche qualora non ci fossero non si vede così tanto la differenza da giustificarne un eventuale upgrade. Per assurdo suggerisco a tutti di acquistare la versione più vetusta - di certo su PC è quasi d’obbligo - o attendere futuri abbassamenti di prezzo e corpose patch che risolvano i problemi (o entrambi). Dal punto di vista contenutistico però, è giusto dirlo, è un prodotto di pregevolissima fattura, made in Obsidian, quindi si ride, si riflette e si gioca di ruolo.