Graficamente il gioco non è granchè: il paesaggio è piuttosto spoglio di elementi, e i modelli delle macchine e degli edifici nonsono fatti particolarmente bene. A risanare la situazione ci pensano gli onnipresenti draghi: modelli ottimi, animazioni eccezionali e per di più, il fuoco è fatto come pochi altri visti finora in un videogioco. La grafica, grazie a questi elementi, sarebbe anche discreta, però siccome quello che vedremo di più è il paesaggio circostante, che come ho detto non è fatto molto bene, la grafica non può ambire a più della sufficienza. Solo le descrizioni degli obiettivi sono realizzate col motore di gioco: gli intermezzi sono filmati presi dal film, che a mio avviso si integrano abbastanza bene con il gioco.
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Anche il sonoro non è niente di particolare. Le musiche sono così e così, egli effetti sonori sono i soliti (esplosioni, mitra, urla), però il parlato è tradotto in italiano, il che è un punto a favore. Il gioco di per sè è abbastanza lungo, con 18 missioni, e i contenuti speciali da sbloccare sono un incentivo in più per finire il gioco. Tuttavia, probabilmente non avrete voglia di rifare un livello da capo per ottenere medaglie più alte. Diciamo che il gioco dura una volta sola, e quando lo finirete, sempre che non vi stanchiate prima, credo che lo riporrete in un cassetto e non ci giocherete più.
Il Regno del fuoco si rivela un prodotto appena sufficiente, impreziosito da una bella trama e dalle fasi di gioco con i draghi, che sono molto divertenti, ma anche minato da alcuni difetti, come il sistema di controllo delle missioni umane, o la realizzazione tecnica appena accettabile. Se vi è piaciuto molto il film, allora potreste trovarlo interessante da certi punti di vista, ma se siete in cerca di un buon gioco di azione, rivolgetevi altrove.
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