The Secret World

di Simone Rampazzi
In un articolo precedente, avevamo parlato di quanto oggi sia diventato importante condividere informazioni ed esperienze (in questo caso videoludiche) in quell'oceano chiamato Internet. Proprio a fagiolo,quindi, ecco arrivare tra le nostre mani un altro titolo dallo stile strettamente Mmorpg, figlio minore degli stessi autori del meno conosciuto e fortunato Age Of Conan, ovvero la Funcom Production.

Stavolta dove verremo catapultati? In quale universo dovremo ideare il nostro alter-ego digitale?

Bhé, la risposta racchiude in sé molti tratti piuttosto tetri nonché tendenti al disastro, con un po' di mostri qua e là ed un pizzico di apocalisse imminente (che come si suol dire non guasta mai..), il tutto con connotazioni decisamente interessanti ed in certa misura innovative. La ricetta sembra funzionare, forse perché lo stampo fantasy é stato ormai utilizzato tante di quelle volte, ed in quasi tutte le salse possibili ed immaginabili, che veder realizzata un'idea nuova diversa dalle solite offerte ci fa abbozzare un sorriso, visto che il paranormale misto all'horror ambientato però nelle nostre città, anzi, forse diremo meglio “nella nostra realtà”, ci fa ancor di più immedesimare in un videogioco dai connotati curiosi ed interessanti. Insomma, X-Files a parte, l'universo in cui veniamo catapultati, infatti, non é altro che la terra stessa, città, quartieri e quant'altro fusi con le creature dei miti e delle leggende.



Cosa ci manca quindi?!

Un po' di fantasia per creare il nostro alter-ego prima di tutto. Ed in questo, The Secret World ci aiuta con estrema precisione, guidandoci attraverso una scelta che non sarà più riproponibile (a meno di creare un nuovo personaggio) ovvero quella della fazione / setta / combriccola di amici per cui militare. In questa avventura, infatti, ne conosceremo tre :

Illuminati “Sex, Drugs & Rockfellers” - Templari “Deliverance From Evil” - Dragoni “The Art Of Chaos”.

I nomi già parlano da sé, lasciando poco spazio alla fantasia, e per i più pignoli ci saranno anche dei video introduttivi pronti a spiegarvi quasi tutto ciò ci sia da sapere riguardo gli obiettivi dei gruppi suddetti, senza tediarvi oltre modo prima del tempo. Ed infine, per coronare il processo di creazione, dobbiamo definire il nostro personaggio scegliendo (tra poche voci purtroppo) le caratteristiche per cercare di rendere il nostro PG più gradevole e più rappresentativo possibile. Iniziamo la nostra avventura decisamente nel modo più originale e diverso dalle solite offerte videoludiche, mostrando un umorismo macabro stile Famiglia Addam's simpatico e sopra le righe (acquisire poteri paranormali ingerendo un insetto che assomiglia ad una lucciola non é proprio il modo più convenzionale che conosciamo ecco tutto..!), per poi affrontare tematiche un po' più serie, contornate da sette segrete con scopi altrettanto segreti per salvare il mondo..oppure no?!

Siete pronti a gestire creature mostruose, pratiche occulte e futuri apocalittici? Entrate allora in Secret World..

Il primo impatto é stato decisamente piacevole. La grafica del gioco risulta accattivante e provando a spingere al massimo le impostazioni abbiamo notato che il lavoro svolto dal team produttore non é niente male, anzi, ci lascia gradevolmente appagati, regalandoci dei giochi di luci spettacolari e dei fondali tridimensionali ben curati. Vedere il nostro alter-ego camminare per le strade di qualche città non ben definita di qualche continente però reale vi lascerà stupefatti, anche per i dettagli sparsi nel mondo di gioco, pronti a deliziare il primo dei cinque sensi, ovvero la vista. Il supporto del DirectX11 ci ha permesso di spremere la nostra scheda video fino agli estremi, regalandoci una qualità delle texture estremamente curata a 360. Un interfaccia ben realizzata e semplice ci mostra tutto quello che dobbiamo sapere senza infastidire troppo, ponendoci in sovraimpressione le informazioni base di un gioco mmorpg che si rispetti, ovvero vita / questlog / chat / abilità e target.



La realizzazione dei modelli grafici per quanto riguarda PG e Mostri é terribilmente curata in quasi ogni particolare, come anche gli scenari, che vengono fusi in un opera quasi “vera”, degna di qualsiasi artista che si rispetti. Viaggiare all'interno di una fermata della metropolitana giapponese infestata da qualche strana materia nera simile ad una pianta dai rampicanti color pece, ammirando nel frattempo la corruzione emanata tramite qualche strano gas dello stesso colore che corrompe le persone trasformandole in esseri oscuri con dei tentacoli simili al simbionte alieno che attaccò Spider-Man, ci ha lasciato decisamente a bocca aperta.

Purtroppo non possiamo dire lo stesso per le animazioni, che a lungo termine risulteranno un po' stucchevoli dato lo scarso numero a cui avremo accesso. Sinceramente il lavoro di quelli della Funcom sembra essere curato sotto ogni particolare, ma non ci sentiamo di raggiungere un verdetto troppo positivo visto che a lungo termine il gioco (con 4gb di memoria ed una scheda da 1gb) comincia a crashare suggerendoci di fare un upgrade da un sistema a 32bit ad uno a 64. Cosa peggiore, la gestione della memoria, che arriva anche a picchi enormi non permettendoci più di giocare in maniera fluida, anche con impostazioni grafiche ridotte a medio regime. Ma guardiamo oltre ..

In primo luogo ciò che é alla base dei giochi online é il level-up, caratteristica principale che determina il miglioramento del nostro personaggio, oltre che l'avanzamento delle skill e delle caratteristiche che migliorano esponenzialmente il nostro equipaggiamento con oggetti sempre più forti e gradevoli d'aspetto. Elemento fondamentale per fare ciò é l'esperienza, come al solito acquisibile nei soliti modi che ormai tanto bene abbiamo assimilato, ovvero l'uccisione di mostri dal dubbio aspetto e la conquista di obiettivi (pardon, quest) che dovremo masticare in grande, anzi grandissima, quantità. Fino a qui la struttura ci sembra la solita, salvo il fatto che in questo caso i creatori del gioco hanno deciso di rendere il tutto un po' meno monotono, diversificando il tipo di quest a cui potremo accedere (distruzione, esplorazione, spionaggio, enigmi) e soprattutto facendo in modo che quest'ultime non possano essere prese a fascio (stile stragrande maggioranza di mmorpg tanto per intenderci) ma limitandole ad un numero ben definito per turno.