L'idea di trasportare all'interno dei meccanismi ludici di Crazy Taxi l'ambientazione di Springfield, la città dove vivono i Simpson, non é per niente malvagia... Guardando la serie televisiva, é facile accorgersi del bizzarro rapporto che unisce Homer alla sua famigliare rosa, utilizzata in molte occasioni in modo poco appropriato. E, pensando ai tassisti del videogioco di Sega, tranquillamente etichettabili come "poco rispettosi del codice della strada", si nota più di un punto in comune con i gialli abitanti di Springfield. Peccato che tra una buona idea e un buon videogioco, ci siano di mezzo vari passaggi, senza i quali é difficile creare un titolo valido Ecco cosa succede quando si lasciano le vetrate in mezzo alla strada AZIENDA TRASPORTI NUCLEARI L'ultima incarnazione digitale dei Simpson é a tutti gli effetti un gioco di guida. Si distingue dalla massa presentando una trama in grado di giustificare la trasformazione di tranquilli cittadini in spericolati autisti di taxi improvvisati. Il solito cattivissimo Mr. Burns ha pensato di investire un po' del suo denaro comprando i trasporti pubblici di Springfield e trasformando gli autobus in mezzi alimentati ad energia nucleare. Conseguenza di tutto questo é un vertiginoso aumento dei costi per i passeggeri, costretti a ingegnarsi per riconquistare il maltolto. Così, i più impegnati civilmente tra cittadini di Springfield, compresa la famiglia Simpson al gran completo, s'improvvisano tassisti, con lo scopo di svuotare gli autobus di Burns e raccogliere la ragguardevole cifra di un milione di dollari, necessaria a riacquistare il sistema di trasporto pubblico La modalità principale del gioco, soprannominata "Road Rage", si sviluppa attorno alla raccolta del denaro necessario, poiché partita dopo partita i guadagni delle corse in taxi sono accumulati per raggiungere la cifra agognata. Comunque sono presenti diversi traguardi intermedi, il cui raggiungimento apre le porte del gioco a nuovi autisti e ad ulteriori aree cittadine La raccolta del denaro dipende esclusivamente da meccaniche di gioco molto simili a quelle già viste, e apprezzate, in Crazy Taxi. L'autista deve raccogliere i passeggeri, opportunamente evidenziati, e portarli a destinazione nel più breve tempo possibile. Alla fine della corsa, il prezzo che i viaggiatori pagano, é condizionato da diversi fattori: il primo é ovviamente il tempo, visto che più si é veloci, più si é pagati. Inoltre, alcuni personaggi presentano delle richieste particolari e nel caso siano accontentati premieranno il tassista con del denaro aggiuntivo. Alcune persone, come Marge o altri personaggi tranquilli, desiderano un "Safe Trip", cioé un trasporto senza particolari incidenti: veloce, ma pulito. Altri, come Bart ed i più folli tra gli abitanti di Springfield gradiscono maggiormente un "Road Rage Trip", una corsa contraddistinta da imprevisti e distruzioni varie. Anche in questo caso però bisogna essere celeri
The Simpsons Road Rage è un gioco a due facce. Da una parte abbiamo l'intrigante idea di trasformare i bizzarri cittadini di Springfield in folli tassisti, impegnati nella disperata corsa contro il tempo per portare i passeggeri a destinazione. Dall'altra abbiamo un gioco che non riesce a raggiungere i fasti del cartone animato che lo ha ispirato, mancando in profondità ed essendo penalizzato da una realizzazione tecnica che non raggiunge la sufficienza. I fan della serie (che sono tanti) troveranno comunque qualche spunto interessante in The Simpsons Road Rage, poiché il gioco cerca con successo di ricreare l'atmosfera ironica e simpatica del cartone animato. Inoltre, guardando al passato, The Simpsons Road Rage è sicuramente una delle apparizioni più divertenti nell'universo videoludico della gialla famiglia di Springfield.
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