The Sims
di
Giuseppe 'Sovrano' Schirru
Finalmente arriva anche sulla nostra fida PS2 uno dei titoli più rivoluzionari ed apprezzati dai possessori PC, un gioco che grazie alla sua impostazione, alla sua grande varietà e alla possibilità di ricreare una vita reale, è diventato un vero e proprio cult: ovviamente stiamo parlando di The Sims.
Assoluto campione d'incassi del 2000, 2001 e 2002 su PC, era quindi fuori discussione che non facesse apparizione sulla piattaforma Sony lui, l'emblema dei simulatori di vita, o quello che più superficialmente può essere considerato il gestionale 3d più famoso della storia, definizione stretta che lo sminuirebbe non di poco. Ed eccolo qua, per voi testato e recensito. Ma partiamo con qualche dato che dovrebbe chiarirvi le idee: oltre 24 milioni di copie vendute, suddivise tra il gioco in sé e le cinque espansioni, la versione console e la versione online. Sbalorditivo? Molto, e non è ancora tutto, visto che vi faccio presente che il 60% dei giocatori di The Sims è di sesso femminile. Dopo la piccola lezione di statistica e affini, vediamo su nel dettaglio questo The Sims della Maxis.
Il progetto di fondo consiste nel ricostruire attendibilmente la vita vera: si, perché la prerogativa fondamentale del gioco è quella di cercare di vivere e non solo di sopravvivere. Condurre una vita verosimile non sarà facile, bisognerà crearsi delle abitudini, cercare di conciliare il lavoro con il riposo, gli svaghi e la vita sociale, cercando di stare sempre attenti agli imprevisti nei quali ci imbatteremo, proprio come nella vita reale. The Sims è suddiviso in due grandi modalità che potranno poi essere giocate in multigiocatore. Queste sono "Fatti una vita", dove dovrete guidare i vostri Sims attraverso i grandi momenti dell'esistenza, acquisendo abitazioni migliori e migliorando le proprie condizioni economiche; la seconda invece è "Gioca the Sims", nella quale plasmerete le vite di un intera comunità.
It's real life...
La modalità principale del gioco dal titolo eloquente "Fatti una vita" vi permetterà di vivere una vita realistica di una persona da voi creata. Un ampio database ci consentirà di creare un ragazzo o una ragazza con caratteristiche fisiche e psicologiche da noi selezionate. D'ora in poi gli obiettivi che man mano ci verranno imposti, saranno solo un piccolo aspetto della complessa serie di azioni che dovremo compiere. Saremo impegnati sempre a tenere d'occhio lo status del nostro pupillo, grazie ad una schermata e a degli indicatori che ci terranno sempre aggiornati sui suoi bisogni. Si, perché come nella vita vera il nostro sim avrà bisogno di lavarsi, per curare l'igiene, mangiare, assecondare le esigenze corporali (vescica) e riposarsi per tenere sempre alto il livello di energia. Questo dal punto di vista prettamente fisico, perché altre ancora sono le esigenze di tipo psicologico, e cioè il divertimento e le relazioni sociali.
The Sims
8
Voto
Redazione
The Sims
Siamo abituati a vedere giochi che contrappongono a un reparto grafico incredibile, un nulla semantico che a volte lascia quasi esterrefatti. Videogiochi che non ci insegnano niente, ma a cui non possiamo certo levar contro critica, perché l'intento pedagogico non è certamente ricercato (e nemmeno richiesto). Beh, The Sims non avrà dalla sua grandi insegnamenti da offrire o illustri lezioni da impartire, ma si ripropone solo di farci rivivere quei momenti intimi di vita familiare, quel calduccio intorno al focolare che molti hanno dimenticato. Variando le parole sentite in Thruman Show: "Non c'e' copione, non esistono copie. Non sarà sempre Shakspeare ma è autentico, è la loro vita, la vita dei Sims". Riuscire a emozionarsi per le piccole cose, per i piccoli frammenti di vita vissuta o per un bacio alla nostra partner, questa è la magia del gioco della Maxis, non capace di farci vivere, ma almeno di farci rivivere qualche momento già provato nella vita reale. E se è poco questo...