The Sims Medieval
di
Massimiliano Balistreri
Ormai risulta quasi superfluo ricordarlo, ma la serie di The Sims é senz'altro una delle più prolifiche della storia dei videogiochi, in termini di copie vendute e di fan veri, che popolano centinaia se non migliaia di forum al mondo, dediti al modding e allo scambio di oggetti, skin e qualunque altro componente di gioco possa venire in mente. Ogni nuovo episodio della serie ufficiale viene puntualmente fatto oggetto di innumerevoli prenotazioni e grande attesa, non avendola finora mai tradita. Analogamente anche ogni spin off é accolto calorosamente, pur rappresentando di fatto nella sostanza una sorta di data disk, come finora accaduto, per il terzo episodio, con i vari World Adventures, Ambitions, Late Night e Generations.
Ben diverso é il caso del gioco che esaminiamo oggi, ovvero The Sims Medieval, il quale, a dispetto del nome, non é una semplice espansione con ambientazione cavalleresca, bensì un gioco a sé stante, parallelo alla serie ufficiale, che proprio per questa sua originalità ha permesso agli sviluppatori di sperimentare qualche interessante novità, senza prendersi il rischio di stravolgere la formula vincente con un titolo "principale".
La novità principale offerta da questo Medieval si identifica con lo scopo stesso del gioco. Anziché limitarvi a seguire la gestione di un singolo prima e di una famiglia poi, sarete infatti chiamati ad amministrare un intero regno, con tutte le complicazioni che questa apertura porterà con sé. Fin dalla creazione del vostro personaggio si intravedono alcune differenze, che si confermano cominciando a cimentarsi nel gioco vero e proprio. Il focus degli sviluppatori risulta molto meno puntato su aspetti tipici di The Sims 3, come la cura nella creazione e personalizzazione del personaggio, l'aspetto simulativo e l'attenzione quasi maniacale per i dettagli architettonici (in particolare per quanto riguarda il mobilio e gli accessori) e decisamente di più su un approccio rpg-style, anche e soprattutto per via della giocabilità incentrata sul sistema delle quest.
Anziché dedicarsi assiduamente all'arredamento della propria casa in The Sims Medieval sarà importante per il giocatore definire il proprio obiettivo come sovrano e decidere se perseguire con maggior intensità la propria voglia di arricchirsi oppure se dedicarsi con più convinzione ad accrescere la propria popolarità versi i sudditi.
Come già accennato il progresso del giocatore avverrà tramite svolgimento di varie quest, che accresceranno il livello di esperienza del protagonista (misurato tramite i cosiddetti Kingdom Points). Nello svolgimento di tali quest ci si potrà avvalere della collaborazione di svariati personaggi, ciascuno col proprio particolare ruolo, come maghi, cavalieri e via dicendo, come in ogni gioco di ruolo che si rispetti. Questi personaggi, che potranno essere scelti da una serie di professioni definite ben assortite, saranno sempre caratterizzati da precisi tratti distintivi, siano essi virtù o vizi, più o meno influenti sull'economia della loro gestione all'interno del party.
Il completamento delle quest vi permetterà di soddisfare i requisiti necessari per soddisfare le vostre ambizioni in qualità di regnante. Ogni volta che sbloccherete un'ambizione ne verranno fuori un altro paio, con quest associate, che richiederanno la creazione di un nuovo regno per essere perseguite.
Ovviamente man mano che si andrà avanti le quest saranno sempre più complesse e occorrerà un comportamento più strategico per riuscire a portarle a termine.
Il feeling offerto da questo Medieval é davvero curioso perché se da un lato molti elementi tipici della serie di The Sims sono presenti e si percepiscono d'altro canto molte novità sono state messe in campo, e sono tali da rendere questo gioco non un altro episodio della serie ma un titolo realmente a sé stante. Un gioco senz'altro piacevole, ricco di situazioni divertenti e ben sceneggiate, capace di intrattenere e di donare una ventata d'aria fresca ad un concept che comincia un pochino a sentire il peso degli anni.
Il motore grafico fondamentalmente é lo stesso di The Sims 3, senza particolari affinamenti. Le ambientazioni sono molto belle, varie e contribuiscono perfettamente ad immergere il giocatore nell'atmosfera cavalleresca che permea questo titolo, da capo a piedi. Il tutto si muove abbastanza fluidamente, senza richiedere per questo un pc particolarmente potente nonostante siano da registrare i soliti bug che questa serie ci ha già fatto notare in passato, alcuni abbastanza fastidiosi da richiedere il riavvio di quest in corso di svolgimento. Decisamente adeguate anche le musiche e il curioso idioma adottato dai Sims (il Simlish), che si sposano alla perfezione con tutto il resto.
Ben diverso é il caso del gioco che esaminiamo oggi, ovvero The Sims Medieval, il quale, a dispetto del nome, non é una semplice espansione con ambientazione cavalleresca, bensì un gioco a sé stante, parallelo alla serie ufficiale, che proprio per questa sua originalità ha permesso agli sviluppatori di sperimentare qualche interessante novità, senza prendersi il rischio di stravolgere la formula vincente con un titolo "principale".
La novità principale offerta da questo Medieval si identifica con lo scopo stesso del gioco. Anziché limitarvi a seguire la gestione di un singolo prima e di una famiglia poi, sarete infatti chiamati ad amministrare un intero regno, con tutte le complicazioni che questa apertura porterà con sé. Fin dalla creazione del vostro personaggio si intravedono alcune differenze, che si confermano cominciando a cimentarsi nel gioco vero e proprio. Il focus degli sviluppatori risulta molto meno puntato su aspetti tipici di The Sims 3, come la cura nella creazione e personalizzazione del personaggio, l'aspetto simulativo e l'attenzione quasi maniacale per i dettagli architettonici (in particolare per quanto riguarda il mobilio e gli accessori) e decisamente di più su un approccio rpg-style, anche e soprattutto per via della giocabilità incentrata sul sistema delle quest.
Anziché dedicarsi assiduamente all'arredamento della propria casa in The Sims Medieval sarà importante per il giocatore definire il proprio obiettivo come sovrano e decidere se perseguire con maggior intensità la propria voglia di arricchirsi oppure se dedicarsi con più convinzione ad accrescere la propria popolarità versi i sudditi.
Come già accennato il progresso del giocatore avverrà tramite svolgimento di varie quest, che accresceranno il livello di esperienza del protagonista (misurato tramite i cosiddetti Kingdom Points). Nello svolgimento di tali quest ci si potrà avvalere della collaborazione di svariati personaggi, ciascuno col proprio particolare ruolo, come maghi, cavalieri e via dicendo, come in ogni gioco di ruolo che si rispetti. Questi personaggi, che potranno essere scelti da una serie di professioni definite ben assortite, saranno sempre caratterizzati da precisi tratti distintivi, siano essi virtù o vizi, più o meno influenti sull'economia della loro gestione all'interno del party.
Il completamento delle quest vi permetterà di soddisfare i requisiti necessari per soddisfare le vostre ambizioni in qualità di regnante. Ogni volta che sbloccherete un'ambizione ne verranno fuori un altro paio, con quest associate, che richiederanno la creazione di un nuovo regno per essere perseguite.
Ovviamente man mano che si andrà avanti le quest saranno sempre più complesse e occorrerà un comportamento più strategico per riuscire a portarle a termine.
Il feeling offerto da questo Medieval é davvero curioso perché se da un lato molti elementi tipici della serie di The Sims sono presenti e si percepiscono d'altro canto molte novità sono state messe in campo, e sono tali da rendere questo gioco non un altro episodio della serie ma un titolo realmente a sé stante. Un gioco senz'altro piacevole, ricco di situazioni divertenti e ben sceneggiate, capace di intrattenere e di donare una ventata d'aria fresca ad un concept che comincia un pochino a sentire il peso degli anni.
Il motore grafico fondamentalmente é lo stesso di The Sims 3, senza particolari affinamenti. Le ambientazioni sono molto belle, varie e contribuiscono perfettamente ad immergere il giocatore nell'atmosfera cavalleresca che permea questo titolo, da capo a piedi. Il tutto si muove abbastanza fluidamente, senza richiedere per questo un pc particolarmente potente nonostante siano da registrare i soliti bug che questa serie ci ha già fatto notare in passato, alcuni abbastanza fastidiosi da richiedere il riavvio di quest in corso di svolgimento. Decisamente adeguate anche le musiche e il curioso idioma adottato dai Sims (il Simlish), che si sposano alla perfezione con tutto il resto.
The Sims Medieval
8
Voto
Redazione
The Sims Medieval
The Sims Medieval, a differenza degli expansion pack della serie principale, si pone come gioco a sé, capace di ritagliarsi uno spazio tutto suo. Da The Sims 3 prende molte cose é vero, in primis il motore grafico e parte di creazione dei personaggi e strutture archiettettoniche. Però il focus del gioco, il suo obiettivo principale é decisamente più virato verso una visione rpgistica basata su quest, ed in questo l'ambientazione medievaleggiante aiuta non poco. Il risultato é più che soddisfaciente, una piacevole variazione sul tema che, ne siamo abbastanza sicuri, piacerà soprattutto a quelli che amano The Sims ma non disdegnano una reale variazione sul tema, oltre a coloro che che erano alla ricerca di un rpg strategico un pò diverso dal solito.