The Thaumaturge – Intrighi nell’Oscurità – Recensione PC
Scopri il segreto del taumaturgo Wiktor Szulski in un'ambientazione storica turbolenta del 1905, tra rivoluzioni, Salutors e misteri ultraterreni, nel nuovo RPG isometrico di Fool's Theory.
Nel corso della storia, la figura del taumaturgo ha esercitato un'influenza potente e intrigante sulle società di tutto il mondo. L'origine del termine deriva dal greco "colui che opera miracoli" ed evoca immagini di figure misteriose e carismatiche in grado di compiere prodigi attraverso la loro fede, la loro preghiera o il loro rapporto con le forze divine.
Nel 1900, la religione continuava a svolgere un ruolo centrale nella vita delle persone, e i taumaturghi erano spesso considerati guide spirituali o guaritori nelle loro comunità.
Tuttavia, lo stesso periodo storico vide anche un rinnovato interesse per l'occultismo, l'esoterismo e le pratiche spirituali alternative. Ciò portò all'emergere di figure particolari come gli occultisti, o i taumaturghi per l’appunto, che sostenevano di essere in grado di compiere atti straordinari o di entrare in contatto con dimensioni spirituali o paranormali.
Basandosi su questo affascinante contesto, la software house Fool's Theory ha recentemente lavorato su The Taumaturge, un gioco in visuale isometrica che offre una nuova interpretazione di queste figure misteriose, inserendo per l’occasione anche la figura mitologica di Rasputin.
The Thaumaturge – occhio al taumaturgo
Il contesto storico su cui poggiano le fondamenta di The Thaumaturge è davvero affascinante e complesso, specialmente considerando le vicissitudini che Varsavia stava affrontando come città. Da un lato, il dominio russo emergeva sempre più preponderante, mentre dall'altro resisteva una sacca di persone patriottiche che lottavano per mantenere l'indipendenza.
Nel 1905, anno in cui è ambientato il gioco, scoppiò la Prima Rivoluzione Russa, che portò a manifestazioni e rivolte anche a Varsavia e in altre città polacche. Questi eventi fecero emergere le tensioni esistenti tra la popolazione polacca e il governo russo, contribuendo a rafforzare i sentimenti nazionalisti e indipendentisti in Polonia.
In questo momento tumultuoso, ci troviamo a impersonare Wiktor Szulski, un personaggio controverso in viaggio senza una meta precisa, richiamato però a Varsavia dagli eventi a seguito della recente scomparsa del padre.
Il dono della taumaturgia è strettamente intrecciato con il retaggio familiare, e presto diventa un cardine dell'intera vicenda, portandoci più volte a esplorare il rapporto che il personaggio aveva con il padre, ma anche con il resto della propria famiglia.
Questa eredità mistica plasma significativamente il percorso di vita di Wiktor, il cui vagare lo porta frequentemente ad incontrare persone afflitte da qualche tipo di maledizione, che scopriamo sin dall'inizio essere legata a entità mistiche chiamate Salutors.
Il taumaturgo può in qualche modo domare queste entità, ma per farlo ha bisogno di compiere un'indagine approfondita del luogo e delle tracce eteree lasciate da ognuno di noi, così da risalire non solo al demone in questione, ma anche ai segreti più reconditi dell'anima di chi ne è afflitto.
Il contesto narrativo è sicuramente interessante e ben realizzato sullo schermo, poiché è il gioco stesso a guidarci nella scoperta, sfruttando un sistema molto simile ai giochi di ruolo cartacei. È quasi come se ci fosse un narratore pronto a spiegarci molti aspetti legati agli indizi, nonché al loro ruolo nell'intera indagine.
The Thaumaturge vanta un discreto numero di linee di dialogo, accompagnate per l'occasione da varie interfacce davvero affascinanti, ricche di elementi che aggiungono pathos alla nostra esperienza di gioco.
The Thaumaturge – un diavolo per capello
Il funzionamento del gioco è piuttosto semplice, in realtà. Trattandosi di un gioco di ruolo in visuale isometrica, The Thaumaturge è pensato per far sì che il giocatore possa sentirsi coinvolto nella narrazione compiendo essenzialmente delle indagini (oltre a seguire il filone principale dell’avventura, collegato a doppia mandata con la situazione a Varsavia, la famiglia Szulski e la famiglia dello zar).
Durante il viaggio, vengono individuate delle tracce, elementi ultraterreni evidenziati da un alone scintillante rosso, che una volta analizzato ci forniscono una certa conoscenza, annotata da Wiktor nel proprio taccuino insieme al giocatore, che riceve così nuovi elementi per avanzare.
Raggiunto un numero preciso di indizi, il protagonista può formulare una conclusione, spesso incline a far comprendere al nostro alter ego la natura di questo rapporto "simbiotico" con le entità ultraterrene. Fondamentalmente, il Salutor si nutre dell'energia del suo tramite umano, ed è interessante esaminare il canovaccio messo in piedi dagli sviluppatori, perché sembra scritto seguendo un’ottima sceneggiatura.
Ogni indagine, sia che si tratti di missioni principali o secondarie, conduce a un momento culmine, in cui il protagonista riesce non solo a risolvere il caso in questione, ma anche e soprattutto a stabilire un legame con il Salutor, raggiungendo un accordo con lui o facendo in modo che quest'ultimo lo segua (per utilizzarlo in battaglia, ad esempio).
Questa pratica si rivela piuttosto interessante, soprattutto perché non tutti i Salutor sono presenti nel ciclo di missioni dedicati alla missione principale. Questo è il motivo per cui vi consigliamo di completare anche le missioni secondarie, così da attivare linee di dialogo extra e ottenere una migliore comprensione dell'ambientazione.
Oltre alle missioni secondarie, esistono persino missioni collegate ai luoghi di Varsavia, punti di interesse sbloccabili a diverse ore del giorno che regaleranno a Wiktor dei piccoli ritratti disegnati a matita. Trovarli tutti sarà utile per sbloccare qualche achievement aggiuntivo, oltre che a visitare i quartieri di Varsavia in momenti diversi (così da trovare indizi e missioni aggiuntive).
The Thaumaturge – un turno dopo l’altro
Il sistema di combattimento di The Thaumaturge è piuttosto complesso e non facile da padroneggiare nelle prime fasi, soprattutto se non si seleziona la difficoltà più bassa, pensata per godersi la storia senza troppi compromessi.
Wiktor è spesso costretto a scontrarsi contro nemici numerosi e, nel farlo, deve seguire un classico sistema a turni simile a Final Fantasy, dove la velocità di intervento viene determinata dal tipo di abilità utilizzata.
Il nostro alter ego non è comunque da solo, ma può utilizzare in battaglia i vari Salutors con cui è entrato in comunione, anche se può evocarne in campo uno solo alla volta durante il corso di ogni turno (scontato, ma va detto). Le azioni variano dal classico attacco corpo a corpo all'utilizzo di una magia taumaturgica, e lo stesso vale per i Salutors, che possiedono abilità pensate per aiutare Wiktor, magari ripristinando la sua vita, eliminando stati alterati, oppure semplicemente infliggendo il maggior numero di danni in area.
Durante le nostre sessioni di gioco, abbiamo notato che il focus del combattimento è rivolto spesso all'utilizzo corretto degli status alterati, questo perché il loro danno continuativo nel tempo finisce per dare filo da torcere ai nemici, che non sempre sono in grado di curarsi autonomamente (tranne alcuni personaggi specifici). Questo spinge il giocatore a sperimentare anche durante ogni singolo duello, senza affidarsi completamente a una sola entità. Oltre alla vita, è molto importante la resistenza, perché una volta raggiunto lo zero si attiva la possibilità di effettuare un devastante attacco caricato.
In termini di progressione, Wiktor possiede quattro parametri da potenziare, ognuno appartenente a un dominio, come Cuore o Mente, e collegati a un Salutor particolare che ne beneficia in termini di potere. Purtroppo, questi parametri non offrono un senso di personalizzazione eccessivo, in quanto l'albero delle abilità è distribuito solo in orizzontale e non prevede cambiamenti di sorta, impostando così lo sviluppo verso una direzione unica.
Si sarebbe potuto sicuramente fare meglio sotto questo aspetto, oppure fare in modo che i parametri influenzassero di più il gioco stesso, e non solo alcune linee di dialogo o il reperimento di qualche indizio sul campo. Tra l'altro, ottenere punti diventa piuttosto semplice se vi piace esplorare, poiché ogni obiettivo secondario, incluso il reperimento degli indizi nel mondo, regala un buon quantitativo di esperienza.
Per fortuna, il gioco effettua salvataggi automatici praticamente all'inizio di ogni combattimento, permettendo così al giocatore di non doversi preoccupare troppo di ricominciare da capo o temere il game over. Naturalmente, salvare manualmente garantisce una maggiore versatilità nello sviluppo della trama, dato che spesso vi troverete di fronte a scelte morali che influenzeranno il vostro personaggio e il vostro cammino (il gioco presenta sicuramente due finali evidenti).
The Thaumaturge – visivamente davvero intrigante
The Thaumaturge appare davvero intrigante per quanto riguarda la realizzazione visiva su schermo, e il merito è sicuramente del motore grafico Unreal Engine 5, che offre un'esperienza visiva mozzafiato. Le ambientazioni sono realizzate con una cura davvero maniacale, tanto che le strade di Varsavia e i suoi quartieri presentano molte differenze l'uno dall'altro. I dettagli degli ambienti interni mostrano la stessa attenzione per ogni rifinitura, grazie a un level design che sembra aver considerato praticamente ogni particolare.
Il doppiaggio in lingua inglese è ben realizzato, tanto da aggiungere profondità e caratterizzazione ai personaggi. Tuttavia, a nostro avviso, forse è la colonna sonora a risultare un po' fiacca, anche a causa della musica presente durante tutti i combattimenti.
La nostra esperienza di gioco su PC con una scheda grafica 4060 è andata liscia come l’olio, consentendoci di godere pienamente dei dettagli visivi e delle ambientazioni suggestive alzando i livelli di ogni parametro al massimo (e con un framerate sempre performante). Sul lato tecnico, ci teniamo ad aggiungere che il titolo funziona bene sia utilizzando configurazione tastiera mouse, sia usando un gamepad.
Versione Testata: PC
Voto
Redazione
The Thaumaturge
The Thaumaturge offre un'esperienza coinvolgente e ricca di mistero, immergendo i giocatori in un affascinante mondo di taumaturghi, Salutors e intrighi storici. La trama avvincente, ambientata in un periodo tumultuoso del 1905 a Varsavia, cattura l'attenzione fin dall'inizio, mentre il protagonista Wiktor Szulski cerca di svelare i segreti del suo retaggio familiare e affrontare le sfide dei Salutors. Nonostante alcuni limiti nella personalizzazione dei personaggi e nella colonna sonora, la grafica mozzafiato e l'atmosfera coinvolgente rendono The Thaumaturge un titolo che merita sicuramente l'attenzione degli amanti dei giochi di ruolo e degli appassionati di misticismo e occultismo.