The Thing (La Cosa)

di Tommaso Alisonno

Sgradevole invece l'effetto del fuoco, e la cosa è veramente spiacevole visto che dell'elemento rosso si fa largo uso durante tutto l'arco del gioco (come già detto, i mostri più grossi non vanno giù se non li carbonizzate).
Dal punto di vista sonoro nulla da eccepire: sia le musiche che gli effetti sonori sono perfettamente realizzati, e anche i doppiaggi sono veramente validi. Unica nota stonata: il gioco è interamente in inglese e non sono presenti i sottotitoli durante i dialoghi. Niente di grave, visto che comunque gli obbiettivi vengono riportati nell'apposita schermata di testo, ma è comunque seccante non riuscire a seguire adeguatamente la storia solo perché non sono state implementate una manciata di righe di testo...

GIOCABILITA' E LONGEVITA'
Il gioco è indubbiamente immediato, concettualmente semplice e in linea di massima divertente. L'ambientazione "laboratorio scientifico/militare disperso nell'Artico", per quanto ricordi vagamente Half Life, è abbastanza originale, e dopotutto è quella del film di Carpenter. Il sistema di controllo è affidabile, il sistema di automira ben ricreato (se ci pensate, è piuttosto raro che il colpo di un fucile di assalto raggiunga il bersagli se non vi fermate a prendere la mira), le situazioni di azione incalzanti e adrenaliniche, la storia ben strutturata.

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Quello che manca, però, è un sentimento di terrore puro e crudo che un gioco ispirato al film "The Thing" avrebbe dovuto trasmettere: nonostante siano stati ricreati egregiamente e siano indubbiamente pericolosi, i mostri lasciano emotivamente impassibili, e salvo certi casi isolati mancano quelle situazioni di paura improvvisa che ci aspettavamo, come era ad esempio in Undying o in Resident Evil. Insomma: The Thing è un pregevole FPS, ma alla fin fine un FPS e non un Survival Terror.

Ciononostante può tenervi compagnia per diverso tempo, visto che i livelli non sono pochissimi. Inoltre, l'impossibilità di salvare a piacimento ma solo in determinati savepoint fa sì che certe sezioni siano indubbiamente ostiche e debbano essere rigiocate anche tre o quattro volte prima che riusciate a superarle. Forse lo rigiocherete dopo averlo terminato, anche solo per vedere se riuscite a terminarlo in meno tempo o con meno salvataggi... ma dopo la seconda volta probabilmente lo riporrete nello scaffale come la maggior parte degli FPS in SinglePlayer.

CONCLUSIONI
Se cercate un FPS in SinglePlayer soddisfacente dal punto di vista di realizzazione tecnica, giocabilità, ambientazione e stile, The Thing è sicuramente il titolo che fa per voi in attesa dei "bestioni" di cui si sente tanto parlare, ossia Quake4, Doom3, DukeNukem4Ever e Unreal2. se invece cercate un Survival Terror, allora è meglio che vi rivolgiate altrove: The Thing ha pochissimi enigmi per lo più semplici e autoconclusivi, e si basa più sulla quantità di nemici che non sulla difficoltà nell'affrontare uno specifico tipo di mostro.
Infine, dateci un'occhiata se siete dei grandi appassionati del film, ma state pur certi che non proverete la stessa paura...

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