The Thing (La Cosa)

di Tommaso Alisonno
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ODIO QUESTO POSTO...
Sono il Capitano Blake del corpo dei Marines. La mia missione consisteva nel raggiungere una postazione scientifica e militare segreta nell'Artico per indagare sulla causa dell'interruzione delle trasmissioni. Come potevo sapere che sarei capitato nel bel mezzo di un campo semi distrutto da un virus alieno che ha la capacità di fondere tra loro gli organismi che contamina fino a creare dei mostruosi agglomerati?

Ma non ho tempo per il mio rapporto: l'ingegnere che ho salvato ci avvisa che abbiamo compagnia, ossia che altri di quei mostri ci stanno per saltare addosso. Fortunatamente l'infermiere ha appena finito di curare le mie ferite; spero solo che non siano infette: non ci tengo a diventare uno di quei mostri com'è successo a oramai troppi compagni.
Eccoli: sono Le Cose!

DA CARPENTER AL MASSACRO
The Thing è un FPS (First Person Shooter = sparatutto in prima persona) liberamente ispirato all'omonimo film culto del grande regista Carpenter. Lo scopo sarà pertanto quello di guidare il capitano Blake attraverso una serie di livelli successivi nei quali si troverà a dover affrontare e trucidare quantitativi sempre più massicci di orribili mostri, da quelli piccoli e veloci a quelli enormi, grossi, brutti, cattivi e letali.



Beh, per dirla tutta The Thing non è esattamente un gioco in "prima persona", visto che per la maggior parte del tempo il buon Blake sarà inquadrato da telecamere in terza persona (poste, cioè, dietro di lui, sufficientemente in alto per avere più o meno il suo stesso angolo di visuale), ma il sistema di gioco è fondamentalmente lo stesso di un comune FPS, e anzi a tratti sarà necessario passare comunque ad una visuale "in soggettiva", come vedremo in seguito.

Le caratteristiche che distinguono The Thing dalla "massa" degli FPS, tacendo scelte e caratteristiche tecniche, sono fondamentalmente l'ambientazione ripresa paro paro dal film (vale a dire basi militari e scientifiche nelle regioni artiche, con intere sezioni all'aperto a rischio di assideramento) e la necessità, volta per volta, di attorniarsi di compagni di squadra (chiamateli "Gregari" se preferite) che possono avere particolari abilità o caratteristiche necessarie a superare degli occasionali ostacoli che ci si pareranno davanti.

SISTEMA DI CONTROLLO E DIFFICOLTA'
Il sistema di controllo di base di The Thing è praticamente lo stesso utilizzato dalla maggior parte degli FPS, ossia quello che prevede l'utilizzo di tastiera e mouse: la prima per muovere il protagonista nelle quattro direzioni (avanti, indietro e lo "strafe" laterale), accovacciarsi e attivare la visuale in prima persona (vedi oltre); il secondo per far fuoco con l'arma equipaggiata (tasto sinistro) e per utilizzare l'oggetto dell'inventario preparato (tasto destro). Blake NON salta, pertanto scordatevi tecniche alla Quake3 come il "rocket jump" o cose simili: in questo gioco non si evitano le pallottole con acrobatiche capriole!