The Thing (La Cosa)
Mediante altri tasti è possibile accedere ai menù di selezione dell'equipaggiamento e delle armi o dei documenti (compresi gli obiettivi) e dei Key Item (chiavi, tessere magnetiche, codici, eccetera). L'intera interfaccia, comunque, è configurabile a vostro piacimento.
Una caratteristica interessante del gioco, se vogliamo piuttosto innovativa, è l'assenza del mirino durante la visuale "classica" in terza persona. Quando un mostro o comunque un nemico entrerà nel vostro campo di mira, verrà circondato da un riquadro colorato, a indicazione del fatto che se sparate in quel momento Blake tenterà automaticamente di colpire quel bersaglio: più il bersaglio è lontano, piccolo, veloce e più sarà largo il riquadro, indicando minori possibilità che il colpo vada a segno.
Per aumentare le proprie possibilità sarà necessario avvicinarsi a lui (o attendere che lui si avvicini...), oppure cessare di muoversi, o ancora inginocchiarsi, soluzione che riduce non poco la mobilità ma aumenta vertiginosamente l'affidabilità. Man mano che il bersaglio subisce colpi, il riquadro colorato cambierà di tonalità, passando dal verde (sano) all'arancione e al rosso; arrivati a questo punto, i mostri più piccoli e deboli (la "carne da macello") muoiono definitivamente, mentre i mostri più grossi dovranno essere terminati con il fuoco, mediante un lanciafiamme, una granata incendiaria o anche una semplice fiamma ossiacetilenica (tutte armi disponibili).
L'angolo di automira entro cui il riquadro colorato compare aumenta o diminuisce di ampiezza a seconda della difficoltà scelta: in modalità "Easy" corrisponde pressappoco a tutto il campo visivo, mentre a livello "Hard" sarà poco più di uno spicchio di fronte a Blake; alla difficoltà "Normal", quella a cui l'ho provato io, l'angolo di automira copre un arco di circa 30-35° risultando abbastanza verosimile.
Qualora si richiedesse una maggiore precisione di fuoco, ad esempio quando si vuole colpire uno specifico nemico in mezzo a un gruppo oppure se si vuole colpire un oggetto molto distante, è possibile passare temporaneamente alla visuale "soggettiva", che praticamente simula la possibilità di "prender la mira": in questa modalità Blake non si muoverà di un millimetro dalla sua posizione (al massimo potrà "inchinarsi" di lato mediante i tasti dello Strafe), e comparirà un precisissimo mirino, tale che tutti i colpi andranno precisamente nel punto segnato.
Se, inoltre, la vostra arma è dotata di mirino telescopico (come, ad esempio, il fucile da cecchino) allora la visuale soggettiva servirà proprio per utilizzarlo, con i tasti di "avanti" e di "indietro" che costituiranno i comandi dello zoom. Insomma: utile per riempire di piombo un nemico in particolare prima che questo si avvicini troppo, situazione in cui è preferibile avvalersi di una maggiore mobilità e affidarsi all'automira per mettere a segno qualche colpo.
The Thing (La Cosa)
7
Voto
Redazione
The Thing (La Cosa)
The Thing è un FPS discreto ma poco di più: indubbiamente la realizzazione tecnica è pregevole, l'ambientazione ben ricreata, il Gore abbondante e l'adrenalina pompata. Peccato però che l'atmosfera manchi di quel "non so ché" che ci si aspettava di trovare in un gioco che, almeno sulla carta, avrebbe dovuto avvicinarsi parecchio a un Survival Terror. Comunque un titolo massiccio e piacevole che non mancherà di soddisfare gli appassionati.