The Thing: Remastered: Recensione del videogame del film di Carpenter
The Thing: Remastered il tie-in del film di Carpenter
The Thing: Remastered è arrivato a sorpresa sugli store globali, dopo essere stato mostrato nel corso dell'evento PC Gaming Show: Most Wanted 2024 - di cui abbiamo parlato qui con tutti gli annunci che sono stati fatti -. Questa è di fatto una riedizione del celebre gioco survival horror del 2002, a sua volta basata sul film cult di John Carpenter del 1982. Questa nuova versione, sviluppata da Nightdive Studios - che tanto abbiamo amato per porting e remastered di gemme del passato-, mira a riportare in vita un classico del genere, aggiornandolo con tecnologie moderne e miglioramenti significativi sia dal punto di vista visivo che del gameplay (per quanto possibile, ovviamente). Il gioco originale era noto per la sua atmosfera tesa e la meccanica di fiducia/paura, elementi che sono stati ulteriormente raffinati in questa edizione. E se per caso questa particolare avventura old style fosse troppo complessa per voi, abbiamo anche realizzato una soluzione completa che vi aiuterà a uscire indenni da questo inferno di ghiaccio e sangue.
La cosa... che fa paura!
Senza fare troppi giri parole, uno dei miglioramenti più evidenti in The Thing: Remastered è la grafica. Il gioco ora presenta un sistema di illuminazione dinamica che rende le ambientazioni maggiormente dettagliate e realistiche, con tutti i limiti del fatto che non sia comunque un remake. Le ombre avanzate e il mapping speculare aggiungono profondità e realismo agli oggetti e ai personaggi, mentre la profondità di campo migliora la percezione della distanza e la qualità visiva complessiva. I modelli dei personaggi e le texture degli ambienti sono stati completamente rifatti, offrendo un livello di dettaglio superiore che rende giustizia all'atmosfera inquietante del gioco. Inoltre, il supporto per risoluzioni fino a 4K e un frame rate di 144 FPS garantisce un'esperienza di gioco fluida e dettagliata, a cui possiamo aggiungere che il doppiaggio in italiano era e resta eccellente, cosa che purtroppo si sta un po' perdendo nelle produzioni recenti.
Il gameplay di questo brand mantiene inalterate le meccaniche di base del gioco originale, ma introduce anche diverse novità che migliorano il pacchetto esperienziale. Una delle aggiunte più significative è il sistema di interazione avanzato che permette di influenzare lo stato psicologico dei membri del team. Questo sistema di fiducia/paura determina se i personaggi collaboreranno con il giocatore o meno, anche se i motivi per i quali i loro status cambiano, sono spesso un po' superficiali, come dar loro un'arma o qualche munizione possa influenzare quasi totalmente ciò che loro pensano di voi. Per i completisti sono stati aggiunti nuovi obiettivi e trofei da sbloccare, incentivando i giocatori a esplorare e completare il gioco in modi diversi. Inoltre, sono state implementate varie migliorie alla qualità della vita, come un'interfaccia utente migliorata e controlli più reattivi, al netto di un minimo di rodaggio che va fatto per prendere confidenza con un sistema comunque vetusto e poco intuitivo, anche se guidato.
La cosa... che è stata migliorata!
Oltre al "pacchetto base" questa edizione presenta nuovi contenuti che aumentano la rigiocabilità e l'interesse per il gioco. Sono stati introdotti nuovi percorsi e soluzioni per risolvere i problemi e raggiungere gli obiettivi, permettendo ai giocatori di affrontare le sfide in modi diversi. Sono state mantenute le armi classiche del gioco originale, come mitragliatrici, esplosivi e lanciafiamme, che, una volta imbracciate, permettono opzioni tattiche per affrontare i nemici. Sono anche state aggiunte nuove scene (in questo caso doppiate solo in inglese), inoltre la combinazione di grafica migliorata, illuminazione dinamica e suoni ambientali crea un senso di tensione palpabile.
Queste piccole perle, fatte di dialoghi ingenui, di meccaniche obsolete, di riprese molto poco cinematografiche, sono figlie del loro tempo. Il fatto stesso che sia uscito quasi a sopresa è la dimostrazione che l'intento sia quello di catturare i "ragazzi" di oltre vent'anni fa, che si sono emozionati al tempo sulle console a 128 bit. Personalmente mi sono trovato a rendermi conto che sia invecchiato male, ma che Nightdive Studios si sia impegnata per fare in modo che sia comunque godibile ancora oggi. Il prezzo è forse un po' troppo alto per consigliare la manciata di ore che serve per completarlo, considerando che dimostra tutta la sua età, ma considerando che il target sono gli amanti del tempo di questo gioco o i curiosi che vogliono portarsi a casa un pezzo di storia videoludica, troveranno pane (congelato) per i loro denti. Volete la soluzione completa? Eccovi serviti.
Versione Testata: PC
Voto
Redazione
The Thing: Remastered
The Thing: Remastered è un ottimo esempio di come un classico del passato possa essere aggiornato per le nuove generazioni di giocatori, dal punto vista tecnico, come Nightdive Studios ci ha abituati. Con miglioramenti significativi alla grafica, al gameplay e ai contenuti, questa riedizione riesce a mantenere l'atmosfera e la tensione del gioco originale, offrendo al contempo un'esperienza di gioco un filo più moderna, anche se sentite tutto il peso dei suoi anni.