The Vanishing of Ethan Carter

Che il mercato indie si sia preso una fetta di mercato di rilievo é un dato di fatto. Grazie all'avvento della banda larga e soprattutto del digital delivery, le barriere tra sviluppatore ed acquirente sono state definitivamente abbattute e questo può essere soltanto un bene per quanti abbiano delle idee e le volessero proporre agli appassionati.

Grazie a questo sistema possiamo scoprire quasi ogni settimana delle nuove perle, alcune piccole e semplicissime, altre più ambiziose ed articolate, proprio come The Vanishing of Ethan Carter. Se siete giocatori PC forse l'avete già sentito nominare, visto che arrivò su Steam ormai un annetto fa. Ma oggi grazie ad un lavoro importante di conversione, anche gli utenti PS4 possono sperimentare l'atmosfera di questa intrigante avventura.

Questo gioco non vi prenderà per mano...

The Vanishing of Ethan Carter ci introduce a se stesso proprio con questa minaccia. Non verremo presi per mano nel senso che l'avventura dei ragazzi di The Astronauts non ha praticamente interfaccia grafica e soprattutto é priva di segnali e marker che ci spieghino dove andare, come e cosa fare o cercare. Non é previsto nemmeno un semplice tutorial per spiegare il funzionamento delle meccaniche di gameplay. Questo é elemento molto caratteristico del gioco che é persino non lineare ma aperto all'esplorazione dell'intero vasto livello a nostra disposizione, una sorta di foresta.

Così ci ritroveremo abbandonati al nostro destino, con la voce fuori campo del nostro protagonista che si farà viva più volte durante la storia per sottolineare alcuni importanti dettagli della trama.Siamo stati chiamati per indagare su degli omicidi e più in dettaglio, sulla sparizione del giovane Ethan Carter. Non vi sveliamo nulla della trama, punto focale attorno al quale ruota l'intera esperienza ludica di questo gioco. Costruita come un'indagine, introduce elementi paranormali e onirici, imbastendo un'atmosfera che ci ha ricordati a più riprese Twin Peaks, anche per via dei colori autunnali delle ambientazioni.

E adesso dove vado?

Come dicevamo, ci possiamo muovere liberamente per l'ambientazione di gioco, e sparsi per la foresta troveremo ad attenderci dei puzzle e dei casi da risolvere. Nulla vi dirà dove si nasconde il prossimo, tanto che potreste saltare a pié pari enigmi interi senza accrogervene. Il gameplay ci ha riportato alle classiche avventure punta e clicca, visto che dovremo esplorare a fondo gli scenari alla ricerca di punti sensibili con i quali interagire. Ci sono oggetti da raccogliere, enigmi logici da risolvere e puzzle astratti da superare.

Alcuni semplici, altri da mal di testa! Per quanto riguarda i casi di omicidio, una volta recuperati gli indizi, tramite una sorta di visione dei fatti accaduti, dovremo ricostruire la scena del crimine, mettendo in ordine i vari momenti che hanno portato all'assassino, meccanica interessante ed azzeccata ma la cui logica spesso risulta oscura tanto che si tende ad arrivare alla conclusione a tentoni.il gioco non dando alcun tipo di aiuto all'utente, può risultare ostico a molti, ma non si può morire, quindi quello che bisogna fare é armarsi di pazienza e rilassarsi, lasciarsi catturare dalla grande atmosfera di The Vanishing of Ethan Carter ed esplorare il più possibile tutto quanto.

Così facendo in una manciata di ore si arriverà ai titoli di coda con grande soddisfazione.Le differenze rispetto alla versione PC sono apparentemente poche, ma in realtà gli sviluppatori hanno addirittura cambiato motore grafico, passando dall'Unreal Engine 3 al 4. Gli asset, texture modelli e così via, sono praticamente i medesimi, quello che cambia é il rendering, con un sistema di illuminazione ora totalmente in tempo reale. Questo ha creato non pochi grattacapi ai The Astronauts, che avevano studiato a fondo le fonti di luce virtuali per creare l'atmosfera perfetta.

E infatti i risultati non sono ottimali. Rinunciando al controllo assoluto sull'illuminazione, alcune aree risultano magari più realistiche ma troppo buie e poco godibili. Un altro aspetto che un po' delude é la fluidità, un po' troppo oscillante considerata la mole grafica sicuramente non così impegnativa per PS4. Niente di trascendentale, visto che non si cala mai sotto i 30 FPS, ma una maggiore ottimizzazione non avrebbe certamente guastato. Detto questo, The Vanishing of Ethan Carter é uno spettacolo da guardare, con una vegetazione meravigliosa e scorci che vi lasceranno senza fiato. Un elemento non solo puramente estetico, visto che l'ambientazione straniante é parte integrante del gameplay e dell'esperienza di gioco.